Un progetto di insediamenti produttivi a Scandicci

Redazione Nove da Firenze
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07 ottobre 2003 23:17
Un progetto di insediamenti produttivi a Scandicci

SCANDICCI - L’assessore all’urbanistica del Comune di Scandicci, Simone Gheri, e l’architetto Lucia Celle, di Ipostudio, questa mattina hanno presentato il progetto di insediamenti produttivi per la zona industriale del Padule. Si tratta di un intervento su un’area complessiva di circa 19 ettari (190 mila metri quadri) compresa tra via Charta 77, via Newton e via Codignola nella quale verranno edificati edifici a destinazione produttiva, su due piani, per un totale di 120 mila metri quadri, corrispondenti a 480 mila metri cubi.

Destinazioni previste, di quelle che da un punto di vista architettonico si presentano come vere e proprie “isole”, le attività produttive, commerciali, direzionali, poi un sistema di parcheggi pubblici e privati con un nuovo sistema di viabilità, compresa la previsione di un corridoio per la tranvia. Per i rimenenti 30. 000 metri quadri che non saranno edificati, il progetto prevede una destinazione di verde produttivo: non un parco in senso stretto, nè un immenso giardino, bensì uno spazio attrezzato per poter ospitare anche attività economiche redditizie rivolte allo spettacolo, al tempo libero e ricreativo.

Il progetto, realizzato da Ipostudio Architetti Associati e Quadra Progetti, ha rivolto particolare attenzione sia all’inserimento paesaggistico del nuovo insediamento che alle indagini idrogeologiche attraverso due consulenze specifiche. Proposto da Euroalfa srl e Moretti, proprietari di due terzi dell’area, mentre l’altro terzo è di proprietà dell’Amministrazione Comunale, il progetto sarà sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale entro il mese di ottobre. Nei primi mesi del 2004 potrebbe essere approvato il Piano particolareggiato e contestualmente presentati i progetti esecutivi delle opere di urbanizzazione (strade, parcheggi, reti infrastrutturali, ecc.).

A seguire (dopo l’approvazione del piano particolareggiato) la presentazione delle concessioni edilizie.
I privati realizzerranno l’intervento per intero mettendo in vendita sul mercato le varie unità produttive -dimensione minima prevista 200 metri quadri- contenute nelle singole “isole”. All’Amministrazione Comunale, a fronte del proprio terzo di proprietà dell’area, andrà almeno una delle cinque “isole”: una parte sarà assegnata, a prezzi agevolati, agli artigiani ed imprenditori individuati attraverso un bando.

Mentre 3000 metri quadri saranno tenuti dal Comune per rispondere alle proprie necessità.

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