Cresce il settore alimentare soprattutto nella piccola distribuzione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 ottobre 2001 17:29
Cresce il settore alimentare soprattutto nella piccola distribuzione

Crescono in Toscana del +4,2% le vendite dei prodotti alimentari effettuate nel secondo trimestre dell'anno, con una punta massima registrata dai piccoli esercizi specializzati del settore (+4,4%). Opposta è la tendenza per il settore non alimentare dove l'incremento più alto è raggiunto dalla grande distribuzione con un indice del +6,2% contro il +3,4% delle piccole superfici.
Sono i dati dell'Osservatorio Regionale sul Commercio dell'Unioncamere Toscana e della Regione Toscana, risultato dell'indagine effettuata dall'Istat sulle vendite del commercio fisso al dettaglio del secondo trimestre che confermano un incremento complessivo del settore, rispetto allo stesso trimestre del 200, con un tasso di crescita media del +4,7% per la grande distribuzione e del 3,7% per le imprese operanti su piccole superfici.
Passando ad analizzare in dettaglio le vendite, il settore più in crisi è apparso quello dei libri, giornali, articoli di cartoleria ed altri prodotti che ha segnato una diminuzione del -1,7% con un rallentamento soprattutto nei mesi di aprile e maggio.

L'INDAGINE
Nel secondo trimestre del 2001 l'indice generale del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio della Toscana, con base 1995=100, ottenuto dalla sintesi degli indici della grande distribuzione e delle imprese operanti su piccole superfici, è risultato pari a 116,1, segnando un aumento tendenziale del 3,9 per cento.
L'aumento complessivo delle vendite è il isultato di un incremento, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, del 4,7 per cento per la grande distribuzione e del 3,7 per cento per le imprese operanti su piccole superfici.
Le vendite di prodotti alimentari sono aumentate del 4,2 per cento e quelle di prodotti non alimentari del 3,8 per cento; per il comparto alimentare la crescita è risultata più elevata nelle piccole superfici (più 4,4 per cento) che nella grande distribuzione (più 3,8 per cento), mentre il settore non alimentare ha registrato un andamento opposto, una crescita più elevata riportata dalla grande distribuzione (più 6,2 per cento contro il più 3,4 per cento delle piccole superfici).
Nel secondo trimestre del 2001 le vendite della Toscana hanno riportato un tasso di incremento medio (più 3,9 per cento) superiore di oltre un punto e mezzo percentuale a quello registrato a livello nazionale (pari al 2,3 per cento) e a quello registrato in Toscana un anno fa (più 3,5 per cento).

LA DIMENSIONE DELLE IMPRESE
Nel periodo aprile-giugno 2001 le vendite delle piccole imprese (fino a 2 addetti) hanno registrato una crescita tendenziale dell'1,5 per cento, mentre le medie imprese (con un numero di addetti fra 3 e 5) hanno mostrato un aumento dell'1,7 per cento e le grandi imprese (almeno 6 addetti) del 4,1 per cento.

Nel dettaglio i risultati mostrano che le vendite delle imprese con 6-9 addetti sono aumentate del 2,6 per cento, quelle delle imprese con 10-19 addetti del 4,0 per cento e quelle delle imprese con almeno 20 addetti del 5,1 per cento.
Nel confronto con i tassi di crescita registrati nel 2°trimestre del 2000 risulta evidente che le grandi imprese (più di 5 addetti) hanno registrato una accelerazione, mentre le imprese piccole e medie, cioè con un numero di addetti fino a 5, pur mantenendo performance positive, hanno rallentato il ritmo di crescita.

LA TIPOLOGIA MERCEOLOGICA DEI PRODOTTI
Passando ad analizzare in dettaglio le vendite per gruppi di prodotti, risulta che nel secondo trimestre del 2001 gli esercizi specializzati del settore alimentare sono stati più dinamici (più 4,4 per cento) degli esercizi non specializzati (più 3,8 per cento).

Per quanto riguarda il comparto non alimentare il tasso di crescita più alto è stato registrato dagli esercizi non specializzati (più 6,2 per cento), mentre fra gli esercizi specializzati i gruppi di prodotti caratterizzati dai più elevati aumenti tendenziali del valore delle vendite sono stati: farmaceutici, medicali, cosmetici e articoli di profumeria (più 2,8 per cento) e tessili, abbigliamento, calzature e articoli di cuoio (più 2,5 per cento). Il gruppo mobili, articoli per la casa, elettrodomestici, radio-tv e ferramenta ha invece registrato una crescita piuttosto contenuta (più 0,8 per cento), e il gruppo libri, giornali, articoli di cartoleria e altri prodotti è apparso in crisi segnando una diminuzione dell'1,7 per cento.

Le difficoltà delle vendite di libri giornali e articoli di cartoleria si sono concentrate nei mesi di aprile e maggio, mentre a giugno è stato recuperato terreno.
Nel confronto con i tassi di crescita tendenziali registrati nel 2°trimestre del 2000, è da segnalare l'accelerazione degli esercizi specializzati del settore alimentare che hanno aumentato di 2 punti percentuali il proprio tasso di crescita (da più 2,4 per cento a più 4,4 per cento).

NOTA INFORMATIVA
La rilevazione sulle vendite al dettaglio viene condotta mensilmente dall'Istat sia a livello nazionale che per la Toscana e si riferisce alle imprese commerciali operanti tramite punti di vendita al minuto in sede fissa, autorizzati alla vendita di prodotti nuovi, con esclusione dei generi di monopolio, delle rivendite di autoveicoli e combustibili e delle riparazioni.

Sono quindi fuori dal campo di osservazione i punti vendita di beni usati, gli ambulanti ed i mercati.
Gli indici sono calcolati su base 1995=100, e sono a prezzi correnti, cioè si riferiscono al valore corrente delle vendite e quindi riflettono sia la dinamica delle quantità che quella dei prezzi. Gli indici trimestrali sono calcolati come media semplice degli indici mensili.
In questa indagine le imprese vengono classificate in base a tre criteri:
la dimensione (numero di addetti), la forma distributiva (imprese operanti con punti di vendita propri della grande distribuzione ed imprese operanti su piccole superfici) e la tipologia merceologica (alimentari, non alimentari, specializzati, non specializzati).
Indice generale del valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio: è ottenuto dalla sintesi degli indici della grande distribuzione e delle imprese della piccola distribuzione.
Grande distribuzione: è identificata dalle imprese che possiedono punti vendita operanti nella forma di supermercato, ipermercato, hard discount, grande magazzino, altra grande superficie specializzata.
Impresa operante su piccola superficie: punto di vendita specializzato, non appartenente alla grande distribuzione, caratterizzato da una superficie inferiore ai 400 mq.

PER INFORMAZIONI
Unioncamere Toscana
Lauretta Ermini 055-2772214
Andrea Cardosi tel 055.2772216

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