“Il percorso scolastico aiuta a diventare un buon atleta”: questo uno degli principali messaggi che il centrocampista viola Edoardo Bove e l'olimpico di nuoto Lorenzo Zazzeri hanno trasmesso agli studenti del Liceo Machiavelli di Firenze.
Con il sorriso sulle labbra spesso, con lo sguardo verso il recente passato da studenti e con le prospettive verso il futuro (che passa anche dalla gestione della propria immagine attraverso i social media) i due atleti hanno raccontato episodi della loro carriera, sia tra i banchi del liceo che in quella di sportivi. «Quell'attesa carica di tensione e aspettative prima di scendere in campo ricorda quella prima di un compito in classe o di un interrogazione - ha detto Bove - la scuola, l'università ti preparano e ti formano migliorandoti anche come atleta. Non conta solo il campo».
«A volte - ha ribadito anche Zazzeri - pur avendo sempre allenatori che mi facevano concentrare sullo studio e non solo sul lavoro in acqua o in palestra, ho trovato professori che invece non approvavano la mia scelta di essere atleta e studente. Vi racconto questo episodio: in quinta liceo non volevano che mi allenassi al mattino presto prima di andare a scuola...beh gli ho detto che avrei fatto come chiedevano, in realtà mi portavo sempre un asciugacapelli dietro per non far vedere che all'alba ero in acqua prima di andare a scuola».
Al Media Center i due atleti, rappresentanti dell’eccellenza di due diversi sport, si sono messi a disposizione degli alunni per approfondire il rapporto tra scuola, sport e anche i social media hanno nella costruzione della vita di un atleta.
Sacrificio, disciplina, equilibrio e, soprattutto, passione sono i valori che hanno guidato Edoardo e Lorenzo nel loro percorso.
