Erasmo D’Angelis sarà a Firenze domani 30 novembre 2015 per presentare il suo nuovo libro presso L’Accademia dei Georgofili (Logge Uffizi Corti).. Ex responsabile dell’Unità di missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche, oltre che attuale direttore del quotidiano L’Unità, D’Angelis presenterà il suo libro “Un Paese nel fango. Frane, alluvioni e altri disastri annunciati. I fatti, i colpevoli, i rimedi” edito da Rizzoli. Che ripropone all’attenzione del lettore i disastri ambientali causati dalle avverse condizioni meteorologich i terremoti ed altri eventi calamitosi, con morti e danni ingenti ai beni e le politiche sbagliate per evitare che tutto ciò avvenisse.
Parteciperanno a quest’evento oltre all’autore del libro, Il Governatore della Regione Toscana, Marco Bottino Presidente ANBI Toscana, Matteo Biffoni, Presindente dell’ANCI Toscana, Paolo Masetti, Delegato Anci alla Protezione Civile, e sarà coordinato da Lisa Ciardi, Giornalisa.
Il libro di Erasmo D’Angelis dal titolo “ Un paese nel fango. Frane, alluvioni e altri disastri annunciati – I fatti, i colpevoli di 245 pagine, edito dalla Rizzoli libri ed acquistabile al prezzo di 18 euro mette in rilievo i vari disastri ambientali come alluvioni, terremoti con danni sia alle persone sia ai beni per non parlare dei danni a livello economico anche da parte dei governi che si sono succeduti nel corso degli anni e che hanno speso molto per far fronte a queste situazioni calamitose
Alcune cause sono prettamente naturali causati dai mutamenti climatici, altri da politiche sbagliate come la cementificazione sbagliata come dare i permessi per costruire di fronte ad un fiume e le frane e smottamenti a causa del dissesto idrogeologico come spesso si è verificato in alcune regioni del sud (vedi Sarno del 1998 e molte altre seminando panico tra la gente del posto.
Nel parlare delle catastrofi la mente riporta indietro di 52 anni e cioè alla tragedia del Vajont del 1963 quando un’onda anomala sommerse l’intero paese che fu raso al suolo ,davvero una strage, ma ci pare doveroso visto che l’incontro avverrà a Firenze, di parlare come si evince dal testo, dell’alluvione del 66’ con morti e feriti e malgrado siano trascorsi quasi 50 anni, crediamo che il ricordo di quella tragedia resterà scolpito nella mente di molti fiorentini.
Il libro offre importanti spunti di riflessione anche per i politici affinché attuino politiche oculate per evitare il ripetersi di simili disastri.
Biagio Gugliotta