Il primo semestre del 2020 per il mercato immobiliare della Toscana si chiude con un bilancio all’insegna della stabilità. Secondo l’Osservatorio di Immobiliare.it il prezzo medio richiesto per le abitazioni in vendita, rispetto a dicembre 2019, è rimasto pressoché invariato (-0,1%), così come quello dei canoni di locazione (-1,4%). Sul fronte delle compravendite, la maggior parte dei capoluoghi si rivela allineata alla stabilità dei prezzi registrati a livello regionale.
Ad Arezzo (+0,8%), Firenze (-0,1%), Grosseto (-0,6%), Livorno (+0,7%), Lucca (+0,4%) e Pisa (+0,4%) l’oscillazione dei costi è inferiore all’1%. Solo Pistoia e Siena registrano cali più significativi, segnando rispettivamente la perdita di 3 punti e mezzo percentuali (Pistoia) e di 2,6 punti (Siena). Guardando al comparto delle locazioni, spiccano le cifre richieste a Firenze dove sono necessari 15,14 euro/mq, nonostante risultino in calo del 4%, perdita che potrebbe trovare giustificazione nell’assenza di domanda durante la pandemia.
Seguono per valori richiesti Prato (10,77 euro/mq) e Pisa (10,56 euro/mq).
Nel I trimestre però il mercato immobiliare residenziale toscano ha segnato una battuta d’arresto, soprattutto a causa del lockdown. Secondo l’elaborazione del Centro Studi di Abitare Co. –società di intermediazione immobiliare focalizzata sulle nuove residenze–, sui dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, le compravendite di abitazioni nella regione sono calate rispetto allo stesso trimestre del 2019 del -12,2% (la media nazionale è del -15,5%), con 8.176 transazioni.
La Toscana si posiziona tra le regioni al 6° posto in Italia per numerosità e al 17° posto per calo percentuale più marcato. A livello territoriale, nel I trim. 2020 si registra una flessione delle compravendite in tutte le province, con i valori più marcati a Grosseto (-22,5% sul I trim. 2019). Seguono Livorno (-17,6%), Lucca (-16,5%), Prato (-14,3%), Pisa (-12,9%), Siena (-12,2%), Massa Carrara (-11,9%), Pistoia (-9,7%), Arezzo (-8,9%) e Firenze (-6,2%). Le province che hanno registrato il maggior numero di compravendite sono state, nell’ordine, Firenze (2.421), Pisa (946), Livorno (945), Lucca (781), Arezzo (586), Pistoia (568), Prato (551), Grosseto (536), Siena (513) e Massa Carrara (330). E sul fronte dei prezzi? Tra le città capoluogo di provincia, Firenze è la più cara, con prezzi che si attestano a €3.900 al mq, seguita da Siena con €3.050, Massa Carrara con €2.600, Pisa con €2.500, Grosseto con €2.150, Lucca con €2.100, Prato con €2.000, Livorno con €1.900, Arezzo con €1.600 e Pistoia con €1.500.