Dopo gli interventi di messa in sicurezza, in via di San Domenico torna il limite di velocità a 50 chilometri orari. Grazie ai lavori effettuati sugli attraversamenti pedonali (maggiore visibilità e rimodulazione delle isole salvagente), alla riorganizzazione della sosta lato abitazioni e alla collocazione di due postazioni autovelox, la sicurezza della strada è migliorata e questo consente la revisione del limite di velocità a 30 chilometri orari. Istituito in una fase precedente ai lavori, adesso è ritenuto non più necessario per garantire la sicurezza. Da lunedì il limite di velocità tornerà quindi a 50 chilometri orari.
Il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella e i Sindaci di Impruneta Alessio Calamandrei e di Bagno a Ripoli (e consigliere delegato della Metrocittà) Francesco Casini con il Sindaco Roberto Ciappi di san Casciano e di Greve Paolo Sottani hanno inaugurato nella mattina di sabato 24 ottobre il secondo lotto della Circonvallazione di Impruneta (Sp 69), opera attesa da tempo e che finalmente vede la luce. L'opera collega la località 'il Desco' in corrispondenza della Sp 70 'Imprunetana per Pozzolatico' alla Sp 69 in corrispondenza dell'ingresso al cimitero delle Sante Marie sulla Sp 69 "Imprunetana" (via Vittorio Veneto). Nel corso di questi ultimi decenni, lo sviluppo urbanistico dell'abitato di Impruneta ha reso di fatto la Sp 69 una strada urbana di penetrazione del Capoluogo, rendendo incompatibile tale funzione con quella di attraversamento della stessa dal traffico, sia pesante che leggero, diretto ad altre destinazioni. Al fine di superare queste criticità, il Comune di Impruneta e la Provincia di Firenze, a cui poi è subentrata la Metrocittà, hanno siglato uno specifico accordo di programma in data 13 giugno 2006 per la realizzazione della circonvallazione all'abitato.
L'accordo prevedeva la realizzazione dell'opera in due lotti funzionali.
Il primo lotto di estensione di circa 1 km, dalla località il Desco fino a via di Fabbiolle, si è concluso a marzo 2011 e, come da accordo di programma, è stato preso in carico dall'Amministrazione Comunale fino alla data di apertura del II Lotto. Il costo finale dell'opera è stata di 3.237.445,39 ? finanziato per: 1.695.126,41 ? (52.36%) dal Comune di Impruneta; 1.542.318,98 ? (47,64%) dalla Città Metropolitana di Firenze. Il secondo lotto, di estensione circa 540 m, completa la circonvallazione e collega il I lotto da via di Fabbiolle fino alla Sp 69, via Vittorio Veneto.
Viste le modifiche intercorse al progetto esecutivo rispetto alle previsioni del 2006, entrambi gli enti hanno ritenuto necessario modificare l'accordo di programma alle effettive necessità inerenti il II lotto funzionale ed hanno proceduto ad approvare un nuovo accordo di Programma il 29 novembre 2016. L'importo complessivo dell'opera, da progetto esecutivo, è di 2.120.000,00 ? il cui finanziamento è così ripartito:
- € 750.000,00 (35,38%) a carico del Comune di Impruneta;
- € 1.370.000,00 (64.62%) a carico della Città Metropolitana.
I lavori sono stati consegnati in via definitiva ad ottobre 2018. I lavori si sono svolti con regolarità, a parte la sospensione dovuta al periodo Covid della primavera 2020. Il tracciato si sviluppa su rilevato anche di notevoli dimensioni ed in parte realizzati con la tecnica della terra rinforzata. Ha caratteristiche progettuali da "strada urbana" con tracciato stradale assimilato a "strada locale di ambito extraurbano": un'unica carreggiata di 7 m di larghezza, con due sensi di marcia, corsie di 3,50 m ciascuna oltre alle banchine di 1,25 m.
La larghezza totale dell'area pavimentata della sede stradale risulta pari a 9,50 m. Il tracciato stradale è alloggiato su rilevato in materiale di riporto e presenta una lunghezza complessiva di circa 540 m. La velocità limite di percorrenza è imposta a 40 Km/h in conformità al Codice della Strada per ambiti urbani con presenza di segnaletica verticale e impianto di rilevamento velocità. Le due intersezioni presenti sono del tipo a raso. Quella di via di Fabbiolle ha un sistema semaforico a tre vie dotato di sistema di attuazione automatico con rilevatore di automezzo in prossimità dei pali semaforici sui rami secondari e permette di ottimizzare al meglio il flusso di traffico sulla nuova Circonvallazione e la sicurezza stradale dell'intersezione, inoltre tale soluzione ha permesso di mantenere il doppio senso di marcia su via di Fabbiolle. E' stato inoltre installato un rilevatore di velocità lungo la direzione via Vittorio Veneto-Desco e gli attraversamenti pedonali dell'intersezione di via Vittorio Veneto sono completati con impianti a segnalazione lampeggiante per migliorarne la visibilità. Le principali opere d'arte a corredo del progetto sono una berlinese di micropali e pareti di sostegno in prossimità dello svincolo di Fabbiolle, rilevati rinforzati con "terre armate" su alcuni tratti stradali e un sotto-attraversamento in scatolare in cemento armato per collegare i terreni privati senza interessare la circonvallazione. Nel progetto sono comprese altre opere complementari come la realizzazione di barriere fono isolanti sul tratto di strada a completamento del "Lotto 1" ed il rifacimento di un tratto di marciapiede su via Vittorio Veneto tra il nuovo svincolo ed il centro abitato. Con l'apertura della nuova circonvallazione, come concordato con l'accordo di programma del 2016, le due Amministrazioni hanno provveduto a riorganizzare le reciproche competenze della viabilità dell'abitato con la cessione dei tratti della Sp 69 e Sp 71 interni all'abitato al Comune (tratto giallo e blu tratteggiato) e la presa in consegna della Città Metropolitana di Firenze dell'intera circonvallazione (tratto rosso continuo) e di un tratto di Via Pracatiche (tratto verde continuo) per collegare la Sp 71 alla Sp 69, come meglio evidenziato nella planimetria esemplificativa allegata. Infine, in merito all'intersezione della circonvallazione con via di Fabbiolle ed ai dubbi espressi dai residenti in merito alle manovre consentite è da evidenziare che, la soluzione realizzata è la migliore possibile date le condizioni planoaltimetriche delle due viabilità intersecanti ed alla presenza di sottoservizi inamovibili (tubazione dell'acquedotto). La Città Metropolitana, d'intesa con l'Amministrazione Comunale, avvierà subito uno studio delle alternative progettuali al fine di spostare l'intersezione in un tratto della circonvallazione più consona.
E' stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione dei lavori di adeguamento del ponte sull'Arno della SP106 (Traversa di Limite) tra i centri abitati di Capraia Fiorentina e Montelupo Fiorentino per un importo complessivo di circa 3 milioni di euro. Da alcuni anni infatti sono stati intrapresi estesi e capillari interventi volti a ottimizzare il transito urbano sia veicolare che pedonale e ciclopedonale dell'area di confine tra il Comune di Capraia e Limite e il Comune di Montelupo Fiorentino. Dopo l'approvazione dello schema di accordo tra la Città Metropolitana di Firenze il Comune di Capraia e Limite e il Comune di Montelupo Fiorentino, finalizzato alla progettazione di fattibilità per la realizzazione di un percorso pedonale o ciclopedonale, sono stati effettuati anche studi per individuare una soluzione tecnica per realizzare i lavori di adeguamento. Il progetto complessivo prevede dunque la realizzazione di un nuovo impalcato, il consolidamento delle pile, la realizzazione del marciapiede, l'abbattimento delle barriere architettoniche e un ulteriore accesso dal lato del parcheggio scambiatore.
"Un'opera necessaria e attesa da tanti anni nei nostri territori, hanno dichiarato Alessandro Giunti sindaco di Capraia e Limite e Paolo Masetti sindaco di Montelupo Fiorentino, per mettere in sicurezza i pedoni che attraversano il ponte. Un percorso di condivisione con Città Metropolitana al fine di individuare le soluzioni più adeguate partendo dall'indagine dello stato dell'attuale struttura. Il progetto adottato permetterà non solo di realizzare il percorso pedonale ma anche una serie di interventi sul ponte per renderlo funzionale a queste esigenze".
Adesso si procederà al progetto esecutivo e al reperimento delle risorse.
"Lo stato del ponte per consentire l'intervento è stato verificato e quanto prima avremo il progetto esecutivo, ha spiegato Giacomo Cucini sindaco delegato alla viabilità per Città Metropolitana, e che sarà affidato velocemente. Nel frattempo reperiremo le risorse necessarie per portare a compimento l'opera che è inserita nell'ambito delle priorità infrastrutturali di Città Metropolitana".