Fiorentina Torino ultima di Campionato, Giuseppe Rossi probabilmente in campo dall'inizio e Mario Gomez sicuramente in panchina, per il resto guardando al domani restano aperte le vie del mercato che, lo sappiamo, sono infinite.Il ritiro invece è un punto fermo, si torna a Moena.Negli ultimi giorni le parole di Montella riguardo la necessità, il desiderio, l'auspicio di vedere rinforzata la squadra hanno fatto esplodere il "caso" dell'allenatore fuggiasco.
Tanto che l'aeroplanino si è preso anche qualche critica per le gare sbagliate, per le competizioni perse, per i mancati trofei: fino al giorno prima idolo. Tutto già visto.Finché non parlano sono aziendalisti, se parlano vogliono andare via, è la dura vita degli allenatori e dei giocatori. "Sono sempre stato sereno - ha chiarito il mister gigliato presentando la sfida ai granata -ho fatto le mie esternazioni per rimanere non per andarmene. È mio dovere dire quello che penso, altrimenti avrei usato un'altra strategia.
Non penso di aver sbagliato modi e tempi. Ho solo fatto presente cosa era necessario fare per provare a migliorare. Conosco bene i miei giocatori ed ero certo del traguardo quarto posto. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di non perdere la nostra idea di gioco. A Firenze mi sento molto stimato ed anche in società". Questo il chiarimento sulla presunta rottura. In realtà in merito erano arrivate anche le parole di Cognigni a rassicurare la piazza "Montella resta al 100%", dichiarazioni pronunciate in giornata che avrebbero subito una specie di embargo per la stampa, ma sono filtrate anzitempo.
Cose per addetti ai lavori, non tutti per la verità, ma di questo dovrebbe risentirsene la categoria, non certo i tifosi. Ai tifosi bastano le dichiarazioni di mister e dirigenza? Il calcio insegna che può accadere di tutto. Altrimenti che gusto c'è?
Ma la battuta più bella sul 'caso' Montella l'ha detta un ex di peso: Gabriel Omar Batistuta presente all'Artemio Franchi per La Partita del Cuore. Il Re Leone interrogato sulle parole del mister con la serenità di chi arriva dall'altro capo del mondo ed è chiamato ad esprimersi su fatti distanti anni luce nello spazio e nel tempo ha detto: "Le richieste di Montella sono normali, quale allenatore non chiede rinforzi?". Genio, applausi, il "caso" è chiuso.
L'ex bomber ha regalato anche altri sorrisi in sala stampa: "Non aspettatevi quello del '98 non gioco da tempo, mi sono dato al golf, ho giocato giusto stamani con Cesare Prandelli. Ogni volta che torno a Firenze l'amore dei tifosi aumenta, ho trascorso nove anni della mia vita qui sono arrivato scapolo.. no.. anzi, ero già sposato, ma sono andato via con tre figli. E sarò allo stadio per la partita contro il Torino perché ho portato due amici calciatori argentini e voglio fare vedere loro quella che per anni è stata la mia casa".
Tornando all'ultima gara del campionato:"Vogliamo onorare il campionato" ha risposto Montella allontanando così i dubbi su una presunta passeggiata che aiuterebbe i viola ad essere testa di serie in Europa League e favorire il Torino nella posizione di classifica con Parma e Milan.
Ultima partita di Cuadrado? "È un giocatore importante e può crescere ulteriormente in viola - ha detto Montella - dipenderà anche dal ragazzo e dall'Udinese".