Il Comune ha chiesto alle ditte impegnate sui cantieri di accelerare quanto più possibile i tempi, anche con doppi turni e turni notturni "I lavori delle linee 2 e 3 della tramvia termineranno a febbraio 2018. A dicembre sarà valutata la possibilità di cominciare il pre-esercizio su alcuni tratti per abbreviare al massimo i tempi per la messa in funzione. Già a febbraio le aree di cantiere saranno in gran parte liberate e questo agevolerà il traffico cittadino, anche se il ‘sollievo’ reale sarà con il tram in funzione e le linee Ataf opportunamente modificate" rende noto Palazzo Vecchio.Nel Comunicato ufficiale si parla di "lavori" non di entrata in esercizio delle Linee, da qui l'ipotesi che la Linea 1 e la Linea 2 potranno ospitare passeggeri solo nei mesi successivi. Il sindaco Dario Nardella e l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti hanno incontrato i principali attori che stanno lavorando nei cantieri della tramvia, da Tram Firenze a Rtp, da Alstom a Glf ad Architecna, dal fondo Meridiam a Cmb ad Ansaldo Sistemi.“Siamo di fronte – ha dichiarato Nardella – ad un obiettivo ambizioso ma alla nostra portata: è davvero iniziato il conto alla rovescia e possiamo annunciare che i disagi legati al traffico entrano davvero nella fase finale”.“Verificheremo a breve – ha aggiunto Giorgetti – se sarà possibile iniziare il pre-esercizio a dicembre in alcune tratte, per esempio dalla Fortezza a Careggi per quanto riguarda la linea 3 e da Peretola a Gordigiani per quanto riguarda la linea 2”.I cantieri più difficili? "Sono quelli di via Valfonda (linea 3) e Palazzo Mazzoni (linea 2).
Su questi il Comune ha chiesto i doppi turni e lavorazioni notturne. Al momento, secondo quanto emerso, restano da fare al 70% lavori tecnologici mentre lo spostamento dei sottoservizi è ultimato al 100%. In media lavorano lungo i cantieri tra i 160 e i 180 operai al giorno". Il Comune ha anche chiesto di prestare particolare attenzione alle opere di sistemazione urbana lungo le linee.Ricorda oggi il consigliere Tommaso Grassi"Nel 2010 quando si trattò di rispettare la promessa della data del 14 febbraio per l'inaugurazione della linea 1 della tramvia Renzi, da Sindaco, fece 'carte false' pur di rispettare l'impegno con la cittadinanza: Nardella invece preferisce trovare mille scuse per non assumersi la responsabilità del mancato rispetto della data del 14 febbraio 2018 per l'entrata in funzione delle linee 2 e 3"."La delibera che decretava la fine dei lavori sulla Linea 1 - prosegue Grassi - dal titolo consegna anticipata dei binari, anche se dall'inizio dei lavori era passato quasi un decennio, è datata 12 febbraio 2010 e solo dopo 2 giorni vi fu la inaugurazione in pompa magna di Renzi.
Come fanno a trasformarsi due giorni in due mesi di collaudi? Senza dubbio Nardella si scopre più lento di Renzi. Temiamo invece che per questo ennesimo rinvio senza data, e con un periodo d'entrata in funzione tra maggio e giugno 2018, i tempi di collaudo siano solo la scusa per nascondere ritardi, modifiche progettuali apportate in corsa, contenziosi e ritardi su approvvigionamento dei materiali e scarso impegno di operai nei cantieri, con esclusione di doppi turni e lavori notturni. Quelle di Nardella e delle ditte sono tutte scuse perché siamo in ritardo e la data promessa del 14 febbraio ormai è un sogno irrealizzabile.
La notizia poi che faranno doppi turni sui cantieri e le lavorazioni si protrarranno fino alle 22.30, forse per sfruttare le temperature più miti ci paiono palliativi che arrivano in extremis e solo per cercare di salvarsi la faccia di fronte alla cittadinanza" conclude l'esponente di Sinistra italiana.