(DIRE) Firenze, 28 ott. - La prima sezione del Tribunale amministrativo ragionale della Toscana ha annullato la gara del trasporto pubblico locale della Regione. Con la sentenza divulgata oggi, i giudici amministrativi guidati dal presidente Armando Pozzi hanno accolto il ricorso principale di Mobit, il consorzio che riunisce le aziende uscenti del trasporto locale che chiedevano di cancellare l''assegnazione definitiva del servizio al gruppo francese Ratp. Al contempo, i francesi che avevano vinto la gara di Autolinee Toscane si vedono accogliere il ricorso incidentale col quale domandavano di escludere dalla gara anche Mobit, nel caso in cui il Tar trovasse fondato il motivo del ricorso contro l''assegnazione.
Per questa ragione i giudici hanno deciso di compensare integralmente le spese processuali e di far pagare in solido in parti uguali le spese della perizia tecnica Ctu, liquidata in favore del professor Marco Allegrini per 22.000 euro, oltre agli oneri accessori se dovuti per legge.
"Ambedue le offerte presentate in gara avrebbero dovuto essere escluse per ragioni speculari, attinenti alla medesima fase procedimentale di valutazione delle offerte economiche e, segnatamente, dei piani economico-finanziari presentati dai due raggruppamenti concorrenti a corredo delle rispettive offerte". È questa la motivazione essenziale con la quale il Tribunale amministrativo regionale, oggi, ha annullato l''assegnazione per i prossimi 11 anni del servizio unico del trasporto pubblico in Toscana.
Cade l''aggiudicataria definitiva, vale a dire Autolinee Toscane del gruppo francese Ratp, ma al contempo le toghe amministrative hanno accolto anche il ricorso ''incidentale'' dei transalpini, citando il difetto fondamentale dei parametri economici e bancari presentati anche dal consorzio Mobit. I criteri finanziari, e'' stato ripetuto nella sostanza, sono imprescindibili in base allo stesso bando di gara indetto dalla Regione Toscana per accollarsi l''investimento richiesto da palazzo Strozzi Sacrati.
Una considerazione quella del Tar che non lascia adito a molti dubbi: "In accoglimento tanto del ricorso principale (quarto motivo)- si legge nella sentenza- quanto di quello incidentale (quinto motivo), gli atti e provvedimenti impugnati vanno dunque annullati, a partire dall''aggiudicazione disposta in favore della controinteressata Autolinee Toscane, la cui offerta non corrisponde ai requisiti stabiliti dalla legge di gara". Non diversamente, aggiungono, "e'' a dirsi per l''offerta presentata dalla ricorrente principale Mobit, la quale avrebbe dovuto essere a sua volta esclusa e non puo'', pertanto, subentrare nell''aggiudicazione".
La sentenza del Tar della Toscana scombussola l''agenda della Giunta regionale. Appena ricevuta la notizia della pronuncia dei giudici amministrativi che ha annullato l''assegnazione della gara del trasporto su gomma nel territorio regionale, negando l''attribuzione del servizio unico sia alla vincitrice Autolinee Toscane che al gestore uscente Mobit l''assessore ai Trasporti, Vincenzo Ceccarelli ha deciso di disdire una conferenza stampa odierna col Parlamento degli studenti che si doveva tenere alle 13 in palazzo Strozzi Sacrati. Per le 14, invece, il presidente della Regione, Enrico Rossi ha convocato un incontro urgente coi giornalisti proprio per riferire sulla sentenza odierna.
"La sentenza di oggi dalla lettura fornita dagli uffici ci dice che la gara non e'' stata annullata, perche'' ci consente di andare avanti". Lo dice il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi nel corso di una conferenza stampa sulla sentenza odierna del Tar che ha annullato l''assegnazione del servizio del trasporto pubblico ad Autolinee Toscane. "Noi daremo esecuzione alla sentenza- aggiunge- richiedendo a Mobit e Ratp di formulare nuovi piani finanziari di sostenibilita'', l''indicazione che viene dalla prima lettura e'' che non si potra'' dimostrare la sosteniblita'' del piano finanziario andando oltre un anno, i 12 mesi dal tempo di concessione. Mi sembra che possiamo dire che chiederemo ai due contendenti di rifare i piani, sara'' fatta una valutazione e per quel che ci riguarda usiamo sempre tre parole: vinca il migliore".
"Mi auguro che i due concorrenti, se sono davvero intenzionati alla gara evitino di aggravare di ulteriori ricorsi, magari al Consiglio di Stato, la procedura: mi pare abbondantemente appesantita. I ricorsi sarebbero un segno di combattimento che grava sui tempi e sui cittadini della Toscana". Lo afferma il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi commentando la sentenza odierna del Tar sul trasporto pubblico locale e l''assegnazione del servizio unico. "Questa regione e'' la piu'' liberale se si intende utilizzare gli strumenti di mercato per rendere al meglio i servizi ai cittadini.
Due player, come si dice oggi, dello spessore di Ratp che e'' dietro ad Autolinee o dello spessore di Ferrovie dello Stato, cioe'' BusItalia insieme agli operatori locali, sono tali che la sostenibilita'' finanziaria non dovrebbe essere oggetto di tante preoccupazioni". Pertanto, il messaggio e'' che "subentri agli avvocati chi fa piani finanziari. Non ha sbagliato la Regione ma i due player, le due ditte le invito a mettersi a spendere un po'' di soldi per elaborare i piani finanziari secondo il dispositivo del Tar".
Detto questo, puntualizza il presidente, "mi risulta che si stanno riunendo gli avvocati. Si parte male. Questo e'' il messaggio che lancio. Sono qui a tutelare il diritto dei cittadini toscani ad avere dei pullman nuovi, quelli attuali ''ciabattano'' e sono indecenti". Pertanto, fa sapere, "sono cinque anni che stiamo dietro, ora basta con carte da bollo".
"Mi auguro che nell''arco di qualche mese potremo firmare il contratto. La gara resta in piedi, sono stati esclusi i piani economici-finanziarti perche'' fatti male, il primo toglie gfd anni di tempo, l''altro ne mette 10 in piu''. Prima riusciremo a fare le carte e prima loro ci daranno le risposte". Lo dice il governatore della Toscana, Enrico Rossi parlando alla stampa della sentenza del Tar sulla gara del trasporto pubblico locale per l''aggiudicazione del servizio unico. Rossi chiarisce il suo messaggio politico: "Basta con le carte da bollo, i toscani hanno diritto al servizio.
Se BusItalia, Mobit e Autolinee Toscane- fa sapere- sono delle aziende pubbliche, visto che il capitale pubblico c''e'' sia in Italia con Fs che in Francia con Ratp, bisogna essere in grado di dimostrarlo. Altrimenti, a questo punto, la cosa ci inquieta". Peraltro, la Giunta ha deciso di mettere altri otto milioni di euro per il rinnovo del parco mezzi, oltre alle cifre previste nell''appalto da cinque miliardi di euro. Proprio per questo, il governatore insiste sulla richiesta di nuovi piani finanziari: "E se non basta uno bravo, i due player vadano in banca e mettano mano al portafoglio, senno'' mettero'' tutte mie forze per metterli all''indice, perche'' combattendosi impediscono la gara.
Se si ferma questa gara rischiano di pagare i cittadini".
"Da notizie stampa, pur frammentarie e controverse, apprendiamo che la gara regionale del trasporto pubblico toscano potrebbe essere da rifare. Dopo cinque anni. La preoccupazione dei sindacati e'' forte, per cui si rende urgente ed indispensabile un confronto immediato con la Regione Toscana, per avere le irrinunciabili conferme delle risorse disponibili per il servizio ai cittadini e quindi per il lavoro". Lo affermano, in una nota, i segretari regionali di Filt-Cgil, Gianfranco Conti, Fit-Cisl, Stefano Boni, e Uiltrasporti, Michele Panzieri. I tre dirigenti sindacali commentano la sentenza del Tribunale amministrativo regionale che ha fermato la gara sul trasporto pubblico locale, annullando l''aggiudicazione ad Autolinee Toscana.
"Il Tar non ha annullato la gara, ma l''aggiudicazione ad Autolinee Toscane ed ha escluso l''offerta di Mobit che pertanto, scrive il Tar, ''non subentra nell''aggiudicazione''. Di fatto quindi gli effetti della gara vengono sospesi". Lo rende noto, con un comunicato, Autolinee Toscane che cosi'' commenta la pronuncia dei giudici amministrativi sulla gara unica regionale, per il trasporto pubblico locale. "Valuteremo le azioni da intraprendere- commenta Bruno Lombardi, presidente di Autolinee toscane- e ci atterremo alla proposta avanzata dal presidente della Regione, Enrico Rossi, che ci ha chiesto di ripresentare un nuovo piano finanziario". Il Tar, prosegue la nota "ha anche precisato che Autolinee toscane e il gruppo Ratp e'' in possesso di tutti i requisiti richiesti per partecipare alle gare italiane, compreso quella indetta dalla Regione Toscana". (Cap/ Dire)