Continuano i controlli della Questura nelle vie e nelle piazze cittadine pattugliate da volanti, poliziotti di quartiere e Reparto Prevenzione Crimine Toscana. Ieri gli agenti, coordinati dal Commissario Capo Cesare Taraschi, hanno complessivamente identificato oltre 80 persone ed effettuato verifiche su 30 mezzi nell’ambito di un mirato servizio finalizzato ad intensificare l’azione di prevenzione e contrasto ai reati predatori, allo spaccio di sostanze stupefacenti, all’abusivismo commerciale e ad ogni altro fenomeno di illegalità diffusa.
Nel tardo pomeriggio, in via Palazzuolo, “Amper” - il più giovane dei cani antidroga dell’unità cinofila fiorentina - ha scovato 23 grammi di hashish nascosti dentro una fioriera utilizzata come deposito dello stupefacente.
Controlli anche a Novoli dove, tra piazza Puccini e piazza San Jacopino, la polizia ha segnalato un fiorentino di 20 anni ed un cittadino peruviano di 23 per uso personale di sostanze stupefacenti. Entrambi sono stati sorpresi con della marijuana.
Non sono poi mancati sequestri di merce destinata alla vendita abusiva su strada effettuati nell’ambito di un servizio “Interforze” da Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale. Complessivamente le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 800 articoli e sanzionato 4 venditori abusivi. Sequestri di merce anche al piazzale Michelangelo e nelle vie del centro storico.
Ieri mattina, invece, alcuni passeggeri di un autobus di linea hanno allertato il 113 quando, nei pressi della stazione centrale, hanno visto salire sul mezzo due uomini con atteggiamenti sospetti.
Le volanti si sono subito avvicinate per effettuare un controllo e hanno raggiunto le persone segnalate nei pressi di via della Scala.
Sempre secondo alcuni testimoni i due, dopo essere scesi dal bus in via Panzani, si sarebbero accodati ad una comitiva di turisti.
Gli agenti li hanno subito identificati; si tratta di due ben noti pregiudicati: un cittadino peruviano di 60 anni e un kosovaro di 50.
Entrambi erano infatti conosciuti alle forze dell’ordine per i loro numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Il sudamericano, in particolare, era stato arrestato lo scorso aprile con l’accusa di rapina impropria e in attesa di processo, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, tutt’ora in corso.
Lo straniero è stato immediatamente arrestato per evasione, mentre per l’altro soggetto è scattato il fermo per identificazione.
Come in altre occasioni le chiamate e le segnalazioni dei cittadini al 113 si rivelano un importante strumento di contrasto all’illegalità o, come in questo caso, anche di prevenzione.