Cantieri in corso durante l'estate. Il vero impatto si vedrà a settembre, quando però il ponte Bailey dovrebbe essere pronto per supportare il traffico in entrata ed uscita dallo Statuto. Diverso ciò che aspetta piazza Dalmazia e viale Redi e tutte quelle strade interessate dalle Linee, ma il cronoprogramma è scritto e le conseguenze si verificheranno al momento di aprire i cantieri: step by step. Qualche avvisaglia c'è stata sul Mugnone all'altezza del viale Milton che incrocia via Leone X dove i residenti sono scesi in strada prima per difendere la passerella, poi la chiesa russa ortodossa ed infine i posti auto.Come accaduto circa 7 anni fa, prima che tutto si fermasse, l'opinione pubblica si è divisa tra residenti stressati e amanti del tram "Tanto loro non ce l'hanno sotto casa" è stato detto dai "borbottoni".
Per la Linea 1 tanti si sono lamentati ed adesso la utilizzano spesso: "Ma durante i cantieri ci hanno fatto vedere i sorci verdi" ricordano gli interessati in una via del Bronzino che è arrivata a perdere una buona percentuale di negozi ad iniziare dal centro TIT dell'Informatica Toscana la cui pubblicità spopolava sulle reti regionali ed intanto le vetrine su strada diminuivano. Tanti gli "Affittasi" e "Vendesi" e qualcuno scrisse con lo spray sull'insegna oramai divelta "Grazie Matulli" ma poi si disse che il negozio aveva abdicato prima, in previsione, e non durante.Adesso i NoTram sono tornati a riunirsi ed hanno tentato un blitz in Palazzo Vecchio,per far ascoltare le loro ragioni, ma sono stati allontanati dalla Polizia Municipale.Insomma panico ingiustificato: nulla che non si possa superare con la 'pazienza' la 'fiducia' e la 'speranza'.
Ma allora perché i commercianti corrono ai ripari?Andrea Calistri, presidente CNA Firenze, Jacopo De Ria, presidente Confcommercio Firenze, Gianna Scatizzi, presidente Confartigianato Imprese Firenze e Claudio Bianchi, vice presidente Confesercenti Firenze rivolgono, unitariamente, al Comune di Firenze, al sistema creditizio-bancario e a quello della Pubblica Amministrazione centrale alcune richieste per ridurre le ripercussioni negative che i lavori di cantierizzazione delle linee 2 e 3 della Tramvia produrranno su un ampio numero di imprese.
I commercianti chiedono: "Definizione delle aree interessate, creazione di un fondo per il credito alle imprese e un fondo indennizzi. Abbattimento delle tasse e delle imposte comunali e agevolazione di ‘progetti eccezionali’ quali la realizzazione di temporary shop o di tensostrutture nelle aree limitrofe ai cantieri per consentire il momentaneo trasferimento delle attività.Possibilità di trasferire - anche definitivamente, - le attività più penalizzate dai cantieri all’interno di locali messi a disposizione dal Comune.
Infine la non applicazione degli studi di settore per le imprese interessate dalla cantierizzazione e la conseguente esclusione dalle operazioni di accertamento fiscale dell’Agenzia”. Ovvero c'è poca 'pazienza' 'fiducia' e 'speranza'?Giusto qualche correttivo. Residenti e commercianti agli occhi di chi non vede l'ora di prendere il Tram da viale Guidoni per arrivare a Bagno a Ripoli appaiono come abitanti di un altro pianeta.
"NoTramvia, portami via, voglio una Firenze che sia tutta mia" potrebbe cantare oggi un nostrano Finardi.Misure straordinarie rilanciate da Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale che ha presentato una mozione: "Utilizzare fondi di proprietà comunale ed installare strutture mobili e tenso-strutture a ridosso dei cantieri più duraturi dei lavori per le linee 2 e 3 della Tramvia, al fine di creare un vero e proprio circuito di "Temporary Store" da dare in gestione agli artigiani ed ai proprietari degli esercizi commerciali più penalizzati dai lavori tramviari.
Alcune attività commerciali saranno fortemente penalizzate dai lavori per la realizzazione delle linee 2 e 3 ormai siamo tutti concordi, a prescindere dall'essere favorevoli o contrari. Tocca all'amministrazione comunale cercare di rendere meno doloroso possibile il periodo di cantierizzazione. Un circuito valorizzato dall'amministrazione comunale, organizzando eventi ed iniziative finalizzate a richiamare pubblico, di concerto con le associazioni di categoria che non credo siano contrarie ad un progetto del genere, anzi, loro stesse lo hanno proposto all'amministrazione comunale in un appello congiunto reso pubblico quest'oggi".Un documento, quello sottoscritto dalle quattro sigle che rappresentano la piccola e media imprenditoria, sintetizzato nel primo numero di ‘TramviaInfo’, la newsletter con notizie in tempo reale sui lavori che Cna, Confcommercio, Confartigianato e Confesercenti hanno ideato per essere sempre vicini ai propri soci interessati dai cantieri.
‘TramviaInfo’ è “uno strumento di comunicazione agile ed informale che, in un momento così difficile per le imprese, utilizzeremo a cadenza settimanale per essere concretamente vicini ai nostri imprenditori” spiegano le associazioni. Nasce anche come ‘strumento bi-direzionale’, nel senso che servirà pure ai soci per porre domande o evidenziare particolari difficoltà. Con un semplice ‘rispondi’ alla mail si potrà insomma instaurare un filo diretto con le associazioni, che a loro volta ‘gireranno’ le richieste all’amministrazione comunale. Chi poi non ha molta dimestichezza con la tecnologia in fondo alla mail troverà le indicazioni per contattare di persona i rappresentanti delle associazioni chiamati in ogni momento a rispondere ai quesiti delle imprese".