E' quanto annuncia il presidente della Regione Vannino
Chiti nel suo indirizzo di saluto ai rappresentanti, riuniti per la prima volta
in Italia al Palacongressi di Firenze, delle 51 nazioni aderenti al Comitato
in occasione della quarantanovesima sessione di lavoro apertasi ieri.
"La promozione e la difesa della salute rappresentano un elemento
fondamentale nella crescita delle nazioni - aggiunge Chiti - la condizione
per una convivenza civile, ordinata ed equilibrata e per il consolidarsi
della coesione sociale.
In ragione di questo, acquista sempre maggiore
importanza lo sviluppo di una cultura della prevenzione quale componente
prioritaria del sistema salute".
Il presidente ricorda poi ai partecipanti lo sforzo del governo regionale
toscano in direzione di un servizio sanitario vicino ai bisogni dei cittadini
e che ha al centro della sua attenzione la dignita' della persona. Per questo
e' stato previsto nel piano regionale il potenziamento dei servizi destinati
allo sviluppo del diritto alla salute; cioe' una serie di interventi complessi
sui fattori di comportamento, ambientali, sociali ed infrastrutturali che
determinano il grado di benessere psicofisico dei cittadini toscani.
In questa logica si e' mosso ad esempio un programma di screening nei
confronti delle maggiori patologie tumorali che pone la Toscana ai primi
posti in Europa per numero di persone controllate e percentuale di
adesione da parte dei soggetti interessati; a Firenze si supera il novanta per
cento. Inoltre obiettivo strategico nel triennio 1999-2001 sara' la crescita
dei servizi e delle attivita' di promozione della salute dei lavoratori. Si
tratta da una parte di fare dell'adeguamento degli ambienti di vita e di
lavoro alle normative comunitarie di protezione dei cittadini lo strumento
fondamentale di intervento; dall'altra di aggregare su questo obiettivo le
risorse di provenienza sanitaria, ma anche quelle del mondo della
produzione.