E' arrivato il momento di tagliare gli alberi che erano riusciti a sopravvivere all'abbattimento che portò Firenze sulle cronache nazionali. Antonio Laganà del Comitato contro la Tramvia tramvia-appollaiato-due-giorni-sull-albero.htm" target="_blank" rel="nofollow">salì su un bagolaro e fu l'emblema di una protesta contro l'eliminazione di un viale alberato realizzato in onore dei caduti, per farlo scendere occorse una telefonata dell'allora segretario Fausto Bertinotti.
Ma sui cantieri arrivarono anche esponenti di Forza Italia e di altri partiti politici per seguire da vicino l'evolversi della vicenda che tenne uniti i fiorentini della zona all'ombra delle frasche destinate al taglio netto. Lavori propedeutici che non hanno più avuto un seguito, sino ad oggi.Nel 2012 una nuova denuncia di Italia Nostra per voce di Maria Rita Signorini: "Dopo la carota della variante, che in zona Statuto avrebbe permesso il salvataggio degli alberi, arriva ora il bastone del ritorno al progetto originario, con la perdita di tutti gli alberi di Statuto, l’annunciato abbattimento dei 40 alberi di Viale Morgagni, alberi di grandi dimensioni, appartenenti al Viale della Rimembranza (in memoria dei caduti della Grande Guerra)"Il 9 ottobre scorso un esposto alla Procura della Repubblica contro l'abbattimento di circa 180 alberi, oggi Maria Rita Signorini commenta: "Oggi le motoseghe hanno iniziato ad abbattere i grandi alberi monumentali di viale della Rimembranza, viale Morgagni. E questo malgrado non sia ancora chiaro se l'autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Ambientali sia stata rilasciata, dal momento che il viale ha due tutele, quella della legge regia del 1926 e quella del Codice del Beni culturali.
Anche oggi non è stato possibile verificare sulla base di quali autorizzazioni le motoseghe abbiano agito, non essendoci sul posto nemmeno il capo cantiere. Italia Nostra ha partecipato al presidio insieme al Coordinamento 20 gennaio dei cittadini. Prendiamo atto che le denunce di Italia Nostra non hanno avuto nessun effetto, ma verificheremo a chi fanno capo le responsabilità dal momento che si potrebbe trattare di un intervento vietato a norma dell'art.
20 del Codice dei Beni culturali, perché gravemente lesivo e distruttivo del bene, potendosi configurare anche il danneggiamento aggravato. Il vigente Codice, infatti, riconosce come Beni culturali "le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti d'interesse artistico o storico" quali beni di appartenenza pubblica, per questo essi rimangono assoggettati alla disciplina della tutela, fino a quando non sia stata effettuata la verifica dell'interesse culturale come dispone l'art.
12 dello stesso Codice".
Da Palazzo Vecchio si è parlato in passato come adesso di "ricambio generazionale" con alberature che verranno semplicemente sostituite. Così è stato per le alberature eliminate nel 2007. Altre alberature tenute d'occhio dai cittadini sono quelle di via dello Statuto, dove la Tramvia occuperà la sede centrale della strada e dunque dovranno venire meno gli alberi che oggi fanno da spartitraffico naturale.Dalle 21 di martedì 28 ottobre è in corso lo spostamento del cantiere in piazza Dalmazia (nelle due corsie centrali) e viale Morgagni (nel tratto da piazza Dalmazia a via Cesalpino) a sinistra rispetto al senso di marcia in direzione di Careggi (sul lato dei numeri civici dispari).
Questo comporta lo spostamento del traffico veicolare a destra del cantiere. Dal punto di vista dei provvedimenti: attuato un restringimento di carreggiata e l’istituzione di due corsie a destra del cantiere di cui una (quella a sinistra) riservata ai mezzi di soccorso. Anche un senso unico verso Careggi. Questi provvedimenti saranno in vigore fino al 3 dicembre.
Da lunedì 27 ottobre sono iniziati i lavori per la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via Cosseria e via del Romito: demolito lo spartitraffico del controviale Romito, si procederà all’istituzione della rotatoria. Per consentire queste operazioni è stato istituito un restringimento di carreggiata nell’area di intersezione tra le due strade. I provvedimenti saranno in vigore fino al 26 dicembre.
