Aeroporto di Firenze:, aggiudicata la gara per la cessione del 29 per cento di Adf
Il sindaco Domenici: "Risultato molto positivo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 agosto 2003 19:12
Aeroporto di Firenze:, aggiudicata la gara per la cessione del 29 per cento di Adf<BR>Il sindaco Domenici:

La gara per la cessione del 29% del capitale sociale di Aeroporto di Firenze SpA (pari a 2.620.078 azioni) è stata aggiudicata al raggruppamento formato da SAGAT (Aeroporto di Torino) - San Paolo IMI Private Equity - Tecno Holding. La decisione è stata ufficializzata oggi, con la delibera votata dalla giunta comunale del Comune di Firenze, ente capofila della procedura di privatizzazione. I soci venditori sono il Comune di Firenze per il 15%, la Camera di commercio di Firenze per il 4%, il Comune di Prato per il 9% e la Camera di commercio di Prato per l'1% del capitale della Società, che sono stati assistiti dagli advisor finanziari Société Générale, Intermonte e Mps Merchant con la consulenza dello studio legale Norton Rose.

Come previsto nel bando di gara, dopo il ricevimento il 14 luglio scorso dell'offerta vincolante del raggruppamento formato da SAGAT - San Paolo Imi Private Equity - Tecno Holding, sono stati negoziati i miglioramenti sull'offerta economica che hanno portato un prezzo di 11,00 euro per azione, corrispondente ad una valorizzazione complessiva della partecipazione in vendita pari a circa 29 milioni di euro. Questo prezzo risulta superiore del 35% rispetto al prezzo di collocamento in Borsa del titolo (euro 8,10 per azione) avvenuta nel luglio del 2000, nonché superiore di circa il 20% rispetto al prezzo ufficiale del titolo alla data dell'annuncio del rilascio della concessione per la gestione totale dell'Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze-Peretola per 40 anni, considerata dai potenziali acquirenti elemento determinante per poter presentare un'offerta vincolante.

La gara ad evidenza pubblica per la privatizzazione di AdF era iniziata nel febbraio del 2002 con la pubblicazione del relativo bando. Tutta la procedura è avvenuta nel pieno rispetto degli indirizzi espressi dal consiglio comunale di Firenze. L'operazione conclusa ha determinato una valutazione di AdF al di sopra dei parametri riconosciuti in operazioni similari in Italia ed in Europa (cessione di pacchetti di minoranza di società aeroportuali) avvenute negli scorsi anni. In particolare, si evidenzia un multiplo implicito dell'EBITDA pari a 13,4 volte - superiore rispetto al valore medio dei multipli di transazioni di M&A in Italia ed in Europa nel settore aeroportuale, nonché quasi doppio rispetto al valore medio riconosciuto dai mercati finanziari internazionali ai titoli di società di gestione aeroportuale quotate in Europa.

Il perfezionamento dell'operazione di cessione è atteso per l'inizio dell'autunno, una volta espletate da parte del soggetto acquirente le eventuali procedure autorizzative presso le autorità competenti.
"Ritengo che si tratti di un risultato molto positivo". E' questo il commento del sindaco Loenardo Domenici dopo la decisione di oggi della giunta riguardo la cessione del 29% del pacchetto azionario dell'Aeroporto di Firenze. "Abbiamo lavorato di concerto con i nostri partner, con i quali si è condivisa pienamente la decisione di andare avanti e concludere la vendita, nella convinzione che si trattasse della scelta migliore per la città e per lo scalo aeroportuale fiorentino - afferma Domenici - La cordata è formata da partner molto importanti e affidabili, alcuni dei quali hanno già seri e rivelanti interessi nella nostra città: penso in particolare a Benetton e all'Istituto Imi San Paolo.

Partner che hanno offerto garanzie effettive di investimento per lo sviluppo dell'aeroporto. Il Vespucci potrà così entrare in un network aeroportuale nazionale, per adesso formato anche da Torino e Bologna, con prospettive decisamente interessanti. A questo proposito, stamani ho parlato a lungo con il sindaco di Torino Sergio Chiamparino, con il quale ho condiviso l'apprezzamento per questa operazione, che avvicina due città per molti aspetti diverse, ma che sicuramente potranno trarre reciprocamente beneficio da questo rinnovato rapporto".

"Inoltre - aggiunge il sindaco - ritengo che attendere ancora e rimandare la vendita non sarebbe stato saggio, viste le previsioni dell'andamento del settore nei prossimi 2-3 anni; senza considerare che un rinvio avrebbe sicuramente danneggiato il titolo e gli azionisti, in particolare quelli minori. Si tratta di un buon risultato anche dal punto di vista del valore aritmetico del titolo. In sostanza, abbiamo agito nell'interesse primario della città, della sua economia, dello scalo aeroportuale, degli azionisti.

Questa era la decisione giusta da prendere". Molto soddisfatto anche l'assessore alle Aziende partecipate Simone Tani. "Questa operazione è stata aggiudicata su valori assai superiori alla media dei valori espressi dalle operazioni paragonabili sul mercato negli ultimi anni, anche svolte in periodi migliori per l'economia, e inoltre si porta dietro una forte volontà di sviluppo e disponibilità a investire - afferma Tani - Una ottima operazione, sia dal punto di vista economico che industriale, che non potrà che portare valore a tutti i cittadini, gli utenti ed ai lavoratori di AdF, che desidero ringraziare perché è grazie a loro che la società riesce a svolgere un servizio ottimo e con risultati economici così soddisfacenti".

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