Ha preso avvio stamani a Vicchio la "Fiera Calda" 2024. Al taglio del nastro anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani con il sindaco Francesco Tagliaferri e il vicesindaco Marco Gasparrini, il sindaco di Dicomano Massimiliano Amato e il vicesindaco di Barberino di Mugello Paolo Tagliaferri.
Il sindaco Tagliaferri, ricordando il lavoro svolto in poco più di due mesi per organizzare l'edizione di quest'anno con la partecipazione e il contributo di tanti, a cominciare dalle associazioni locali, ha evidenziato come la manifestazione sia vivace e coinvolgente, molto sentita dalla comunità, una manifestazione con origini lontane nel tempo, nella tradizione rurale, e per questo da annoverare tra quelle principali del territorio mugellano ma anche della Toscana.
Nel suo saluto il presidente Giani ha sottolineato l'importanza della valorizzazione delle tradizioni e delle eccellenze dei territori, che questa manifestazione è tra le più antiche ma ha saputo rinnovarsi nel tempo fino ad arrivare ad oggi: “Il legame con le antiche tradizioni che si rinnova grazie a manifestazioni come questa è un elemento da salvaguardare per tutta la Toscana – ha detto il presidente Giani-
La cultura contadina, specialmente qui in Mugello, ci parla delle nostre radici e dell’eccellenza dei nostri prodotti agroalimentari ed è importante creare occasioni per attrarre i visitatori con le bellezze più genuine della Toscana diffusa. Un ringraziamento particolare va agli amministratori del territorio e a chi ha lavorato per organizzare tutto questo. La valorizzazione delle tradizioni e delle eccellenze dei territori è una priorità per la Regione Toscana”, richiamando le radici storiche di Vicchio che risalgono a sette secoli fa e la sua vocazione culturale e artistica, con figure illustri quali Giotto, Beato Angelico, Benvenuto Cellini.
Molte già dalla mattina le persone in visita agli stand e agli spazi della manifestazione che si snoda per il centro storico tra piazza Giotto, piazza della Vittoria, le Logge, piazzetta di Levante. Fitto il programma: musica dal vivo, djset, animazione, street food, laboratori e giochi per bambini, esibizioni e spazi della associazioni locali, la loggia del contadino con dimostrazione dei mestieri di un tempo, l'angolo dei pittori, artigianato in mostra e laboratori artigianali, il mercato della Fiera, il mercatino degli hobbisti e dei produttori agricoli, ed ancora, presentazioni di libri e momenti culturali, il trofeo del tiro alla rulla e il primo Trofeo Fifa per ragazzi, la corsa ciclista con bicicletta d'epoca e l'esposizione di mezzi d'epoca, l'esibizione della Vicchio Folk band, il ritmo scatenato dei Funk Off. Chiusura, domenica 1 settembre, con lo spettacolo pirotecnico al lago di Montelleri.