A Firenze il presidente del Vietnam

La Regione Toscana firma un'intesa con la provincia di Vin Phuc. Consegnato al gruppo Piaggio certificato per espansioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2023 14:17
A Firenze il presidente del Vietnam

Il Vietnam e la Toscana rafforzano i legami di amicizia e le relazioni, anche economiche, che già uniscono i due territori. Il Vietnam, nella cornice del rapporto bilaterale con l’Italia, ha scelto infatti la Toscana per stringere rapporti a livello regionale e provinciale

“Ancora una volta la nostra regione si conferma tra le più attrattive ed interessanti all’interno della vetrina italiana - commenta il presidente della Toscana Eugenio Giani - Nel viaggio in Italia l’unica altra tappa, oltre a Roma, è stata Firenze. Cercare rapporti sempre più stretti con i Paesi del Sud è strategico e il Vietnam è una delle realtà più dinamiche, che marcia a tassi di sviluppo importanti”. Una sorta di hub del Sud Est asiatico. “La Toscana del Rinascimento ma anche della manifattura e del turismo - conclude Giani - è la regione in Italia che ha suscitato maggiori interesse da parte del governo vietnamita e ne siamo orgogliosi”- In particolare la Regione Toscana ha firmato oggi, in occasione della visita a Firenze del presidente della Repubblica socialista del Vietnam Vo Van Thoung, un accordo di tre anni con la provincia di

Vin Phuc, siglato dalla segretario di partito della provincia, Hoang Thi Thuy LanIl Vietnam è grande un decimo più dell’Italia, oltre 330 mila chilometri quadrati, ma è popolato da quasi cento milioni di abitanti contro sessanta; ed accoglie, proprio nella provincia di Vin Puch, uno stabilimento del Gruppo Piaggio di Pontedera. Una presenza importante, destinata a crescere. Infatti alla firma dell’accordo con la Toscana ha partecipato anche Matteo Colaninno, vice presidente del gruppo, al quale – dopo la sigla dell’intesa con la Regione - la segretario di partito Hoang Thi Thuy Lan ha consegnato il certificato per poter effettuare eventuali future espansioni dello stabilimento produttivo sul territorio.

Già oggi il Gruppo Piaggio rappresenta la principale realtà industriale italiana nel Paese asiatico.“Siamo onorati - commenta Matteo Colaninno - di questo forte coinvolgimento nella giornata che celebra anche in Toscana il cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Vietnam, e di aver incontrato oggi a Firenze il Presidente della Repubblica del Vietnam. Una prova della grande collaborazione e amicizia che il Gruppo Piaggio ha con questo Paese”.

L’accordo con la Toscana

Regione Toscana e Provincia di Vin Phuc promuoveranno scambi ed opportunità di collaborazione sul fronte dell’attrazione degli investimenti, della promozione del commercio ma anche dell’istruzione e formazione, della sanità, della cultura, turismo e sport, della pianificazione urbana, dell’agricoltura ed alta tecnologia e della valorizzazione dell’ambiente. Non a caso nella delegazione che ha accompagnato a Firenze Vo Van Thoung, diventato presidente pochi mese fa a marzo, c’erano, tra gli altri, il ministro degli affari esteri Bui Thanh Son e il suo vice Le Thi Thu Hang, il ministro della cultura, dello sport e del turismo Nguyen Van Hung, il vice ministro della Difesa Vo Minh Luong, il vice ministro della pubblica sicurezza Luong Tam Quang, il vice ministro della scienza e delle tecnologie Bui The Duy e il vice ministro dell’istruzione e della formazione Hoang Minh Son.

Võ Văn Thưởng è Presidente del Vietnam da marzo 2023. È il più giovane a ricoprire questo incarico sotto l'attuale Repubblica Socialista del Vietnam.

La collaborazione tra Provincia di Vin Phuc e Regione Toscana si sostanzierà in visite di lavoro di delegazioni di alto livello , delegazioni di esperti, imprese e investitori e programmi di scambio culturale o partecipazione a eventi ed anniversari. Sarà per questo redatto un piano di lavoro annuale. Prima della firma dell’intesa, avvenuta alla presenza dei giornalisti, il presidente del Vietnam Vo Van Thoung ha avuto un incontro riservato con il presidente della Toscana Eugenio Giani.

Tra i temi di interesse sottolineati da parte del paese del sud est asiatico c’è stata la conservazione e promozione dei siti culturali e patrimonio Unesco, ammirati da quanto la Toscana riesce a fare. Giani ha ricordato, al riguardo, la presenza importante a Firenze dell’Opificio delle pietre dure, l’istituto di restauro più importante d’Italia. E’ stato evocato dal presidente Vo Van Thoung, durante l’incontro, anche lo storico incontro del sindaco di Firenze La Pira con Ho Chi Minh nel 1965 per un tentativo di pacificazione del paese, con Giani che ha sottolineato i rapporti storici e di amicizia tra la Toscana ed il Vietnam e Vo Van Thoung le similitudini e i rapporti con numerose aziende italiane di alta tecnologia.

Alla fine lo scambio cerimoniale di doni: un Pegaso di alabastro di Volterra da parte della Toscana, una scatola in ceramica con te e caffè consegnato invece dalla delegazione vietnamita. Dopo la firma Giani e il presidente del Vietnam si sono trattenuti in un pranzo ufficiale a Palazzo Strozzi Sacrati. La visita a Firenze della delegazione vietnamita è proseguita quindi a Palazzo Vecchio, al Duomo e a Palazzo Pitti, tour organizzato dal Comune. 

Il Presidente del Vietnam Võ Văn Thưởng visita la Cattedrale di Firenze

Stamani il Presidente della Repubblica Socialista del Vietnam Võ Văn Thưởng, accompagnato dalla moglie signora Phan Thị Thanh Tâm e da una delegazione, ha visitato la Cattedrale di Firenze. A riceverlo il consigliere dell’Opera di Santa Maria del Fiore Domenico Mugnaini, il direttore generale Lorenzo Luchetti e il sindaco di Firenze Dario Nardella con la moglie.

La visita, iniziata dopo poco le 11.30, è durata un’ora. Il Presidente Võ Văn Thưởng si è soffermato a lungo sotto la Cupola per ammirare il capolavoro del Brunelleschi e gli affreschi di Giorgio Vasari e Federico Zuccari. La visita è proseguita lungo la navata sinistra per ammirare il celebre Ritratto di Dante Alighieri, la città di Firenze e l’allegoria della Divina Commedia dipinto da Domenico di Michelino nel 1465 e gli immortali affreschi dei condottieri Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino di Paolo Uccello e Andrea del Castagno, da poco finiti di restaurare.

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