Firenze, 27 dic. 2022 – Dopo la stagione natalizia dello scorso anno ancora segnata dal coronavirus, la ripresa del turismo in Italia a fine anno è pienamente confermata. Si conclude infatti al meglio l’anno della definitiva ripresa dei flussi turistici.
Molti europei che vogliono trascorrere la fine dell'anno lontano da casa, lo faranno in Italia; le città d’arte, la ricca cultura, i piccoli borghi, le tradizioni e la ricca offerta enogastronomica, i buoni alberghi, le infrastrutture e i prezzi più convenienti rispetto ad altri paesi a causa dell'inflazione in Europa hanno reso l'Italia il secondo paese più ricercato su Jetcost per trascorrere l'inizio del 2023, solo dietro alla Spagna e davanti a Portogallo, Francia e Regno Unito. Una regione ben posizionata in classifica è la Toscana: Firenze è al quarto posto nelle preferenze di spagnoli e portoghesi, al quinto per i francesi e al sesto per gli olandesi. Poi c’è Pisa, settima scelta per gli spagnoli e gli olandesi.
I primi 9 mesi hanno registrato circa 174 milioni di presenze di clienti italiani e 164 milioni di stranieri, seppur in ancora calo rispetto al 2019 (Istat); nel mese di dicembre, inaugurato da un bel 75% delle strutture prenotate per il ponte di Ognissanti, lo sprint decisivo per il recupero, come testimonia la forte ripresa delle prenotazioni aeree verso l’Italia tra Italia ed Epifania, 274 mila (+57,3% sullo stesso periodo dell’anno scorso), calcola Enit.
Approfondimenti
“Siamo tornati tranquillamente ai livelli pre-Covid”, è il riscontro sul campo di Irene Floris, co-titolare di CGTravel e presidente di Confartigianato turismo.
Tanti anche i fiorentini che hanno scelto di vivere l’esperienza di una vacanza affidandosi alla professionalità delle agenzie di viaggio. “A Natale si è optato per mete più vicine: le città d’arte, Venezia e Roma su tutte, e poi la montagna, sia appennina sia alpina, sempre più richiesta”.
Per il Capodanno, invece, le destinazioni estere vanno per la maggiore: “La scelta ricade sull’Egitto, con la crociera su Nilo e Mar Rosso, e la Giordania, entrambe mete estere ma raggiungibili con poche ore di volo”. “I più giovani – spiega ancora Floris – mi hanno chiesto di programmare il Capodanno con mete più a lungo raggio come il Sud Est asiatico, Thailandia, Vietnam e Filippine”. A favorire la ripresa, secondo Floris, anche i prezzi dei voli che “sono sì più alti rispetto al 2019 ma molto meno rispetto alla scorsa estate”; a complicare il tutto rimane il problema burocrazia: “Trovare un appuntamento per rinnovo del passaporto, su commissione dei nostri clienti, è diventato veramente difficile.
Tempi lunghi che si vanno a sommare alle due settimane per il rilascio. Talvolta si arriva persino ai due mesi”.