Il capoluogo toscano ospita la nona edizione di The State of the Union (2 - 4 maggio), l’evento organizzato dall’Istituto Universitario Europeo, che si è affermato come importante momento di incontro per politici europei, rappresentanti della società civile, opinion leader e esponenti del mondo accademico. Negli stessi giorni prenderà il via in vari luoghi di Firenze la quinta edizione del Festival d’Europa (1-10 maggio), un ricco cartellone d’incontri, convegni e laboratori a cui si affiancheranno mostre, spettacoli e concerti per riflettere e delineare l’Europa di domani.
Una manifestazione che coinvolgerà vari luoghi della città: da Palazzo Vecchio alle Murate, da Palazzo Strozzi Sacrati al Polo universitario di Novoli, da Villa Salviati alla Stazione Leopolda passando da piazza della Repubblica.
Economia circolare e diritti umani: questi i temi attorno ai quali si apre la riflessione grazie a due eventi organizzati dalla Regione a margine dello State of the Union, l'annuale conferenza organizzata dall'Unione Europea che si terrà a Firenze dal 2 al 4 maggio. "Verso un'economia circolare" è il titolo della tavola rotonda che si terrà in Sala Pegaso, Palazzo Strozzi Sacrati (piazza Duomo 10, Firenze) giovedì 2 maggio alle ore 15 alle 17, con la partecipazione del presidente della Regione. Al centro del dibattito ambizioni europee e contributi locali per migliorare la vita dei cittadini.
L'obiettivo è quello di creare un dibattito sull'interconnessione tra le sfide future delle economie verdi e circolari e la loro effettiva attuazione a livello regionale e nazionale attraverso i fondi strutturali. Le misure proposte dall'Ue per sostenere un'economia circolare aiutano le imprese e i consumatori a intraprendere la transizione verso un'economia dove le risorse sono utilizzate nel modo più sostenibile possibile. La sfida è utilizzare in modo efficiente materie prime, prodotti e rifiuti, ottenendo il massimo valore promuovendo al tempo stesso il risparmio energetico e riducendo le emissioni di gas serra.
Pertanto, le Regioni, in collaborazione con le istituzioni nazionali, possono e si considereranno garanti di tali misure a livello locale. Contribuiranno a rendere la vita dei loro elettori più verde e più sostenibile. La Toscana ricicla circa il 56% dei rifiuti prodotti. L'obiettivo è raggiungere il 70% entro il 2020 e l'80% entro il 2023. Il restante 20% dovrebbe essere composto da 5% rifiuti di trattamento meccanico biologico (MBT), 7% materiale di incenerimento, 8% residuo per discariche.
I progetti puntano a realizzare 6 nuovi biodigestori entro il 2022.
Il giorno successivo, il venerdì 3 maggio, secondo appuntamento, sempre nell'ambito dello State of the Union. "Stavolta Voto! L'Europa, non solo un esempio di globalizzazione riuscita, ma un baluardo di pace, rispetto dei valori e diritti democratici – Citizens Dialogue on Human Rights": questo il titolo dell'evento, che si terrà sempre nella sala Pegaso della Regione (Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10), dalle 14.30 alle 16.30, una sessione di dialogo con i cittadini in cui il presidente della Regione Toscana e membro del Comitato europeo delle Regioni discuterà apertamente con il pubblico. Il pubblico potrà interagire direttamente con gli ospiti, partecipando a un dialogo costruttivo su molti dei temi principali della conferenza.