Negli ultimi mesi, numerosi cittadini hanno sollevato rimostranze in merito ai disagi subiti a causa dei disservizi del trasporto pubblico locale. Il servizio è gestito da A.T. dal 1 novembre 2021, azienda italiana interamente partecipata dalla francese RATP-Dev, operante nel settore del trasporto pubblico locale. A.T. ha sostituito le precedenti SITA e CAP.
Si è svolto questa mattina in Comune a Prato l'incontro tra l'Amministrazione e Autolinee Toscane per affrontare il tema. Un confronto schietto, durante il quale il sindaco Matteo Biffoni e l'assessora alla Mobilità Flora Leoni hanno rappresentato le criticità riscontrate e i disservizi segnalati dai cittadini soprattutto in quest'ultimo periodo. Problemi ben noti anche all'azienda che ha ribadito il proprio impegno per cercare di tornare alla normalità dopo le difficoltà legate all'emergenza alluvione, che ha ridotto il numero di mezzi a disposizione, e alla carenza di personale.
"E' bene che ci sia un dialogo, passo fondamentale per cercare di risolvere i problemi noti sul trasporto pubblico - ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni -. Ad Autolinee Toscane abbiamo ribadito la nostra forte preoccupazione a fronte di un sistema di mobilità che dovrebbe avere nel trasporto pubblico il suo punto di forza, ma che invece purtroppo registra numerose criticità. Pur comprendendo le difficoltà che l'azienda ci ha sottolineato, confidiamo in un rapido superamento degli attuali problemi e un ritorno nel corso delle prossime settimane a una normalizzazione del servizio".
Approfondimenti
Anche il Comune di Impruneta ha raccolto le testimonianze relative ai ritardi e le cancellazioni delle corse imputabili ad Autolinee Toscane, inoltrandole all'Osservatorio Trasporti, organo deputato al controllo del servizio da parte della Città Metropolitana. Purtroppo, tali sforzi non hanno prodotto gli esiti sperati.
Le segnalazioni si aggiungono a quelle espresse nei mesi scorsi durante gli incontri tra l’amministrazione comunale ed i rappresentanti di A.T, riguardo alla riconfigurazione dei percorsi sul territorio comunale. Da parte sua A.T. ha segnalato due principali criticità: la vetustà e frequenti necessità di riparazione dei mezzi di trasporto, unitamente alla carenza di personale, che rendono difficile l'organizzazione delle sostituzioni in caso di malattia o ferie.
Al fine di affrontare la problematica e individuare possibili soluzioni, l'amministrazione comunale di Impruneta a deciso di convocare un tavolo tecnico di confronto con i vertici di A.T. già previsto per i primi giorni del 2024. Il Comune di Impruneta, rappresentato dal sindaco Lazzerini e dall'assessora Marchetti, ha deciso inoltre di istituire un tavolo di lavoro che coinvolgerà tutti gli assessori e i sindaci degli altri comuni di Città Metropolitana nell'area del Chianti, affrontando congiuntamente le problematiche comuni con A.T.
Per Autolinee Toscane erano presenti l'amministratore delegato Jean Luc Laugaa, il presidente Gianni Bechelli, il capo dipartimento centro Massimiliano Palloni, e il Capo di Movimento Prato Emanuele Di Fini.
“Bus fantasma, coincidenze mancate, passeggeri che non riescono ad arrivare a lavoro in tempo, queste sono solo alcune delle considerazioni sul servizio offerto da Autolinee Toscane” così il consigliere fiorentino Lorenzo Masi “Il tema del trasporto pubblico locale sta molto a cuore al M5S: nel corso di questi anni non a caso abbiamo presentato numerose interrogazioni, sia in Comune che in Regione, perché è ormai evidente che occorre rafforzare l'impegno con Città Metropolitana e soprattutto con la Regione Toscana, affinché il gestore del TPL si adoperi per colmare i disservizi lamentati dai tanti pendolari, lavoratori, studenti e anziani che usano ogni giorno i mezzi pubblici”.
“Purtroppo alcune domande sollevate in passato restano aperte ancora oggi: la Regione Toscana sta davvero monitorando l'osservanza del contratto firmato da Autolinee Toscane? I mezzi messi a disposizione dal gestore corrispondono a quelli previsti dal contratto?” “Su questi temi – conclude Masi – non intendiamo fare passi indietro perché la vigilanza e il controllo del rispetto di quanto stabilito dal contratto sono la garanzia di un vero servizio al cittadino.