"Il Gruppo della Lega è felice di annunciare che grazie alla sua azione in Consiglio comunale oggi, i cantieri in città si sbloccheranno". Lo dichiara a nome del gruppo consiliare leghista il consigliere Luca Tani. "Abbiamo costretto il PD a presentare una mozione per correggere gli errori che avevano bloccato Firenze. Per noi era importante centrare il risultato su questo argomento così cruciale per l'economia cittadina. Su questioni come questa non si può perdere tempo, e alla fine anche il PD ha dovuto arrendersi all'evidenza, scongiurando il perdurare di un blocco che sta mettendo in ginocchio centinaia di imprese, migliaia di lavoratori e professionisti" aggiunge Tani.
Per niente d'accordo il Partito Democratico: “Felici di aver visto un voto favorevole alla nostra mozione per lo sblocco dei cantieri a Firenze da parte dei gruppi di minoranza. Il tentativo goffo di cercare visibilità è proprio dei consiglieri della Lega – replicano il capogruppo del Partito Democratico Nicola Armentano e le due vice capogruppo Benedetta Albanese e Letizia Perini – visto che nella lunga lista di firme apposte alla mozione la prima di un esponente della Lega è, forse, al decimo posto.
E' importante aver ottenuto questo importante risultato proprio nell'ultimo Consiglio utile prima della pausa estiva. Siamo stati noi a proporre, in Conferenza dei Capigruppo, questa mozione urgente per far ripartire l'urbanistica a Firenze e per scongiurare un blocco che stava mettendo in difficoltà molte imprese ed a rischio molti posti di lavoro. Non può che farci piacere – concludono il capogruppo Nicola Armentano e le vice capogruppo Benedetta Albanese e Letizia Perini – se i consiglieri della minoranza hanno la stessa visione urbanistica della città che abbiamo noi ed auspichiamo che questo possa essere il primo di una serie lunghissima di atti firmati e votati tesi allo sviluppo ed al miglioramento della nostra città”.
Sempre in Consiglio Comunale, l'assessore all'Urbanistica Cecilia Del Re ha fatto capire che al momento lo sblocco totale dei cantieri auspicato dalle imprese e dall'Ordine degli Architetti è lontano: Italia Nostra, che ha permesso lo sblocco dei cantieri nella fascia ottocentesca, è irremovibile per quanto riguarda il centro storico.