MONTEPULCIANO - Sarà “Romeo e Giulietta” il Bruscello poliziano che sarà rappresentato a Montepulciano (Si), da giovedì 14 a domenica 17 agosto sul sagrato della Cattedrale in Piazza Grande. Si tratta della 75ª edizione di questo spettacolo diventato uno degli appuntamenti più importanti e originali del teatro popolare italiano organizzato dalla Compagnia Popolare del Bruscello di Montepulciano interpretato e cantato con arie popolari da attori non professionisti ( studenti, impiegati, liberi professionisti, pensionati e artigiani), con 100 comparse dai 6 ai 70 anni e una orchestra di 20 elementi.
Con “Romeo e Giulietta” si chiude il ciclo romantico per il Bruscello Poliziano dedicata al “Mito dell’amore” proposta tre anni fa dal direttore artistico della Compagnia, nonché regista e scenografo, Franco Romani. Nel 2012 fu la volta di “Orfeo e Euridice”, nel 2013 “Tristano e Isotta”. La particolarità principale di questa trilogia è stata quella di dare alla narrazione e quindi alle storie un ruolo importante come da diversi anni ha assunto la musica. “Romeo è Giulietta” non è uno spettacolo nuovo per il pubblico del Bruscello, già rappresentato diverse volte tra cui in un edizione con le musiche di Gino Quinti ed il libretto di Renato Gargaloni.
L’edizione 2014 è completamente nuova, sia nelle tematiche del racconto e quindi nei testi scritti dalle giovanissime Irene Tofanini e Chiara Protasi, che nella musica del maestro Alessio Tiezzi. Marco Banini interpreta Romeo mentre nei panni di Giulietta troviamo la stessa Irene Tofanini e mentre Chiara Protasi avrà il ruolo di Donna Capuleti e Mercuzio, l’amico di Romeo sarà interpretato da Stefano Bernardini, voce storica del Bruscello che collabora anche all’allestimento.
Una storia che come ci dice il cantastorie nella sua buonanotte: “…Avrà fatto soffrir più di un cuore…”. Questa tragedia ha per oggetto l’amore e la tragicità dell’amore. Dell’amore è certamente un’opera che celebra il mito in un modo tale da farle assumere la funzione di paradigma. L’amore e Romeo con Giulietta fanno tutt’uno nell’immaginazione di tutti. È di scena l’amore puro, rarefatto e senza condizioni, e nonostante sia anche un amore carnale, sembrerebbe tuttavia sottratto all’ipoteca sessuale esaltandone la trattazione idealistica e romantica.
Gli inestinguibili odi familiari, lo sferragliare delle spade, i sussurri amorosi dei due giovani in amore, l’enfasi e il lirismo sentimentale senza paragoni del loro fraseggio amoroso, il ballo intrecciato del caso e della malasorte, il sinistro operare dei veleni nel freddo dell’ avello, le morti incrociate degli amanti resteranno nella memoria in fiamme dello spettatore avvinto nel binomio di sempre: l’amore che eleva le anime in cielo e la morte che trascina i corpi sottoterra.
Romeo e Giulietta celebra soprattutto la tragicità e la forza di quest’opera- ha detto il regista Franco Romani - è un autentico mito e le fa assumere la funzione di paradigma. L’amore e Romeo e Giulietta fanno tutt’uno nell’immaginario collettivo. Ancora ci divertiamo e i 75 anni non pesano per nulla anzi sono spinto da dire con un pizzico di vanità che l’esperienza ci fa più belli. Il cast di giovani voci che insieme a quelle radicate della nostra compagnia ci da grandi soddisfazioni e noi lavoriamo perché lo spettacolo sia sempre un evento unico”.
“Dal punto di vista musicale – ha spiegato il maestro Alessio Tiezzi – la struttura rimane quella di Tristano e Isotta con quartine inedite ma in stile e numeri musicali più colti ed elaborati ma sempre a carattere popolare con incursioni in ambito operistico – strumentale del romanticismo italiano accompagnati anche quest’anno dalla Piccola Orchestra del Bruscello formata da 14 elementi tra cui il celebre Quintetto Ascanio e molte prime parti dell’Orchestra Poliziana. In più abbiamo cercato di ampliare il dialogo fra i solisti e i solisti coro e ci sono ben due quintetti, uno nella scena del matrimonio, l’altro alla fine del secondo atto in cui si intrecciano le minacce del Principe e le rispettive accuse tra Capuleti e Montecchi”.
“Oggi nel Bruscello – ha sottolineato il presidente della Compagnia Popolare del Bruscello Marco Giannotti - recitano bambini i cui genitori e ancora prima i nonni hanno calcato le scene del Bruscello. Questa è la forza che tiene in vita una manifestazione unica nel suo genere e che ha saputo trasformarsi nel tempo mantenendo fede alla tradizione cercando però di evolversi per adeguarsi al piacere del pubblico”. Lo spettacolo andrà in scena da giovedì 14 a domenica 17 agosto tutte le sere con inizio alle ore 21.30.
Il costo del biglietto 12 euro intero, ridotto 10 euro. Il Bruscello è organizzato dalla Compagnia Popolare del Bruscello in collaborazione con il Comune di Montepulciano, la Provincia di Siena e la Regione Toscana, la Banca di Credito Cooperativo Montepulciano e altri sponsor privati.
Il manifesto della manifestazione è stato disegnato dalla pittrice Maura Rossi.
Per informazioni: Associazione Compagnia Popolare del Bruscello, tel. 0578.758529, mail: bruscello@gmail.it sito web: www.bruscello.it