Torna all'origiario splendore l'ingresso monumentale di villa Favard a Rovezzano grazie ai lavori di restauro e sistemazione dell'accesso da via Aretina. È in fase di completamento infatti l'intervento da 100 mila euro per la riqualificazione di pietre e intonaci, la messa in sicurezza della palazzina contigua e il miglioramento dell'accesso al parco e riqualificazione della vegetazione. È quanto emerso nel corso di un sopralluogo dell'assessore ai Lavori pubblici e dei tecnici, che hanno verificato l'andamento dei lavori.
Secondo l'assessore ai Lavori pubblici si tratta di un intervento progettato che consente di eliminare gli elementi di degrado dell'ingresso monumentale di Villa Favard, mettendo anche in sicurezza la palazzina adiacente e risistemando l'accesso al parco da via Aretina, specie nella parte del fondo e delle recinzioni. Secondo l'assessore all'Ambiente si tratta di un intervento di risistemazione del verde che contribuisce alla valorizzazione del bellissimo parco di Villa Favard, che l'amministrazione vuole sempre di più promuovere e che anche il Fai ha inserito nell'elenco dei luoghi del cuore da votare e tutelare. Sul sito del Fai è infatti ancora possibile votare per arrivare a 2 mila voti e ottenere un finanziamento da destinare alla cura della villa e del parco.
Nel dettaglio, l’intervento ha riguardato il restauro dell’ingresso monumentale attraverso ripristino dell’intonaco, messa in sicurezza degli elementi in pietra, riparazione del cancello e del portoncino in metallo, reintegro di porzioni del muro di recinzione; la messa in sicurezza della palazzina con la demolizione delle strutture addossate al fabbricato, rifacimento completo della copertura e dell’intonaco; il ripristino delle condizioni ottimali del fondo del viale di accesso con la realizzazione di piccole opere regimatorie; la realizzazione di interventi arbocolturali per il riequilibrio delle chiome e delle parti vegetali; la riparazione delle staccionate poste a protezione dagli alberi secolari di cedro.
Nuove aree d’ombra nei giardinetti per i bambini, nuove alberature dei parchi del territorio e percorsi alberati per bici e pedoni lungo le piste ciclabili. Con questi progetti il Comune di Bagno a Ripoli si candida ai fondi previsti dalla Regione Toscana per la piantumazione di nuove alberature come “antidoto” contro il riscaldamento globale e e per il miglioramento della qualità dell’aria. Dal 1 settembre fino al 30 ottobre sessantatré Comuni toscani, tra cui quello ripolese, potranno presentare a Sviluppo Toscana domanda per richiedere il contributo regionale.
A disposizione ci sono complessivamente 5 milioni di euro: il Comune potrà richiedere, presentando una o più domande, un contributo complessivo di 400 mila euro (pari a non oltre il 90% delle spese ammissibili) che per essere accolto deve comunque prevedere singoli progetti di importo superiore a 50.000,00 euro. Nelle prossime settimane il Comune stenderà nero su bianco i progetti con cui si candiderà al bando regionale. Tra le priorità, la realizzazione di nuove zone d’ombra nei parchi e soprattutto in prossimità delle aree gioco per i più piccoli.
I progetti allo studio dell’amministrazione interessano il giardino “Nano Campeggi” ai Ponti, il giardino della Resistenza all’Antella, il parco urbano di Grassina e, sempre in quest’ultima frazione, i giardini di via Dante Alighieri. Ma il piano-verde del Comune si concentra anche sulle piste ciclabili del territorio, con l’obiettivo di realizzare filari alberati con piante autoctone ad alto fusto lungo i tracciati per le due ruote già esistenti (vedi la ciclabile che collega Bagno a Ripoli a Sorgane) o in fase di progettazione (come ad esempio quella che da via Pertini all’Antella raggiungerà l’ospedale Santa Maria Annunziata).
“In questo modo – spiegano il sindaco e l’assessore all’ambiente – potenzieremo il piano di piantumazioni sulla scia di quanto fatto finora, obiettivo è incrementare ancora la caratteristica verde del nostro territorio rendendola sempre di più una 'città-giardino'. E quindi migliorare sempre di più la qualità dell'aria e la qualità della vita dei nostri cittadini”.
Il bando della Regione si inserisce all’interno della strategia che punta a raggiungere in Toscana, entro il 2050, il perfetto equilibrio tra le emissioni in atmosfera capaci di modificare il clima e quelle mitigate, aumentando la quota di energia prodotta attraverso rinnovabili, migliorando l’efficienza energetica degli edifici e piantando alberi che facciano da filtro assorbendo l’anidride carbonica od altre sostanze prodotte.