San Casciano in Val di Pesa, 28 luglio 2023. Un colpo vergognoso inferto al territorio sancascianese, una ferita aperta che danneggia la cultura, la socialità, il patrimonio pubblico, il bene collettivo in uno dei luoghi centrali di San Casciano in Val di Pesa. Il comune chiantigiano questa mattina si è svegliato al cospetto di uno scenario a dir poco spiacevole. L’area di piazza della Repubblica, uno dei giardini pubblici più frequentati dalle famiglie, è apparsa devastata dalle conseguenze di un'incursione vandalica che ha colpito non solo i cestini e i contenitori dei rifiuti, divelti e svuotati, la colonnina per la fornitura elettrica, le transenne scaraventate nel verde sottostante la terrazza del piazzone, ma soprattutto la scultura in marmo di Antonio Crivelli, la stele della maternità che campeggiava al centro di un'aiuola dei giardini, ridotta in vari pezzi.
L'opera è stata rinvenuta in terra a causa del crollo avvenuto per mano di un gruppo di vandali.
Si tratta nello specifico dell'opera collocata da alcuni mesi in forma temporanea nello spazio espositivo dedicato all'arte contemporanea, creato e messo a disposizione dall'assessorato alla Cultura per offrire ai giovani e agli adulti la possibilità di esporre i propri lavori e coltivare passioni e talenti artistici.
Sul posto sono intervenuti immediatamente il sindaco Roberto Ciappi, l'assessore alla Cultura Maura Masini, l'artista Antonio Crivelli, il responsabile dell'ufficio Cultura Leonardo Baldini e gli agenti della Polizia locale dell'Unione del Chianti fiorentino. Tempestivo l'intervento delle forze dell'ordine, i Carabinieri della stazione di San Casciano in Val di Pesa che hanno avviato le indagini per l'individuazione dei responsabili.
“Come già successo in passato, individueremo i responsabili – denuncia il sindaco Roberto Ciappi - questo ci deve far riflettere su quanto costi alla comunità sancascianese, in termini economici ma non solo, il comportamento di pochi vandali che credono di vivere sopra le regole. Spero e confido che le famiglie e i ragazzi sappiano assumersi le proprie responsabilità di fronte a gesti così gravi”.
“Si tratta di un atto incivile che ha dell'incredibile per una comunità coesa, unita, solidale come la nostra - dichiara l'assessore alla Cultura Maura Masini - non appena abbiamo appreso della incresciosa vicenda ci siamo catapultati sul posto e, alla vista di quanto accaduto, non abbiamo potuto evitare la profonda tristezza, il rammarico, l'amarezza che in alcuni di noi ha causato il pianto, non possiamo accettare né giustificare un atto che potrebbe essere scaturito da una bravata notturna, è un gesto che rivela una totale mancanza di rispetto verso il luogo in cui si cresce, si risiede, compiere un atto del genere è come rinnegare se stessi, il nostro obiettivo è quello di individuare i responsabili e adottare i necessari provvedimenti rispetto a quanto accaduto”.
“Siamo davvero interdetti di fronte a tanta incapacità di vivere in maniera decorosa il territorio – conclude il sindaco - un gesto deprecabile che può avere conseguenze penali, è un'offesa inaccettabile all'intera comunità per cui chiediamo ai cittadini di collaborare con le forze dell'ordine e segnalare situazioni sospette per risalire all'identità dei responsabili”.