Sono 4621 i punti di interesse fiorentini ricercati on line dagli utenti con 2 milioni di recensioni web e un gradimento medio dell’88% trainato dalle valutazioni positive delle coppie e da picchi in occasione del ‘Mese dell’artigianato’. Sono solo alcuni dei numeri che raccontano la reputazione web di Firenze emersa dall’indagine realizzata da Travel Appeal per il Comune di Firenze.
L’analisi è stata presentata oggi presso l’Infopoint turistico di piazza Stazione dall’assessore al Turismo Cecilia Del Re e dal fondatore e Ceo di Travel Appeal Mirko Lalli. Le coppie rappresentano circa la metà dei visitatori in città, a cui seguono le famiglie (in aumento) e i gruppi. Significativa la quota di viaggiatori singoli per il mercato straniero, che raggiungono il 15% del totale. Presente anche una quota di turismo business, prevalentemente italiano.
“Indagini di questo tipo ci aiutano a capire come viene percepita Firenze dai nostri visitatori – ha detto l’assessore al Turismo Cecilia Del Re - e ci offrono spunti importanti per lavorare insieme agli stakeholder del turismo per la promozione di segmenti importanti, come quello dell’ospitalità per chi viaggia con bambini e le esperienze dentro le botteghe artigiane. Lo scorso anno abbiamo lavorato a livello di promozione turistica su due temi: la Firenze dei bambini, censendo tutti i luoghi che offrono attività e servizi adatti ai più piccoli, e la Firenze delle botteghe artigiane e attività storiche.
A completamento di questo lavoro, abbiamo dunque voluto scoprire come questi settori vengono percepiti sui social in modo da posizionare la città di Firenze a livello di promozione anche su questi canali ormai imprescindibili. I risultati sono interessanti e danno spunti per continuare a lavorare, specie nel momento attuale che ci spinge sempre più a investire sulla nostra immagine, mostrando anche il lato di una città accogliente per famiglie e per bambini. Su questo ambito, abbiamo tante attività e servizi ma ancora il posizionamento di Firenze come adatta ai bambini non è pienamente passato sui social: quando questi servizi vengono sperimentati, però, gli utenti si dichiarano estremamente soddisfatti.
Il tema dell’artigianato, invece, viene già legato in modo identitario a Firenze e come motivo di visita, ma occorre un impegno ulteriore per promuovere il turismo delle esperienze”.
L’analisi fatta è relativa alla percezione e all’identità online della destinazione Firenze. Grazie all’aiuto di Travel Appeal sono stati analizzati attraverso un sistema di Intelligenza Artificiale 1,8 milioni di contenuti online, con una crescita dell’87% rispetto al milione circa dell'anno precedente. La crescita dei contenuti è stata costante in tutto il periodo considerato, con un aumento significativo nel periodo maggio-agosto 2018 e nel mese di picco di aprile 2019, con oltre 150 mila contenuti in più, in particolare per le attrazioni e la ristorazione.
Circa due terzi dei contenuti proviene da ospiti stranieri: francesi, spagnoli e inglesi i primi tre mercati dal punto di vista online. Oltre a un’analisi generale di tutti i contenuti attraverso un sistema di classificazione semantica, sono stati effettuate due analisi verticali specifiche relative alla percezione di Firenze come destinazione per bambini e la percezione dell’artigianato. Le conversazioni e i contenuti su entrambe le tematiche sono una piccola percentuale del totale, dimostrando un potenziale di crescita importante. Il sentiment, cioè la soddisfazione generale dell’esperienza, legata ai temi per bambini è genericamente buona, anche se ci sono degli aspetti che possono essere migliorati.
Nonostante la presenza di attività specifiche per i bambini non si rileva un posizionamento identitaria specifico. L’artigianato è sicuramente una componente identitaria della destinazione Firenze: il sentiment è molto buono, anche se non ha ancora raggiunto appieno il potenziale di attrattore turistico di per sé. Le diverse produzioni artigiane sono parte della base economica cittadina e rafforzano la reputazione stessa dell’intero territorio, poiché quando vengono scoperte dai visitatori sono un’esperienza ‘memorabile e positiva’.
Dall’analisi dei contenuti emerge come il tema dell'artigianato non sia attualmente un motivo distinto di attrazione principale in città: viene infatti spesso scoperto in loco visitando musei e monumenti o passeggiando per le vie cittadine, dove l’offerta di produzioni artigianali è presente. Rispetto alle produzioni artigiane, oro in primis, a cui seguono pelle, ceramica e legno sono gli elementi più citati. Quello che emerge con forza è la soddisfazione strettamente collegata alla bellezza e unicità degli oggetti e delle location nelle quali sono esposti, creati e venduti. Il rapporto tra l’offerta culturale e le produzioni artigiane diventa un interessante punto di partenza per ripensare a nuove motivazioni di visita alla città, in collaborazione con gli operatori turistici.