Crescono nel 2015 gli acquisti direttamente dai produttori agricoli, con un incremento del 10% dei cittadini che hanno fatto la spesa almeno una volta dagli agricoltori, nei mercati attivati nei comuni o nei punti vendita aziendali che hanno aderito alla rete di Coldiretti. Un consumatore toscano su quattro ha acquistato ortaggi, frutta, olio, vino, pasta, confetture ed altri prodotti a km zero, biologici e non, direttamente nelle fattorie, agriturismi, mercati e botteghe di Campagna Amica.
E’ la stima di Coldiretti sulla base dei dati Censis in occasione della presentazione del bilancio annuale del progetto nato nel 2008 e che conta già oggi oltre mille punti vendita. Nonostante la crisi economica e la fragilità dei consumi da parte delle famiglie toscane hanno continuato a crescere il numero delle fattorie che hanno aderito a Campagna Amica a conferma di una domanda che non ha invece subito contraccolpi.
E’ cresciuto il numero delle fattorie, + 6%, il 25% in rapporto al 2014 (una fattoria ogni 4mila abitanti) ma anche dei mercati settimanali in piazze, centri storici e spazi pubblici che oggi sono ben 80, uno ogni 50mila abitanti e degli agriturismi che sposano la filosofia della rete che sono 350. “La rete di Campagna Amica – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana - è diventato un fenomeno economico e sociale capace di creare reddito e nuova occupazione ma anche di influenzare i modelli consumo introducendo i concetti di stagionalità e km zero.
Il nostro è un progetto che è cresciuto nei numeri e nella considerazione della società e che ha ancora ampi margini di sviluppo. I nostri produttori assicurano tracciabilità, trasparenza, un legame diretto con il consumatore, qualità, stagionalità e prezzi giusti. Concetti e valori che mai, come oggi, è importante sottolineare visto il proliferare di contraffazioni, frodi alimentari e falsi agroalimentari”. Un’opportunità sempre più interessante non solo per i consumatori ma anche per le imprese agricole, se si considera che il 64 % delle aziende associate registra un incremento medio di fatturato superiore al 20%.
I prodotti più presenti sono frutta e verdura e miele e conserve, seguiti da salumi, formaggi e vino, ma si sta lavorando per estendere sempre più la gamma, a partire dal pesce che è possibile trovare, in Toscana, in diversi mercati grazie all’adesione delle imbarcazioni del Mar Tirreno che vendono direttamente il pescato ai mercati o riforniscono i ristoranti. “La forza ed il valore aggiunto della rete di Campagna Amica, la più grande rete di vendita diretta d’Europa – spiega Antonio De Concilio, Direttore Coldiretti Toscana – è rappresentata dalle aziende agricole e dal rapporto diretto, senza filtri, con il consumatore.
I nostri produttori ci mettono la faccia ogni giorno. Il consumatore apprezza la serietà e la trasparenza, la costanza e la qualità dei prodotti: sceglie la nostra rete. La crescita dei dati, anche per l’anno appena concluso, lo testimonia”.
Banca Monte dei Paschi di Siena rinnova il sostegno ai produttori soci del Consorzio del Vino Chianti. La convenzione è dedicata ai produttori soci del Consorzio presenti nelle province di Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Prato e Pistoia. Il documento è stato firmato oggi a Firenze insieme al presidente del Consorzio Giovanni Busi. La convenzione prevede un pacchetto di misure ad hoc, dedicate alle esigenze della filiera vitivinicola in un momento cruciale per la vitivinicoltura italiana e toscana in particolare, caratterizzato da alta competizione sui mercati internazionali nei quali è necessari essere presenti con prodotti di sempre maggior qualità e che, quindi, presuppongono innovazione e attenzione crescenti in tutte le fasi, dalla vigna alla cantina fino alla fondamentale azione promozionale e di marketing.
Rinnovato il sostegno di Banca Monte dei Paschi di Siena anche ai produttori del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Il pacchetto di misure è stato creato specificatamente per le esigenze della filiera vitivinicola, uno dei simboli della produttività e dello stile italiano che trova in Toscana e a Montepulciano in particolare uno dei suoi centri di eccellenza. Tra le misure previste dall’accordo un conto corrente dedicato, e linee di finanziamento specifiche per: impianto e reimpianto di vigneti, invecchiamento vini, acquisto di macchine per la gestione del vigneto (quali cimatrici, spollonatrici, legatrici eccetera) e per l’attrezzatura di campagna e cantina (vasi vinari come botti e tini, pompe, filtri, attrezzatura minuta eccetera), anticipo di spese di produzione.