Sono iniziati oggi i lavori per il nuovo ponte sull’Arno che collegherà le due sponde del fiume tra il Ponte da Verrazzano e il Viadotto Marco Polo. Si tratta delle operazioni preliminari di bonifica bellica sull’area interessata dall’intervento. Sul posto presenti tra gli altri il sindaco Dario Nardella, l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti e il presidente della Regione Eugenio Giani. Presenti anche l’assessore al Welfare Sara Funaro e rappresentanti delle imprese e dei progettisti.
“Sono contento dell’avvio di questi lavori per un’opera complessa dal punto di vista architettonico e ingegneristico e davvero importante per la città – ha dichiarato il sindaco Nardella -. È il primo nuovo ponte sull’Arno che viene realizzato da decenni e darà una opportunità in più ai cittadini per attraversare il fiume. Sarà un tassello fondamentale per la linea che dal centro di Firenze arriva a Bagno a Ripoli, sfruttando l’intermodalità in modo sostenibile e dando un servizio efficiente ai fiorentini che, per oltre l’80%, gradiscono le tramvie”.
“Si tratta di uno degli interventi più caratterizzanti la nuova linea insieme alla riqualificazione di piazza Beccaria e dei viali – ha sottolineato l’assessore Giorgetti-. Sarà un ponte esclusivamente viario con tre corsie di marcia, piste ciclabili e marciapiedi. È una delle prime opere a partire, insieme ai parcheggi e al deposito, perché dovrà essere pronto quando inizieranno i cantieri della sede tranviaria sul Ponte da Verrazzano e la durata dei lavori è stimata in 9-10 mesi”.
Approfondimenti
“Le tramvie sono una risposta importantissima per tanti cittadini, per la mobilità sostenibile, per l’ambiente e per una città sempre più moderna e all’avanguardia – ha aggiunto l’assessore Funaro -. Non dimentichiamo che rappresenta anche un formidabile impulso all’economia cittadina con un investimento che supera il miliardo di euro e moltissimi posti di lavoro”.
L’infrastruttura rientra nelle opere del progetto della linea tranviaria 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli. Il tracciato, che comprende il passaggio sul ponte da Verrazzano e il doppio binario su tutta la direttrice via Bracciolini-viale Giannotti, ha reso infatti necessaria la realizzazione di un nuovo ponte carrabile veicolare. L’opera, prevista come prolungamento dell’asse individuato da via Lapo da Castiglionchio, permetterà il collegamento con lungarno Colombo e lungarno Aldo Moro in asse con via Minghetti. Sul Ponte da Verrazzano rimarranno infatti solo una corsia per senso di marcia e nella strettoia di viale Giannotti rimarrà una corsia in uscita città
Alcuni dettagli sul nuovo ponte
Il ponte ha una pila e due campate con una sezione trasversale di 17,45 m e una lunghezza complessiva di circa 180 metri, con luci parziali fra gli appoggi di circa 100 e 80 metri.
La prima campata è la più lunga e va dalla sponda nord del fiume sul lato del Parco di Bellariva al pilone sull’Arno posto a pochi metri dalla riva sud. La pila sull’acqua è orientata sulla direzione del flusso del fiume.
La seconda campata di 79 metri è posta in corrispondenza del parco fluviale dell’Albereta sulla riva sud del fiume. Il ponte lo oltrepassa con un arco che ha un’altezza all’intradosso di circa 7 metri, lasciando completamente libero il passaggio e garantendo oltre alla fruibilità anche la continuità del parco.
Il nuovo ponte è composto da piloni in cemento armato gettato in opera; la struttura dell’impalcato è costituito da travi in acciaio e soletta dell’impalcato in cemento armato con cassero in acciaio. I fianchi sono rivestiti da pannelli di GRC (cemento rinforzato con fibre di vetro utilizzato per i rivestimenti), le balaustre sono in acciaio verniciato di colore grigio, costituite da montanti verticali in tubolari squadrati; il corrimano continuo avrà sezione rettangolare. L’illuminazione generale sarà molto leggera e illuminerà le sottocampate; un’illuminazione lineare integrata nelle balaustre illuminerà i marciapiedi laterali del percorso ciclopedonale; l’illuminazione stradale sarà garantita da torri faro. Sul lato nord verrà ripristinato il paramento murario in pietra sotto il piede di appoggio della prima campata, riqualificando l’attuale sentiero pedonale.
La sezione stradale è costituita da due marciapiedi laterali pedonali-ciclabili e da tre corsie carrabili, due in direzione nord (verso parco di Bellariva e Lungarno Colombo) ed una in direzione sud (verso il parco dell’Albereta e via di Villamagna).
Il nuovo ponte assorbirà il traffico automobilistico sia in fase di cantiere, durante l’adeguamento del Ponte da Verrazzano con l’inserimento della sede tramviaria, sia per sopperire alla riduzione della sezione di traffico del Ponte da Verrazzano in fase di esercizio della nuova tramvia. Nell’occasione saranno riqualificati anche gli argini esistenti in corrispondenza degli appoggi del nuovo ponte.
Al di sotto dell’impalcato su entrambe le sponde è presente una carreggiata di 5 metri di altezza per 4,5 metri di larghezza, in modo da garantire il passaggio dei mezzi di sicurezza e di manutenzione e sorveglianza idraulica. Sono previste nuove sedute e aree picnic, nelle aree verdi ai lati del ponte.
Sul lato sud (Albereta) il progetto prevede alcune modifiche all’attuale parco. Gli interventi più significativi sono lo spostamento di un campo da tennis dall’area di innesto del nuovo ponte all’area del vecchio bocciodromo e al suo posto sarà realizzato ex novo di uno skate-park. E ancora la ripavimentazione del viale interno al parco con l’utilizzo di asfalto cemento architettonico pigmentato color terra al posto dell’asfalto. Sarà anche spostato il percorso ciclo-pedonale fra via di Villamagna e il fiume in modo da creare una fascia verde con alberatura continua per schermare la recinzione dell’area di Publiacqua e mitigarne l’impatto visivo.
Previsti anche un percorso ciclo-pedonale di raccordo fra il nuovo ponte e il viale interno del parco, l’inserimento di nuovi elementi di arredo urbano (sedute, illuminazione pubblica, aree di sosta-picnic, cestini dell’immondizia). Infine, nel progetto anche una nuova banchina di attracco e varo di mezzi fluviali leggeri. Il tratto di percorso pedonale verrà ripristinato in terra stabilizzata e arredato con sedute.
Qualche informazione sulla linea piazza Libertà-Bagno a Ripoli
La linea 3.2.1 si sviluppa su 7,2 chilometri con 17 fermate. Si collega al sistema tranviario in piazza della Libertà con il capolinea previsto su un piccolo tronco posizionato lungo viale Don Minzoni, già inseriti nel progetto della linea Fortezza-San Marco attualmente in costruzione. Dalla piazza la linea imbocca viale Matteotti, percorre i viali di circonvallazione fino a viale Giovine Italia, per proseguire sui lungarni Pecori Giraldi, del Tempio e Cristoforo Colombo. Superato il Ponte da Verrazzano il tracciato continua in via Poggio Bracciolini, viale Giannotti, viale Europa e via Pian di Ripoli, fino a svoltare in via Granacci e arrivare al capolinea di Bagno a Ripoli dove sorgerà anche il deposito.
Tra le opere previste anche il nuovo ponte a monte del Ponte da Verrazzano (tre corsie veicolari, piste ciclabili e marciapiedi che collegherà le due rive dell’Arno all’altezza da un lato dell’intersezione tra lungarno Aldo Moro e via Minghetti e dall’altro lato dell’incrocio tra via Villamagna e via Lapo da Castigliochio). L’area interessata dall’intervento comprensiva di opere tranviarie, interventi di riqualificazione urbana, parcheggi scambiatori (uno sul territorio del Comune di Bagno a Ripoli i cui lavori sono iniziati con 358 posti auto e 406 alberi di cui 320 di nuovo impianto, l’altro in adiacenza del posteggio di viale Europa con ulteriori 234 posti e 305 alberi di cui 247 di nuovo impianto), deposito è di circa 450.000 metri quadri (ovvero 45 ettari).
I tratti inerbiti sono circa il 37% del totale tra questi piazzale Donatello, viale Giovine Italia, i lungarni, via Pian di Ripoli).