Dopo giorni di minacce e tentativi di mediazione dell'Europa, questa mattina all'alba l'Ucraina è stata invasa dalla Russia. La notizia è stata diffusa da agenzie e ribattuta da tutti i mezzi di informazione, contemporaneamente sono iniziate le dirette di televisioni e online. La vicenda desta serie preoccupazioni e sono numerosi i messaggi contro la guerra da parte di istituzioni e cittadini.
Stamattina, giovedì 24 febbraio 2022, quei venti di guerra che nessuno auspicava di vedere soffiare, sono diventati più forti: la Russia ha iniziato l'invasione dell'Ucraina. Un attacco grave che porta la guerra in Europa. Da oggi e nei prossimi giorni saranno molti i presidi organizzati in nome della pace, chiedendo la fine immediata del conflitto.
Da stasera la fontana del Nettuno dell’Ammannati sarà illuminata con i colori della bandiera dell’Ucraina, azzurro e giallo, come segno di solidarietà al Paese al centro della crisi internazionale. Anche le Porte storiche della città richiameranno alternativamente gli stessi colori: San Niccolò sarà azzurra; Porta alla Croce gialla; San Gallo azzurra; Porta al Prato gialla; Porta Romana azzurra; e San Frediano gialla. Le illuminazioni delle Porte sono a cura di Firenze Smart.
Una fiaccolata per la Pace, per chiedere lo stop immediato dell’intervento militare russo in Ucraina. Si svolgerà domenica 27 febbraio alle 18.00 a Bagno a Ripoli. Ad organizzarla è il Comune che in questo modo fa suoi e rilancia l’appello alla Pace condiviso da tutti i sindaci della Metrocittà di Firenze e gli inviti alla mobilitazione pacifica di Anci e Ali nazionale, a partire dalla presenza dell'amministrazione oggi pomeriggio al presidio in programma a Scandicci. Domenica pomeriggio, dal palazzo comunale (piazza della Vittoria,1) illuminato con i colori della Pace, la carovana si sposterà in piazza della Pace, con un breve percorso nel cuore della frazione capoluogo. Accanto al sindaco Francesco Casini e alla giunta comunale, saranno presenti i rappresentanti del Consiglio comunale e della Commissione Pace e Diritti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
“Quella tra Russia e Ucraina è una crisi senza precedenti, non possiamo restare indifferenti, è una frattura che ci riguarda tutti, è una ferita per tutta l’Europa - afferma Casini -. Il nostro è da sempre un territorio di pace, domenica saremo in piazza per ribadire la nostra ferma contrarietà ad ogni guerra, un appello al dialogo e la massima solidarietà al popolo ucraino”.
Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini ha compiuto un gesto simbolico, attaccando fuori dalla finestra dell’ufficio, la bandiera della pace: "La guerra è iniziata, i civili scappano e la paura in Europa corre veloce. Interessi economici e militari calpestano il diritto alla vita e alla pace. La Russia invade l’Ucraina dobbiamo dire con chiarezza che il nostro continente è contro ogni forma di aggressione e violenza. Ho appeso la bandiera della pace alla finestra dell’ufficio del Sindaco. È solo un gesto simbolico come lo sarà partecipare stasera e nei prossimi giorni ai presidi che chiedono la fine degli attacchi e la ripresa del dialogo. Ma non esiste alternativa, laddove cessa lo spazio della democrazia e del confronto c’è solo quello del conflitto e le conseguenze di questa guerra per tutta l’Europa sarebbero gravissime".
Da questa mattina, sulla facciata del Comune di Livorno sventola la bandiera arcobaleno della pace, issata dallo stesso sindaco Luca Salvetti e dalla Giunta al completo. Dapprima la bandiera è stata srotolata dal balcone dello scalone in marmo e poi issata sul pennone insieme alle altre bandiere: della città di Livorno, dell'Italia e dell'Europa.
Queste le parole del Sindaco che commentano la scelta della Giunta: “In queste ore drammatiche la città di Livorno vuol lanciare un messaggio per la pace nei territori ucraini e dire no ad ogni genere di conflitto. La giunta ha cosi deciso di esporre la grande bandiera con i colori dell'arcobaleno oltre a promuovere e partecipare a tutte le iniziative che in città si stanno preparando grazie all'impegno di enti, istituzioni, associazioni e semplici cittadini”.