Imbrattata la chiesa di S. Spirito

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 maggio 2006 16:00
Imbrattata la chiesa di S. Spirito

Atto vandalico, la notte scorsa, contro una delle chiese rinascimentali piu' famose di Firenze. La facciata laterale della chiesa di Santo Spirito è stata imbrattata con della vernice. Nella scritta, di colore nero, si legge "No alle retate! Fuori gli sbirri da Santo Spirito". Sotto la frase compare un cerchio con all'interno una A.
"Di fronte a certi atti vandalici, non resta che ampliare il sistema di videocamere a tutela dei nostri monumenti e della nostra città. Solo così, infatti, sarà possibile individuare chi si rende colpevole di simili scempi al nostro patrimonio" Così il capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli interviene in merito a quanto accaduto la notte scorsa, quando qualcuno ha imbrattato la facciata laterale della Chiesa di Santo Spirito.

"Ma piazzare telecamere nei luoghi strategici e incrementare le forze di polizia nella aree più a rischio non basta ad aumentare la sicurezza del nostro centro storico, specialmente nelle ore notturne – prosegue Razzanelli -. E’ necessario rendere il centro di Firenze più vivibile perchè più vissuto dalle persone. Ma la Ztl di giorno e, adesso, la Ztl estiva di sera vanno esattamente nella direzione opposta. Invece di incoraggiare i fiorentini a venire in centro, si fa di tutto per spingerli altrove.

E la sera certe zone diventano terra di nessuno, dove non è difficile prendere una bomboletta spray e accanirsi contro la facciata di una chiesa"
«E' l'ennesima ferita al cuore di Firenze, inferta anche per colpa di chi amministra la città -Lo ha detto il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli- Da anni in piazza vige la legge del Far West - ha ricordato l'esponente del centrodestra - più volte il parroco e i cittadini hanno chiesto aiuto ma l'amministrazione se ne è sempre disinteressata.

Quanto avvenuto la notte scorsa non è né il primo né il peggior episodio di vandalismo avvenuto nella nostra città. Il problema è che rischia di essere solo l'ennesimo di una lunga serie: la questione della vulnerabilità delle opere d'arte non è mai stata seriamente affrontata da chi governa la città. Lo scorso ottobre, ad esempio, Pietro Cannata, già famoso per aver tirato una martellata al piede sinistro del Davide di Michelangelo e di altri scempi ad opere d' arte, disegnò con una bomboletta spray una grande x nera sulla targa che ricorda il luogo in cui è stato messo al rogo Girolamo Savonarola, in piazza Signoria.

Ad agosto, sempre in piazza della Signoria, un vandalo ruppe la mano al Biancone».

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