La vertenza di Toscana Aeroporti è iniziata alcuni mesi fa, con una dichiarazione improvvisa da parte datoriale che a breve vi sarebbe stata la vendita in blocco della società Handling, quella che cura i servizi alla clientela. Una comunicazione secca, senza appello, illustrata solo come una operazione commerciale/finanziaria, senza margini di discussione e con la cessione anche dei 450 addetti.
La risposta dei sindacati non si è fatta attendere; Cgil, Cisl, Uil, UGL e le rispettive Federazioni hanno subito proclamato lo stato di agitazione con manifestazioni e scioperi, per dire ‘no’ alla vendita dell’Handling, decisa nel mezzo di una crisi causa pandemia che ha investito il comparto aereo azzerando i voli e il lavoro, con tutto il personale in cassa integrazione da mesi, già preoccupato del proprio futuro e senza prospettive certe di ripresa.
Il sindacato, insieme ai lavoratori, con una serie di manifestazioni e presìdi, davanti alla sede di Toscana Aeroporti, davanti alla sede della Giunta e a quella del Consiglio Regionale, ha rimarcato con forza la necessità di tutelare dignità e garanzia del lavoro e dell’occupazione ed il mantenimento degli stipendi, nonché la possibilità di guardare al futuro con certezze per i prossimi anni.
La Regione Toscana con l’assessore ai Trasporti, l’assessore al Bilancio e, in particolare, l’assessora al Lavoro, è entrata nella vertenza e si è proposta come interlocutore fra il sindacato e la proprietà, per potersi sedere a un tavolo e affrontare in maniera dettagliata la vicenda. Il presidente della Regione, anche su pressione dei vertici sindacali della Toscana, ha posto attenzione alla vertenza e proprio attraverso l’assessora al Lavoro, ha cercato e agevolato un percorso che potesse venire incontro alle ragioni dei lavoratori: garantire l’occupazione per un tempo sufficientemente lungo da superare la crisi del comparto, garantire gli stipendi e soprattutto creare le condizioni affinché vi siano prospettive di crescita.
"Grazie all’impegno di tutti questi soggetti - sottolinea Franco Fratini, segretario generale Fit-Cisl Toscana - si sono fatti passi in avanti, tanto è vero che oggi siamo ad una svolta importante. Nell’ultima riunione la Regione è diventata il garante degli eventuali impegni. Si sono fatti passi avanti e si sono create le premesse per raggiungere e condividere un testo che, da una parte rilancia il sistema aeroportuale della Toscana nella sua interezza con lo sviluppo di Pisa e Firenze, ma soprattutto mette in sicurezza i lavoratori per i prossimi anni, per un tempo ben più lungo di quello prospettato all’inizio, sia per quanto riguarda l’occupazione che per il salario.
Inoltre particolare attenzione verrà posta anche per il comparto degli appalti e alle professionalità. L’augurio è che questa settimana possa essere decisiva per ritrovare un clima di serenità e fiducia nel futuro. In questa vicenda non ci sono né vinti, né vincitori, ma solo del buon senso che mette al centro il bene più prezioso: quello della dignità della persona e del lavoro, per assicurare prospettive di futuro a centinaia di lavoratori e alle loro famiglie".