Rutelli a Prato e Lucca
A Empoli i primi passi verso il Partito democratico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 maggio 2007 13:51
Rutelli a Prato e Lucca<BR>A Empoli i primi passi verso il Partito democratico

Empoli, 3 maggio 2007- Diviso tra impegni istituzionali di governo e impegni politici come presidente del partito, Francesco Rutelli si prepara ad un tuor de force tutto toscano. Sabato 5 maggio, infatti, il titolare del ministero ai beni culturali e turismo sarà a Prato per l’inaugurazione degli affreschi di Filippo Lippi che si trovano nel Duomo della città toscana. L’uomo di governo arriverà nella città laniera intorno alle 10,45 per recarsi in piazza Duomo dove alle 11 terrà una conferenza stampa.

L’inaugurazione è programmata per le 11,45, poi la visita guidata e alle 13 il vicepresidente del Consiglio saluterà gli amici pratesi per poi dirigersi a Lucca dove lo attenderanno il sottosegretario ai beni culturali, Andrea Marcucci e il candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative della città, Andrea Tagliasacchi per una colazione politica che si terrà nella splendida cornice di piazza del Duomo di Lucca. La colazione terminerà intorno alle 15 perchè poi il presidente Francesco Rutelli dovrà nuovamente ripartite per altri appuntamenti istituzionali fuori dalla nostra regione.

Si recherà infatti in Emilia Romagna, esattamente a Piacenza, dove sarà protagonista di un evento pubblico. Ricordiamo che nel tour toscano sarà presente anche il responsabile nazionale enti locali della Margherita, l’onorevole Antonello Giacomelli.

Dopo i congressi, durante i quali gli iscritti ai Democratici di sinistra si sono espressi per la costruzione del Partito democratico, a Empoli si sono mossi i primi passi verso la costruzione del nuovo soggetto politico.
«Oggi comincia il lavoro più difficile e appassionante- afferma il segretario dell’Unione comunale di Empoli Brenda Barnini- far nascere in ogni realtà locale un comitato a sostegno del nuovo partito, all’interno del quale avranno piena cittadinanza non solo gli attuali iscritti ai Ds e alla Margherita, ma anche e soprattutto tutti coloro che riuniti in associazioni o individualmente vorranno farne parte.

Ciò che sta succedendo nel panorama politico italiano ed anche a livello locale, testimonia la forza del progetto Partito Democratico in grado di scardinare le mille concrezioni del sistema politico e di rimettere in discussione un modo vecchio di fare politica.
Prima degli iscritti e degli elettori, un partito deve avere al centro della sua azione e del suo pensiero i cittadini e le loro esigenze, deve essere capace di aggregare e di risolvere i problemi,di parlare un linguaggio comprensibile e di riportare la politica ad occuparsi delle persone e non di sé stessa.

I Ds non sono un partito in via di estinzione, bensì una forza che si mette in cammino per costruire un nuovo grande futuro per il bene dell’Italia, non sparisce la sinistra né si rafforza il centro, nasce una nuova rappresentanza politica che con il simbolo dell’Ulivo ha già vinto per due volte le elezioni politiche, ma che oggi ha bisogno di radicarsi e crescere con le persone.
Ad Empoli sono già cominciati i primi incontri tra Ds e Margherita per concordare insieme un percorso che ci porterà da maggio fino ad ottobre quando tutti i nostri elettori saranno chiamati a scegliere i propri rappresentanti nell’Assemblea Costituente; in questi mesi discuteremo con tutti i cittadini e con coloro che vorranno iscriversi al Pd non solo i contenuti del Manifesto nazionale, ma anche una carta d’intenti a livello locale che dovrà rappresentare una base di partenza per i futuri programmi elettorali amministrativi.
La partecipazione è la grande scommessa per un partito che nasce oggi tenendo conto della grave crisi che interessa la democrazia rappresentativa e con essa i tradizionali contenitori della politica.

Il Pd sarà un partito plurale, basato sul lavoro come luogo di accrescimento personale e sociale, sulla promozione delle pari opportunità e del merito, dell’equità sociale e dell’integrazione, che sappia coniugare lo sviluppo economico con la salvaguardia dell’ambiente, che valorizzi i talenti e le sensibilità di ciascuno, che sappia parlare di felicità come uno degli obiettivi da raggiungere insieme, che sia pensato e guidato da giovani e donne, vere leve per uno sviluppo civile.
Il Pd sarà alleato e costruttore di politiche con tutte le forze del centro sinistra con le quali anche oggi governiamo l’Italia, ma con la capacità di rappresentare il perno di una coalizione che deve poter contare su un grande partito di massa».

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