Oltre quattrocento metri di lunghezza, trentasette container a bordo e tonnellate di merce trasportate in maniera sostenibile per l’ambiente. Sono i risultati ottenuti con il primo treno che collega il porto di La Spezia con l’Interporto della Toscana Centrale.
Un servizio riattivato da questa settimana grazie all’iniziativa dell’operatore logistico internazionale Dsv Spa, che in collaborazione con Logtainer e i Magazzini Generali Doganali di Prato ha consentito di trasportare su ferro materiale di importazione proveniente per lo più dall’estremo oriente e destinato alle aziende dell’area metropolitana. L’impatto in favore dell’ambiente è evidente: per spostare dal porto di La Spezia a Prato la merce sarebbero serviti una cinquantina di camion che avrebbero appesantito il traffico autostradale e quello locale.
Il treno avrà una cadenza settimanale per il primo periodo, per poi attestarsi su una frequenza di due collegamenti a settimana. Un ampliamento dei numeri che consentirà di usufruire del servizio anche ad altri operatori logistici. “In uno scenario completamente stravolto da una catena logistica in forte sofferenza – spiegano da Dsv Spa -, sentiamo il dovere di individuare soluzioni alternative, parallele a quelle esistenti, che possano ridurre gli attuali disagi e migliorare i servizi presenti sul mercato. La presenza di un’infrastruttura funzionante come quella dell’Interporto di Prato, nonché l’idea di perseguire criteri di migliore efficienza logistica e ambientale, ci motivano ad andare avanti in questa direzione, raggiungendo sinergie che conferiscano all’indotto un valore aggiunto”.
I servizi del terminal intermodale di Prato vengono gestiti dai Magazzini Generali, di cui l’Interporto della Toscana Centrale è proprietario al 100%, estendendo quindi il proprio raggio d’azione. Il collegamento con La Spezia, inoltre, si va ad affiancare ad altri traffici provenienti dal nord Italia e dalla Slovenia, che consentono di trasportare in modo sostenibile materiale siderurgico e lavorati edili. Questa merce arriva in treno all’Interporto di Prato e poi con la politica dell’ultimo miglio viene consegnata alle aziende del territorio. In totale, fra cemento, materiale marittimo e acciaio, l’Interporto riesce a togliere l’equivalente di 150 camion a settimana dalle strade d’Italia.
“L’Interporto, attraverso i Magazzini Generali Doganali assume un ruolo a servizio di tutti gli operatori locali, in maniera neutrale, a disposizione delle esigenze del mercato – spiega Sergio Tarabugi, consigliere delegato dei Magazzini Generali Doganali di Prato -. Un’azione nell’ottica di migliorare l’impatto ambientale sul territorio, attrarre traffici industriali e portare risorse in tutta l’area metropolitana. Tutto questo in attesa che vengano completati i lavori sulla Direttissima che ci consentiranno di avere un immediato accesso alla rete di treni internazionali intermodali”.