Dati Istat sul commercio estero per il primo trimestre 2004: l'Italia sta avviandosi sulla strada della ripresa?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2004 18:17
Dati Istat sul commercio estero per il primo trimestre 2004: l'Italia sta avviandosi sulla strada della ripresa?

Dal quadro generale dei dati Istat sul commercio estero per il primo trimestre 2004, sembra che l’Italia stia finalmente avviandosi sulla strada della ripresa negli scambi commerciali verso l’estero, in conformità con le recenti previsioni formulate da autorevoli istituti di ricerca economica, a cominciare dal Centro Studi Confindustria. Le variazioni percentuali calcolate sul primo trimestre 2003, sono infatti per lo più contrassegnate da segni positivi, anche se continuano ad esserci mercati – tra questi, quello statunitense - in perdita.
Il complessivo +1,27% dell’Italia oltre ad indicare un aumento, seppur lieve, delle vendite all’estero, acquista maggior significato se confrontato con il -4,02% registrato a chiusura 2003 rispetto al 2002.


Il mercato trainante, indubbiamente, è quello europeo ed in particolare, tra le regioni maggiormente esposte sui mercati internazionali, è proprio la Toscana a garantire il contributo più significativo su questo fronte (+8,84% in Unione Europea e +4,41% sul mercato europeo nel suo complesso). Variazioni non altrettanto positive interessano, come già accennato, il mercato americano. L’Italia complessivamente riduce le vendite negli Stati Uniti di oltre il 10% rispetto al primo trimestre 2003 ed anche la Toscana, con -7, 81%, si allinea alla media nazionale.


Ripresa quindi anche per la Toscana, come per la provincia di Grosseto, che, a differenza di quanto si verifica a livello nazionale, riesce ad ottenere grandi successi anche nell’export verso l’America.

TOSCANA E MERCATI
La Toscana inizia il 2004 in forte ripresa in termini di esportazioni all’estero rispetto ai primi mesi del 2003 registrando un positivo +6,07%. L’Europa continua a rappresentare il principale mercato di scambio della nostra regione assorbendo da sola il 58,42% dell’export totale.

Consistenti, comunque, anche le vendita in Asia (16,40%) ed in America (17,61%).
Alla luce di queste considerazioni, l’aumento del +4,41% delle vendite in Europa nel I trimestre 2004, acquista un valore interessante e lo è ancora di più se pensiamo che alla fine del 2003, le vendite sul questo mercato flettevano del 3,51% rispetto al 2002. Va peraltro tenuto presente – nel valutare questi dati – che la crescita corrente arriva dopo due anni consecutivi di recessione dell’export regionale (circostanza più unica che rara nella storia recente degli scambi commerciali con l’estero della nostra regione), sicché in termini di livelli la situazione di affanno è ancora lungi dall’essere superata.


Segnali incoraggianti arrivano dall’Unione Europea: il +8,84% complessivo è determinato essenzialmente dalla crescita delle vendite in Francia (+11,24% contro il -4,05% del 2003) e nel Regno Unito (+9,22% contro il -3,12% dello scorso anno).
Bene l’export toscano anche sul fronte Asiatico, dove i consistenti aumenti delle vendite sui mercati del Medio Oriente (+19,29%) e dell’Asia Centro Orientale (+11,68%) hanno determinato, a chiusura del I trimestre 2004, un complessivo +13,67% nelle vendite di prodotti toscani.

Boom di esportazioni verso la Cina (+47,09%) mentre perdono quota quelle in Corea del sud (-44,57%) ed in Giappone (-5,92%).
Come del resto è accaduto per le regioni più dinamiche del paese, il 2004 anche per la Toscana non ha visto miglioramenti sul fronte Americano. Complessivamente le vendite flettono del 7,02% rispetto al I trimestre del 2003, trascinate in particolare dalla perdita di quote sul mercato statunitense (-7,81%).

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