A partire da venerdì 6 agosto, come disposto da D.L. 105/2021 art. 3 comma c, per accedere ai locali pubblici sarà necessario il possesso della certificazione verde Covid-19 (Green Pass) in formato cartaceo o digitale e un documento d'identità. E' necessario presentarsi all’ingresso di questi istituti muniti di documento d'identità e Green Pass.
Il personale incaricato effettuerà i controlli all'ingresso tramite la app VerificaC19, sviluppata dal Ministero della Salute. Gli utenti sprovvisti di tale documentazione potranno soltanto restituire il materiale della biblioteca già in loro possesso, in apposite scatole poste all'ingresso dei locali. La certificazione verde non è richiesta ai bambini al di sotto di 12 anni e ai soggetti riconosciuti esenti sulla base di idonea certificazione medica. Resta l'obbligo dell'uso della mascherina all'interno dei locali a partire dai 6 anni di età, la misurazione della temperatura e l'igienizzazione delle mani all'ingresso e il rispetto del distanziamento fisico.
Bar, ristoranti e alberghi tuttavia attendono che il Governo dia disposizioni chiare e tempestive su come ci si dovrà comportare dal 6 agosto, data in cui la certificazioni diventerà obbligatoria al chiuso.
Trasporti e scuola a loro volta restano in sospeso, anche se Draghi sembra intenzionato a seguire la linea della gradualità e non dell'obbligo.
Angiolo Galletti, presidente dell'Associazione Nazionale Anziani e Pensionati della Confartigianato Toscana, interviene sulla circolare diramata il 30 luglio scorso dal ministro della salute Roberto Speranza, che ha chiarito le modalità per l'accesso di ospiti e visitatori nelle Residenze Sanitarie Assistite.
“Dal ministro una buona notizia – ha detto Galletti – ma ora la Regione Toscana deve vigilare affinché questa disposizione sia applicata in modo uniforme su tutto il territorio regionale e non vi siano di nuovo ospiti e loro familiari privati della possibilità di incontrarsi”.
Per la circolare l'accesso alle strutture si deve svolgere 7 giorni su 7 e per una durata fino a 45 minuti. Vengono anche disciplinate nel documento la tutela della privacy nella richiesta del green pass e il ricorso con “cautela” ai tamponi rapidi per l'accesso alle strutture, allo scopo di evitare riduzioni del numero e nella durata delle visite. Una misura attesa in tutta Italia da oltre 2 milioni e mezzo di persone, i familiari degli ospiti, delle Rsa e delle Residenze per disabili.
“Ora si tutti si devono adeguare a queste indicazioni – aggiunge il presidente di Anap Toscana – perché finalmente viene totalmente ripristinato il diritto di avere l'accesso libero per entrare nelle residenze e visitare i propri cari 7 giorni su 7". " Le chiusure indiscriminate delle RSA hanno privato molte persone fragili e bisognose di cure della possibilità di incontrare i propri familiari, ma la pandemia lo stesso si è diffusa. Auspichiamo che il green pass in futuro possa evitare che si verifichino di nuovo chiusure senza che vi siano situazioni di pericolo di contagio" ha concluso l'esponente dell' Associazione Pensionati di Confartigianato Toscana.
LA CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19
La Certificazione verde COVID-19 è una certificazione digitale e stampabile, che contiene un codice a barre bidimensionale (QR Code). La certificazione verde Covid-19 viene rilasciata dopo la somministrazione della prima dose di vaccino e ha validità dal quindicesimo giorno successivo fino alla data prevista per la somministrazione della seconda dose (nel caso di vaccino a doppia dose). Ricordiamo che la certificazione si ottiene con:
- Effettuazione della vaccinazione (anche solo prima dose)
- Guarigione da Sars-CoV-2 (validità 6 mesi)
- Test molecolare o antigenico rapido negativo (validità 48 ore)
Per ognuna di queste condizioni è appunto necessario ottenere la certificazione Green Pass da mostrare all'ingresso.
Come scaricare il Green Pass:
- Sul sito www.dgc.gov.it, tramite Tessera Sanitaria o identità digitale (Spid/Cie)
- Tramite App Immuni o App IO
- Per chi non dispone di strumenti digitali: medico di medicina generale, pediatra o farmacia.
Sanzioni In caso di violazione la sanzione va da 400 a 1000 euro a carico della biblioteca e dell’utente.