Il 21 luglio alla Camera è stata approvata una nuova disposizione nel decreto degli enti locali, infatti chi verrà trovato senza biglietto su bus, metro e treni regionali vedrà recapitarsi a casa una cartella di Equitalia con sanzioni e mora.A danno dei trasgressori anche il rischio del pignoramento dello stipendio, della pensione e persino del conto corrente. Potranno addirittura vedersi iscrivere il fermo auto.
Presentata alla Camera con 217 voti favorevoli e soli 109 contrari, nel decreto degli enti locali subentrano delle novità.
Adiconsum interviene: "Attualmente al vaglio del Senato per il sì definitivo, altre novità stanno prendendo piede; si parla di riapertura delle rateazioni dei debiti fiscali e di sospensione degli aumenti delle tasse d'imbarco per i passeggeri, nonché di riapertura della rateizzazione con il fisco per i contribuenti decaduti. In definitiva, i gestori del servizio pubblico locale e regionale possono tranquillamente ricorrere alla riscossione coattiva. La riforma era attesa da tempo sia per l'alto tasso di mancato pagamento dei ticket di viaggio, sia per le aziende di trasposto pubblico locale che per riscuotere i mancati pagamenti sono da sempre stati costretti ad affidarsi a sistemi costosi e con lunghe procedure previsti dal codice di procedura civile. Insomma, novità che mettono ben in guardia gli habitué dell'evasione".