Firenze, 1 gennaio 2021 – Si chiama Leila Bianchi, è una pediatra che da sempre si occupa di Malattie Infettive e anche un’appassionata studiosa di vaccini. In questi mesi è stata in prima linea nel reparto Covid del Meyer e questa mattina, alla fine del suo turno di notte, ha ricevuto, per prima tra i sanitari, il vaccino contro l’infezione da Covid-19, nel nuovo Vaccination Center del Meyer. La dottoressa, subito dopo l’iniezione, ha sorriso e ha detto: “È un regalo per me, per i nostri piccoli pazienti e per i loro familiari: da medico credo che questo vaccino sia una grande opportunità e un dovere morale per noi sanitari. Oggi è veramente una giornata di gioia”.
Il Vaccination Center del Meyer
La dottoressa è stata la prima dei 42 operatori sanitari che oggi riceveranno il vaccino nel centro che il Meyer, in tempi rapidi, ha allestito nell’Aula Magna dell’ospedale. Il centro, che si sviluppa in un ambiente molto ampio, è stato organizzato con 2 percorsi di accettazione, 4 box separati e un’ampia “sala d’attesa osservata” dove i vaccinati attendono i 15 minuti post iniezione previsti dal protocollo. È in questo centro che, da oggi, gli oltre 1500 operatori del Meyer riceveranno il vaccino: come da disposizioni ministeriali, si parte con quelli al lavoro nei reparti Covid, poi con i sanitari e, a cascata, con tutte le altre persone al lavoro in ospedale. Sono già oltre 1300 ad essersi prenotati. Al Vaccination Center afferiranno anche i sanitari del vicino Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica.
È stato un Capodanno particolare quello vissuto dagli ospiti della RSA Villa Solaria di Sesto Fiorentino gestita dalla cooperativa sociale Elleuno. Infatti nel pomeriggio del 31 dicembre ai soliti festeggiamenti per la fine dell’anno si è aggiunto un evento nuovo e importantissimo: il personale dell’Unità di Crisi si è recato in struttura e ha somministrato agli ospiti il vaccino anticovid-19. Il vaccino al momento è stato somministrato a 41 dei 57 ospiti: per le altre 16 persone si è in attesa delle dovute autorizzazioni. Si tratta della prima struttura gestita da Elleuno sull’intero territorio nazionale a essere raggiunta dal piano vaccinale.
Il fatto che questo sia capitato proprio il 31 dicembre a chiusura di un anno così difficile è certo un fatto importante anche sul piano simbolico e di buon auspicio. Gli ospiti di Villa Solaria hanno appreso la notizia della vaccinazione con un misto di sollievo e di preoccupazione: si tratta infatti di una struttura passata indenne sia al primo picco pandemico della primavera scorsa, sia a quello degli ultimi mesi, per cui gli ospiti della RSA avevano sempre vissuto il tema Covid-19 come un problema esterno, oggi la visita del personale dell’USCA ha dato sollievo a tutti, personale compreso per lo scampato pericolo.
“L’USCA è arrivata alle ore 15.00 con tutta l’attrezzatura necessaria e un’ambulanza di supporto”, si legge nel diario della struttura che poi così continua: “Dopo avere preparato tutto il necessario hanno proceduto alla vaccinazione dei pazienti con il supporto degli infermieri della RSA in turno. Al temine della vaccinazione gli ospiti sono stati monitorati per 15 minuti per verificare che non ci fossero reazioni avverse. Alle 16.45 è terminato tutta la procedura. L’USCA tornerà in struttura tra 21 giorni per somministrare il richiamo.”
In tutto questo periodo la cooperativa sociale Elleuno ha sempre garantito, come in tutte le strutture gestite, la presenza di materiale di protezione per i lavoratori in base alla situazione all’interno di ciascuna struttura: camici monouso in Tnt, camici lavabili di categoria 1, camici lavabili di categoria III, tute di protezione monouso, maschere FFP2, maschere chirurgiche, visiere di protezione, sovrascarpe, cuffie di protezione. Elleuno ringrazia la coordinatrice del servizio, lo staff di coordinamento e tutto il personale di Villa Solaria per la professionalità con cui è sempre stata garantita la continuità assistenziale e la cura delle persone, ponendo attenzione da un lato alla tutela degli ospiti ma anche agli aspetti relazionali e affettivi organizzando con continuità momenti di incontro con i familiari in videochiamata o, nei periodi in cui è stato possibile, in presenza applicando i protocolli per garantire che tutto avvenisse in sicurezza.
Capodanno nel segno della speranza e della serenità per gli ospiti e gli operatori della RSA “Monsavano” di Pelago, gestita dal gruppo “Sereni Orizzonti” e da sempre Covid free. Ieri pomeriggio la task force della ASL Toscana Centro ha infatti vaccinato tutti i 35 ospiti della struttura, la più anziana dei quali è nonna Luciana di 97 anni. Tre dosi avanzate sono state poi inoculate a due Oss e a un infermiere. Il previsto richiamo vaccinale è fissato per il prossimo 21 gennaio.
Per la direttrice Luana Morotti e la direttrice sanitaria Catia Taroni si è trattato di un momento a lungo atteso «che premia gli sforzi di tutti coloro – infermieri, Oss, terapisti e animatori – che in un anno terribile e faticoso hanno lavorato con grande professionalità e senza sosta per preservare la salute dei nostri ospiti. Grazie alla vaccinazione la nostra struttura è stata ora messa definitivamente in sicurezza. Ecco perché guardiamo con grande fiducia al 2021, pronti ad accogliere in struttura nuovi ospiti».
Nell'aretino il percorso di vaccinazione è iniziato il 30 dicembre 2020 dalle RSA e proseguirà regolarmente nei prossimi giorni fino al completamento di tutte le strutture. Intanto dal 1 gennaio 2021 è partita anche la vaccinazione degli operatori sanitari, con priorità a coloro che sono impegnati direttamente nelle aree Covid. Il programma delle vaccinazioni proseguirà costantemente in base alla disponibilità di vaccini e alla percentuale degli operatori. In questa operazione sono coinvolti tutti gli ospedali del territorio. Gli operatori, quindi, si recheranno per la somministrazione del vaccino presso gli ospedali di Arezzo, Valdarno, Valtiberina, Casentino e Valdichiana. In questa fase l’ordine delle vaccinazioni, che attinge alla lista di coloro che si sono registrati nel mese di dicembre, è generato in base alle priorità di lavoro ed intervento, saranno, quindi, privilegiati coloro che lavorano ed operano in aree Covid e/o sono a contatto con pazienti positivi.
“Gli operatori, dichiara il DG della USL TSE Antonio D’Urso, stanno dimostrando grande responsabilità e tutti gli spazi di prenotazione, generati anche in base alle disponibilità dei vaccini, vengono rapidamente completati, garantendo così un percorso di vaccinazione spedito ed efficace.Il COVID 19 ci ha messo a dura prova come sistema, come professionisti della sanità e come persone, ma anche in questa fase i nostri operatori stanno dimostrando grande senso etico e grande professionalità.”
Fino al 4 gennaio saranno circa 691 gli operatori sanitari (Medici, infermieri, OSS etc) che verranno vaccinati (420 ad Arezzo, 121 in Valdarno, 120 in Valdichiana, 18 in Valtiberina e 12 in Casentino).