(DIRE) Roma, 30 ott. - "Siamo tutti d'accordo sotto il partito del capo non c'è nulla". Nicola Zingaretti dice 'no' alla richiesta di cambiare nome al Pd. Nei giorni scorsi il sindaco di Firenze Dario Nardella aveva proposto 'Democratici' per il partito di Largo del Nazareno. Ospite di Radio Capital, Zingaretti taglia corto: "Non credo che bisogna cadere nell'errore di cambiare tutto per non cambiare niente. Veniamo alla sostanza di contenuti politici, al superamento di un correntismo esasperato", dice lanciando l'iniziativa che il 17 novembre a Bologna vedrà il Pd votare per la modifica dello Statuto in modo da lanciare, forse già dai primi mesi del 2020, il congresso a tesi del partito.
"Ora la cosa più importante è produrre una discontinuità che in 12 anni non si è avuto il coraggio di fare", dice Zingaretti. "Dopo 12 anni rientra il congresso a tesi, che dura 100 giorni, aperto alla società, senza rinunciare ai gazebo, che apre la più importante rivoluzione organizzativa di questa fase storica", aggiunge. (Rai/ Dire)