Vaccini in Toscana: le responsabilità del fallimento

Incontro tra la Regione e i sindacati pensionati. Donatella Spadi (Pd) - “La Regione pronta ad accelerare su over 80”

Nicola
Nicola Novelli
26 marzo 2021 21:47
Vaccini in Toscana: le responsabilità del fallimento

Firenze, 26 Marzo 2021- Sotto accusa in queste ore Eugenio Giani, come responsabile del disastro per tamponi e vaccini. A partire da una ammissione di colpa del presidente toscano su Raitre: "I Pfizer sono vaccini che avevamo destinato fin dall'inizio per anziani e operatori sanitari. Evidentemente abbiamo concentrato su un'area di interpretazione un po' più estesa gli operatori sanitari”.

Le sue disposizione hanno ricompreso: avvocati, tra cui anche politici, magistrati, cuochi, camerieri, insegnanti, sportivi, professori d’orchestra, ballerine e modelle. Tutte persone che non hanno più di 80 anni. Eppure più a rischio degli ottantenni, dei commessi dei supermercati, dei volontari di pronto soccorso?

Si è tenuto ieri un nuovo incontro tra l’assessore alla sanità della Regione Toscana Simone Bezzini e gli esecutivi di Fnp-Cisl, Spi-Cgil, Uilp-Uil.Nell’incontro dopo una dettagliata rappresentazione dei risultati e delle criticità incontrate nella campagna di vaccinazione contro il COVID 19 si è convenuto che:

  1.  i criteri d’accesso ai vaccini saranno determinati dai soli criteri anagrafici e patologici. In questo ambito i prossimi vaccini Pfeizer saranno utilizzati per i pazienti over 80 e per coloro che sono affetti da cronicità.
  2.  sarà fornito un quadro esatto e costantemente aggiornato dello stato d’avanzamento delle vaccinazioni territorio per territorio.

    In questo contesto, essendo la Regione in grado di offrire un quadro affidabile dei vaccini che saranno a disposizione dei MMG, questi potranno fare una programmazione informata ai propri assistiti delle prenotazioni e dei tempi indicativi d’attesa per i propri pazienti.

  3.  le organizzazioni sindacali dei pensionati e/o le associazioni di volontariato che ne facciano richiesta saranno messe in grado di fornire informazione sulla campagna vaccinale ed aiuto a chi vuole e deve prenotarsi sulle piattaforme e/o sui portali, dando loro l’opportuna formazione e informazione con incontri di norma settimanali.

L’assessore ha infine confermato che l’atteso e auspicato incremento dei vaccini è sostenibile dalla struttura vaccinale organizzata dalla Regione Toscana, e che in caso di eventuali criticità la Regione è pronta a offrire le integrazioni necessarie per sostenerla. La sfida per la vaccinazione è la condizione imprescindibile per la tenuta sanitaria e sociale del paese e del mondo intero. Lo spirito e la disponibilità mostrata dai cittadini toscani verso la vaccinazione rappresenta un valore che va incoraggiato con uno sforzo comune da parte di tutti per assicurare loro il modo più rapido e semplice per realizzarlo. È una sfida complessa che solo insieme possiamo vincere. Nessuno si salva da solo.

“La Regione è pronta a incrementare il ritmo di vaccinazione, una volta che arriveranno le dosi necessarie. Purtroppo, il problema non è solo della Toscana e dell’Italia in generale”. È questo il commento di Donatella Spadi, consigliere regionale Pd e membro della commissione Sanità, sulla campagna vaccinale che, per il momento, vede oltre 500 mila cittadini già vaccinati di cui oltre 138 mila over 80.

“Le polemiche sulla campagna vaccinale toscana e gli attacchi al presidente Giani e all’assessore Bezzini - afferma Donatella Spadi - sono in questo momento sterili. Tutti noi dobbiamo muoverci in una sola direzione: assicurare la salute di tutti i toscani e, in particolare, dei più deboli attraverso le dosi che abbiamo a disposizione, ovvero Pfizer/Biontech, Moderna e AstraZeneca. Fino a oggi, oltre al personale sanitario e a quello delle RSA, è stato vaccinato oltre il 70 per cento del personale docente, che ha permesso alla Toscana di essere una delle poche regioni italiane a non aver mai chiuso preventivamente le scuole, se non quelle dei comuni o delle province in zona rossa. Un risultato che ha permesso di garantire un servizio essenziale come l’istruzione in presenza”.

“Con oltre 500 mila persone vaccinate - continua il consigliere regionale - siamo la terza regione per numero di dosi somministrate. Per quanto riguarda gli over 80, siamo a oltre il 30 per cento di vaccinati, tenendo conto delle poche dosi a disposizione di Pfizer e Moderna, gli unici vaccini idonei per questa fascia di età. Molti si dimenticano, inoltre, che in Toscana, fin da subito, abbiamo vaccinato a tappeto gli ospiti delle RSA. Con l’estensione della vaccinazione di AstraZeneca fino a 79 anni, possiamo ampliare la platea delle persone anziane. Nella zona della Toscana sud-est che conta le province di Siena, Arezzo e Grosseto, abbiamo vaccinato oltre il 35 per cento degli over 80 grazie allo straordinario lavoro dei medici di base che, nonostante le poche dosi a disposizione, sono riusciti a mettere in piedi un’organizzazione capillare. A tutti loro va il mio ringraziamento”.

“Con l’aumento delle dosi di Pfizer e Moderna - conclude Spadi - la Toscana darà un’accelerazione, come già detto dal presidente Giani, alla campagna vaccinale per gli over 80. Entro la fine di aprile, avremo vaccinato la maggior parte della popolazione anziana. Stiamo fronteggiando un’emergenza sanitaria senza precedenti. E come insegna il mio lavoro di medico, prima si agisce tutti insieme per fronteggiare il pericolo e scongiurare conseguenze devastanti. Poi, quando l’emergenza sarà finita, potremo discutere, ma non ora”.

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