Secondo Gentiloni: "Non si può nazionalizzare. Alitalia deve essere nelle condizioni di stare sul mercato, di competere". Per chi ha acquistato un biglietto Alitalia, l'attenzione è rivolta in queste ore a seguire le vicende che interessano la compagnia nazionale, mentre chi si occupa di tutelare utenti e consumatori invita alla calma offrendo alcuni spunti di riflessione e consigli su quali siano i passi da compiere.
Aduc è intervenuta in merito attraverso le parole del segretario Primo Mastrantoni: "Dopo il no all'accordo tra sindacati e azienda non rimane che prendere atto di un dissesto che è iniziato decenni fa. In 40 anni l'Alitalia e' costata al contribuente qualcosa come 7,4 miliardi di euro. Un pozzo senza fondo che ha inghiottito i soldi del contribuente. E' ora di dire basta a questo sperpero di denaro. Non siamo disponibili a fare i donatori di sangue e consegnare la sacca al Dracula di turno. Commissariare l'Alitalia, liquidarla e iniziare una nuova era, se necessario. D'altronde, sono fallite la PanAm, la TWA, la Sabena e la Swissair, ma si continua a volare".
L'Associazione si rivolge poi ai consumatori "Il nostro auspicio è che la vicenda si chiuda con una parola fine per il bagno di soldi pubblici in merito, facciamo il punto della situazione dalla parte del cittadino utente dei servizi di questo vettore. Il problema non ha una soluzione immediata e soddisfacente. A tutti gli effetti, in questo momento, Alitalia è operativa e quindi vigono norme e regole specifiche nazionali ed internazionali per l'acquisto di biglietti, nonché i diritti per l’utente previsti dal codice del consumo" spiega Aduc per voce del Presidente Vincenzo Donvito.Spiega Donvito che "Il problema è politico e di opportunità.
Nel primo caso (politico) c'e' da aspettare lo sviluppo dei fatti. Nel secondo (opportunità), chi aveva intenzione di acquistare un biglietto Alitalia, dovrà valutare, rispetto alle proprie esigenze ed aspettative, se “il gioco vale la candela”; mentre, chi ha già acquistato un biglietto, si tenga informato". Che può fare chi ha acquistato un biglietto Alitalia?"Non c’e’ una risposta valida per tutti, dipende da chi deve volare grossomodo entro l’estate e chi deve volare successivamente.Nel primo caso (volo entro l’estate), può darsi che la compagnia onori il suo impegno.
Con l’amministrazione straordinaria si tende a garantire il servizio e, quindi, avere più soldi in cassa (da usare per una eventuale liquidazione) e il periodo estivo è quello in cui si incassa di più.Nel secondo caso (volo dopo l’estate), se il biglietto e’ rimborsabile, consigliamo di procedere di conseguenza. Se non lo è, vale il discorso del primo caso, ma con meno possibilità che poi possa essere utilizzato".Se Alitalia sospende i voli, che succede per chi ha un biglietto?"Per chi ha solo un volo, acquistato direttamente o tramite agenzia, resterebbe solo l’iscrizione al passivo.
E si potrebbe essere soddisfatti solo dopo che sono stati pagati tutti gli altri creditori; visiti i debiti di Alitalia e il patrimonio residuo a disposizione, significa in pratica che chi ha acquistato un biglietto verrebbe dopo tutti gli altri (fornitori, lavoratori, etc), quindi è quasi certo che non resterebbe nulla per questo tipo di rimborso.Per chi ha un pacchetto viaggio che include un volo Alitalia, è bene intimare al tour operator di cambiare vettore (cambio che, abitualmente, avviene senza costi per l’organizzatore del pacchetto di viaggio)". Che succede per orari ed operatività?"Abitualmente le modifiche sono comunicate in tempo utile perche’ il passeggero possa di conseguenza decidere.
E’ probabile che salteranno i voli spesso meno pieni. Tra quelli nazionali sono quelli in tarda mattinata e nel primo pomeriggio; per i giorni, a parte il venerdi’ in cui spesso si registra il pieno, gli altri giorni sono tutti a rischio. Tra quelli extra-nazionali va valutato caso per caso, rispetto a concorrenza e periodi". Si prevedono disagi in aeroporto?"E’ probabile che molti servizi specifici di Alitalia vengano soppressi. Già ora, comunque, i servizi aeroportuali sono simili a quelli delle compagnie low cost.
Dipende se gli aeroporti saranno disponibili a continuare a far loro credito".C’e’ rischio di modifiche/cancellazioni all’ultimo minuto, anche per chi e’ gia’ in viaggio, e cosa accade ai propri biglietti?"Si’, c’e’ rischio. Se si sta per partire, il biglietto, specialmente se e’ a basso costo e non modificabile, difficilmente Alitalia (ammesso che il personale sia presente in aeroporto e sia disponibile) riuscirebbe a farlo accettare ad un altro vettore per la riprotezione.
Sia quando si e’ gia’ in viaggio (per esempio per tornare). E’ bene essere pronti ad acquistare un altro biglietto, e cercare di farsi rimborsare (con poche speranze) cosi’ come indicato prima".