La legge per il lavoro dei disabili in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 ottobre 2000 23:36
La legge per il lavoro dei disabili in Toscana

Anche se ancora si aspettano le norme attuative che dovrebbero consentire l'avvio della riforma sancita dalla nuova legge nazionale, la Regione si e' mossa con tempestivita' per consentirne comunque la gestione. Il quadro delle iniziative messe in campo per garantire il diritto al lavoro anche in una fase transitoria e' stato tracciato dall'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Paolo Benesperi intervenuto oggi al convegno organizzato su questo tema dall'ufficio handicap della Cgil Toscana.
"Anche se la gestione della legge 68/99 "Norme per il diritto al lavoro dei disabili" appare tuttora in una fase piuttosto confusa e, per certi versi, incerta - ha detto l'assessore - non possiamo dire che nella nostra regione la riforma per il diritto al lavoro dei disabili segni il passo".
Tanto per cominciare, spiega Benesperi, la Regione si e' mossa integrando la legge per i servizi all'impiego (quella che ha sancito la riforma del collocamento su base regionale) con una normativa ad hoc.

La legge 12 istituisce infatti un Comitato e un Fondo regionale per l'occupazione dei disabili. Alla mancanza di norme attuative della legge nazionale, la giunta ha poi fatto fronte con una serie di deliberazioni di indirizzo. Nel frattempo, e' andato avanti a tutti i livelli anche il lavoro di concertazione destinato ad assumere un ruolo centrale nelle politiche di avviamento al lavoro dei disabili mitigando così la logica, ormai in via di superamento, del vecchio collocamento obbligatorio. Oltre ad avere integrato le Commissioni tripartite provinciali previste dalla legge sui servizi all'impiego con rappresentanti delle categorie dei disabili, la Regione ha insediato, fin dal dicembre '99, la Commissione regionale al cui interno sono stati discussi, fra l'altro, i criteri e gli indirizzi per la sperimentazione dell'attuazione della legge nazionale.

Nella fase transitoria sono state inoltre attribuite alle province le funzioni di autorizzazione al collocamento mirato dei disabili e sono state individuate le procedure da adottare, in questa fase di trapasso, per il collocamento obbligatorio. Su questo fronte e' stata anche elaborata la convenzione quadro per il programma di inserimento lavorativo finalizzato alla copertura della quota d'obbligo stabilita dalla legge.
"L'obiettivo della giunta - ha concluso Benesperi - e' quello di arrivare, entro la prossima estate, alla conclusione della fase sperimentale e alla sistemazione definitiva delle norme regionali, certi che l'esito della riforma non dipendera' tanto dal saper bilanciare norme vincolistiche con norme incentivanti ma dal saper mettere in rete risorse umane, finanziarie e servizi pubblici competenti.

Accanto a questo sara' essenziale mettere in piedi un'attivita' di concertazione a livello aziendale e territoriale che veda davvero i lavoratori e le lavoratrici disabili protagonisti ".

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