FIRENZE- Continua a tremare la terra tra Marche e Umbria. Dopo le due scosse forti di ieri sera, nella notte l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha registrato oltre 60 movimenti tellurici. a sequenza sismica in Italia centrale, iniziata con l’evento di magnitudo Mw 6.0 del 24 agosto alle ore 03:36, è ancora in pieno svolgimento, e ieri, 26 ottobre, si sono verificate due forti scossein un’area adiacente a quella attiva nelle ultime settimane, che si estende dalla zona di Visso (MC) verso nord di circa 10 km, fino al centro di Pieve Torina (MC).Dalle 19.10 di ieri (ora del terremoto di magnitudo 5.4) la Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha localizzato oltre 200 eventi: sono oltre 40 quellidi magnitudo compresa tra 3 e 4, tre i terremoti localizzati di magnitudo compresa tra 4 e 5 e due di magnitudo maggiore di 5.
Mappa della parte settentrionale della sequenza sismica dal 24 agosto 2016 al 27 ottobre 2016 (ore 8.00). La stella bianca è l’evento di magnitudo 5.4 del 24 agosto. Le due stelle rosse sono i terremoti avvenuti ieri, 26 ottobre, di magnitudo ML 5.4 alle ore 19.10 (stella più a sud) e di magnitudo 5.9 alle ore 21.18 (la stella più a nord). Dal 24 agosto 2016, sono stati localizzati complessivamente oltre 18000 eventi,in un’area che si estende per oltre 60 chilometriin direzione NNO-SSE lungo la catena appenninica: sono circa 290 quellidi magnitudo compresa tra 3 e 4,18 i terremoti localizzati di magnitudo compresa tra 4 e 5 e 4 quelli di magnitudo maggiore di 5.
La mappa della sequenza sismica dal 24 agosto 2016 al 27 ottobre 2016 (ore 8.00). Le stelle bianche sono i due eventi di magnitudo 6.0 e 5.4 del 24 agosto. Le due stelle rosse sono i terremoti avvenuti ieri, 26 ottobre, di magnitudo ML 5.4 alle ore 19.10 (stella più a sud) e di magnitudo 5.9 alle ore 21.18 (la stella più a nord).
Il Consiglio dei Ministri, a quanto si apprende, ha esteso lo stato di emergenza alle zone del centro Italia colpite dalle ultime scosse di terremoto e stanziato 40 milioni per fare fronte alle prime emergenze. "Ricostruiremo tutto fino in fondo". Lo ha detto Vasco Errani, commissario per la ricostruzione, durante un sopralluogo nelle aree colpite dalle nuove forti scosse di terremoto.
La Toscana è pronta a intervenire nei luoghi colpiti nuovamente dal terremoto. La commissione speciale ha contattato la Protezione civile toscana in via ricognitiva chiedendo la disponibilità di una colonna mobile per 250 ospiti. La Toscana ha risposto subito offrendo la propria disponibilità e si è messa in moto. Se verrà chiamata, potrà mettere a disposizione una nuova colonna mobile. "Un impegno importane ma al quale possiamo assolvere – ha spiegato Riccardo Gaddi capo della Protezione civile Toscana –.
Le tende del campo che abbiamo appena smontato a Cornillo sono in ricondizionamento cioè a pulire, ma ne abbiamo una seconda dotazione di pari numero, già stoccate a Rieti, e che utilizzeremo per allestire la colonna mobile se verremo chiamati". I tempi: 36 ore per organizzare la partenza, 5 ore per l'arrivo e 4 per il montaggio del campo. Intanto stamani alle 12 si è svolta la riunione con il Comitato Operativo regionale del Volontariato durante il quale sono stati messi a punto i dettagli per la eventuale nuova partenza. Quanto ai rilievi dell'agibilità, dopo il nuovo evento sono partite per la provincia di Macerata già 5 squadre di rilevatori del settore sismica per effettuare nuovi controlli.
Quelli fatti finora vengono azzerati e si rifanno tutti. Si ricomincerà dagli edifici strategici, cioè scuole, ospedali e le strutture che ospitano la Protezione civile. "Di fronte a questa tragedia voglio ribadire quanto la Toscana sia vicina alle popolazioni duramente colpite dalla nuova ondata di scosse, spesso devastanti per i centri urbani colpiti, anche se per fortuna non dobbiamo registrare le tante vittime di agosto". Lo ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi riferendosi al terremoto che ha colpito i territori tra Marche e Umbria. "Avevamo acceso un conto corrente per consentire ai cittadini di contribuire con un versamento dopo il sisma di Amatrice e zone limitrofe - ricorda Rossi -.
La risposta è stata davvero importante, visto che la somma raccolta è stata pari a quasi 173mila euro. Quel conto è ancora aperto, invito ad un nuovo sforzo per dimostrare in concreto la volontà di aiutare altri nostri concittadini, che spesso hanno perso tutto quello che li rappresenta e ne costituiva memoria e identità".
La Toscana per l'emergenza, terremoto nel Centro Italia
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