25 aprile 2006: una festa per un Paese nuovo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2006 00:16
25 aprile 2006: una festa per un Paese nuovo

Firenze celebra solennemente il 25 aprile, 61° anniversario della Liberazione nazionale. Il programma della giornata inizierà alle 10.30 in piazza dell'Unità Italiana, dove saranno deposte le corone di fiori al monumento ai Caduti di tutte le guerre, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, con i gonfaloni del Comune di Firenze, della Regione Toscana, della Provincia di Firenze, dei Comuni dell'area fiorentina, della bandiera del Comitato Toscano di Liberazione Nazionale del Corpo Volontari della Libertà e dei labari delle associazioni dei partigiani.

Saranno lette preghiere della chiesa cattolica (padre Umberto Rufino), della chiesa evangelica (pastore Raffaele Volpe) e della comunità ebraica (rabbino Umberto Sciunnach). Al temine della cerimonia in piazza dell'Unità Italiana si formerà un corteo, preceduto dalla Filarmonica Rossini, che si sposterà poi in Palazzo Vecchio, dove alle 11 nel Salone dei Cinquecento, dopo il saluto del sindaco Leonardo Domenici, Miriam Mafai terrà l'orazione ufficiale. Per chiudere la giornata alle 17 in piazza Signoria è in programma il concerto della Filarmonica Rossini.

Venticinque Aprile 2006.

Una data particolare in un momento particolare. È il 61esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo ed a giugno compiranno 60 anni sia la Repubblica italiana sia il primo voto alla donne.

Molti circoli sono impegnati ad organizzare proprie iniziative per salutare la Festa della Liberazione. Anche il comitato territoriale dell’Arci di Firenze non ha voluto rinunciare a festeggiare questo anniversario denso di significati per la democrazia del nostro Paese.

Dal pomeriggio di martedì 25 aprile prossimo, i Giardini della Carraia di San Niccolò a Firenze (via Erta Canina), ospiteranno ‘La Festa della Liberazione – 25 aprile sempre’ con animazioni per bambini e musica.

Alle 16 l’associazione culturale ‘Il Giuggiolo’ trasformerà i giardini in una piazza ludica, piena di giochi e divertimenti per i più piccoli. Alle 21, si esibiranno con la propria formazione al completo, i Les Anarchistes. Il gruppo di Alessandro Danelli e Marco Rovelli proporrà il suo repertorio di rivisitazione in chiave rock, jazz elettronica di canti libertari e della Resistenza. La giornata è organizzata dall’Arci di Firenze, in collaborazione con l’Unione Ricreativa Lavoratori di San Niccolò, il comitato di San Niccolò.

Ci sarà Novaradio, la radio dell’Arci di Firenze, che come sezione dell’Anpi di Firenze lancerà il tesseramento 2006 per l’associazione dei partigiani. Interverranno anche il Comitato fiorentino per la difesa della Costituzione e rappresentanti dell’Anpi Oltrarno.

Ma il 25 aprile 2006 rappresenta anche la festa che saluta la liberazione del Paese dal governo Berlusconi. L’Arci di Firenze segue con grande attenzione questa fase postelettorale. Aldilà dei continui tentativi di delegittimazione da parte di pezzi del centrodestra, “l’Arci oggi invita l’Unione a cominciare a lavorare – sostiene Alberto Bresci, membro della segreteria dell’Arci di Firenze - a partire dalla Difesa della Costituzione che vedrà un momento fondamentale a giugno in occasione del Referendum contro la Devolution ed il premierato forte”.

“C’è un programma, condiviso, ed è un dovere di tutta la coalizione di governare saldamente per rimettere in piedi un Paese in profonda crisi economica, sociale e culturale” – spiega Francesca Chiavacci, presidente dell’Arci di Firenze. In una fase politica delicatissima, “è necessario dare un segnale di discontinuità – aggiunge Laura Grazzini, responsabile immigrazione dell’associazione – che per l’Arci significa: pace, diritti e laicità”.

Infine, l’Arci fiorentina chiede l’unità della coalizione di centrosinistra che si appresta a governare, ed una risposta alla grande richiesta di partecipazione espressa dalle primarie dell’Unione e confermata dal risultato elettorale, che veda il coinvolgimento più ampio dei cittadini, della società civile, del movimento associativo.

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