Sarà la comunicazione del sindaco Dario Nardella sugli ultimi sviluppi del progetto per l’alta velocità ferroviaria a Firenze il cuore del prossimo Consiglio comunale, convocato per lunedì 24 ottobre nella Sala dei Duecento a Palazzo Vecchio. La seduta si aprirà in anticipo, alle 13,30, per permettere lo svolgimento della consueta ora dedicata al question time. A seguire, l’apertura dei lavori con la comunicazione del sindaco sulla Tav e il dibattito in aula.
Al centro l'incontro sulla TAV tra RFI e Regione Toscana di martedì 18 ottobre a Roma, che sul piano tecnico e politico ha avviato la revisione del progetto TAV di Firenze. Il primo punto, sostenuto dal sindaco Nardella e da RFI, è quello della centralità della stazione S.M.Novella e la cancellazione della progettata stazione Foster. La proposta invece di RFI é la stessa avanzata 20 anni fa: Campo di Marte quale stazione AV. Oltre al potenziamento del nodo fiorentino con i nuovi sistemi tecnologici, raddoppio dei binari dalle stazioni Rifredi a Statuto, riserva dei binari sulle direttrici del trasporto regionale in direzione di Firenze Smn e, sembra, anche verifica della fattibilità del sesto binario nella strettoia fra Rifredi e Firenze Smn.
Il Movimento 5 Stelle ribadisce il suo no al progetto sottoattraversamento TAV Firenze e commenta in conferenza stampa gli ultimi sviluppi con rappresentanti di tutti i livelli istituzionali coinvolti: Alfonso Bonafede, deputato M5S, Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S, e Arianna Xekalos, consigliera comunale M5S a Firenze. “L’AD di RFI Gentile dà oggi sui giornali ragione al Movimento 5 Stelle quando dichiara che le stazioni dedicate all’Alta Velocità non hanno più senso.
Aspettiamo che Rossi aggiorni il Piano Regionale di Sviluppo e tolga quindi anche la Medioetruria” ha esordito Giannarelli, vicepresidente della Commissione Ambiente e Territorio del Consiglio Regionale. “Se Gentile ricorda a tutti che dire stop a questa opera non comporta penali, il PD non dovrebbe avere paura di fermarla. Perché non ci basta lo stop alla stazione Forster: vogliamo lo stop sul sottoattraversamento. Esiste un progetto alternativo dell’Università di Firenze per il traffico di superficie e da mesi abbiamo chiesto di udire i promotori e i Comitati in Consiglio Regionale.
Ce la farà il PD a dar voce a chi avrebbe evitato di sprecare 800 milioni di euro dei cittadini, “stipendifici”, e fare un buco in mezzo a Firenze? 2 milioni di euro al mese per un cantiere fermo non si giustificano col dare un reddito ai lavoratori: spendiamo gli stessi soldi e diamogli il nostro reddito di cittadinanza” ha aggiunto il consigliere regionale M5S. “Si accorgono ora dell’errore? Noi vogliamo capire chi pagherà per i danni relativi: parlo della Scuola Materna Rosai, incluse le crepe della nuova struttura, delle polveri respirate dai cittadini per il cantiere o di abitanti e proprietari dei 12 appartamenti del palazzo demolito fino ai 163 alberi abbattuti nel 2006” ha aggiunto Arianna Xekalos, consigliera comunale M5S. “Noi abbiamo chiaro il da farsi: il progetto dell’Università quindi no al tunnel e sì alla soluzione di superficie se necessaria.
il Sindaco parla finalmente di un percorso partecipato coi cittadini, bene ma sia serio: non un incontro pubblico e poi si continua con le riunioni a porte chiuse. Trasparenza e partecipazione devono essere il faro del nuovo corso. Ieri attendevamo in Consiglio Comunale una comunicazione del Sindaco sul tema, ma per sua volontà è stata spostata a lunedì” ha precisato la consigliera comunale dei Cinque Stelle Arianna Xekalos. “Cade la grande balla di Renzi, Rossi, Nardella e RFI: l’alta velocità deve passare da Firenze con corsia preferenziale.
Ora Gentile (RFI) ci dice che l’opera servirà per i treni Roma-Milano che non si fermano a Firenze. Quindi il Sindaco Nardella sta vagliando lo sventramento del sottosuolo di Firenze senza alcuna utilità minima per la sua città. Lo sappiano i cittadini fiorentini” ha dichiarato Alfonso Bonafede, deputato M5S. “Se l’opera è inutile e dannosa, e se ne sono accorti, perché Nardella continua nell’opera di “prostituzione urbanistica” della città di Firenze iniziata da Renzi? Fa fare quel che gli pare a RFI per ottenere le compensazioni e dice di volere i soldi risparmiati dal no alla Forster: ma qualcuno gli ha spiegato che sono stati già spesi 800 milioni? Il progetto va bloccato, qualsiasi progetto nuovo ingabbierebbe ogni novità infrastrutturale su Firenze per i prossimi 15 anni.
Se proprio il PD vuole tutelare i pendolari regionali toscani, ascolti i Comitati, come abbiamo fatto noi, che insieme all’Università di Firenze avevano trovato una soluzione, 10 anni fa” ha concluso Bonafede.
“E' una follia la riconferma del tunnel di sette chilometri che servirebbe per 45 Frecciarossa al giorno, quelle che attualmente bypassano Firenze, e con tutte le altre che continueranno a fermare a S.M.Novella in superficie". Non usano mezzi termini la consigliera Miriam Amato e il deputato Samuele Segoni, esponenti di Alternativa Libera, a commentare il piano di Ferrovie presentato ieri al super vertice di Roma. "Per il tunnel si spenderebbero centinaia e centinaia di milioni per poche Frecce - rincarano la dose i due di Alternativa Libera - che oggi percorrono la tratta Campo di Marte - Rifredi, che già prevede il quadruplicamento degli attuali binari di superficie fra Statuto e Rifredi, completando il raddoppio della cosiddetta "cintura" e favorendo così l'incremento dei collegamenti sia per treni AV che per Regionali fra Campo di Marte e Rifredi"."Insisto sull'approfondimento della tratta di superficie dell'Alta Velocità da parte del Consiglio Comunale - conclude la consigliera Amato - e rinnovo la richiesta, già fatta insieme ai consiglieri Grassi e Xekalos, della convocazione e dell'audizione in Commissione Trasporti del Comitato No Tunnel Tav e del gruppo di tecnici e docenti della Facoltà di Architettura che ha svolto studi sul nodo fiorentino dell'Alta Velocità".
“Dopo mesi di silenzio sull’alta velocità a Firenze, oggi scopriamo che la grande proposta di ferrovie sarebbe fare il tunnel ma non fare la stazione Foster. Dopo gli accordi firmati nel 1995 e nel 2011, una spesa già fatta di circa 250 milioni per scavare una buca lunga come 5 campi di calcio e larga 60 metri, profonda 16 metri, adesso la grande proposta per risparmiare sarebbe non farci più la stazione. Chiedo alle istituzione: Regione e Comune su tutti di battere un colpo, dire qualcosa, altrimenti a perderci sarà la credibilità delle istituzioni e della politica e a vincere saranno i populisti di turno”.
Lo scrive sul suo profilo Facebook il Coordinatore NCD- Area Popolare Toscana Gabriele Toccafondi, in merito alle notizie sulla proposta avanzata da ferrovie sul tunnel TAV a Firenze. “Per prendere una decisione occorre avere ragioni adeguate e darle pubblicamente. Si può anche cambiare idea – continua Toccafondi - ma occorre spiegare perché. Spiegare perché si è cambiato idea dopo dieci anni di lavori su quella stazione, cosa ci verrà fatto in quella immensa buca già scavata, dove sarebbe collocata la stazione dell’alta velocità, quando partirebbero i lavoro e quando finirebbero.
In questa città sembra tutto impossibile: stazione, aeroporto, stadio, metropolitana, termovalorizzatore. Chi governa prenda una decisione e la porti fino in fondo, se cambia idea se ne assume le responsabilità e spiegherà ai cittadini. Le vie di mezzo non esistono e a perderci sono le istituzioni e la città”.