"Il bando emanato dalla Regione Toscana per l'agricoltura biologica ha riscosso un grandissimo successo. A fronte di una dotazione prevista di 17 milioni di euro, sono arrivate domande per 21-22 milioni di euro" lo ha detto l'assessore all'agricoltura della Regione Toscana, Marco Remaschi, che stamani, su delega del presidente Enrico Rossi, ha presieduto la riunione di insediamento del Comitato di Sorveglianza del programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. All'incontro, che si è svolto nella sala Pegaso, di Palazzo Strozzi Sacrati, hanno preso parte i rappresentanti dei soggetti che fanno parte del Comitato di Sorveglianza e funzionari della Commissione Europea.
Remaschi ha ricordato le somme che la Regione Toscana ha già stanziato a valere sul programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 grazie a 4 bandi che sono usciti "in anticipazione" per favorire gli investimenti. Oltre ai 17 milioni stanziati con il bando per l'agricoltura biologica, 9 milioni sono stati stanziati per le "misure compensative" destinate ai territori svantaggiati, a quelli collinari e montani, 40 milioni per il primo insediamento dei giovani in agricoltura e 90 milioni per i PIF, Programmi integrati di Filiera. "Per i programmi integrati di filiera – ha specificato Remaschi – abbiamo spostato la scadenza alla fine di ottobre per dare maggiore agio alle aziende che intendono sfruttare questa forma innovativa di investimenti mettendo insieme più soggetti e sfruttando varie misure del PSR."
Per quanto riguarda in particolare il biologico l'assessore ha sottolineato favorevolmente il grande successo ottenuto, rimarcando come questo "significa che c'è grande attesa per questo mercato" e come questo sia in linea con le scelte della Regione sull'agricoltura sostenibile.