Natale con i tuoi, Pasqua in Toscana. E’ ormai il nuovo motto, non più solo un fenomeno per economie di spesa, ma uno stile di viaggiare e di vivere il tempo libero. Fuochi e colori sono la tradizione per celebrare sul territorio toscano la Pasqua.
Il Museo Nazionale del Bargello e il Museo delle Cappelle Medicee sino al 10 aprile osserveranno l’orario 8.15-17 (chiusura biglietterie alle ore 16.20); entrambe i musei saranno quindi aperti anche i giorni di Pasqua e Pasquetta con gli stessi orari, mentre resteranno chiusi solo lunedì 4 aprile. Da segnalare che: il Museo di Palazzo Davanzati sarà chiuso il giorno di Pasqua, mentre lunedì 28 marzo (Pasquetta) resterà aperto dalle 8.15 alle 13.50; il Museo di Orsanmichele sarà visitabile il giorno di Pasquetta con il consueto orario 10-17. È sempre possibile prenotare le visite nei musei del Bargello, delle Cappelle Medicee e di Palazzo Davanzati chiamando il numero 055-294883.
L'Orchestra della Toscana festeggia la Pasqua con un tour di concerti in Toscana. Partenza domani dal Metropolitan di Piombino. Sul podio lo spagnolo Pablo González, solisti la pianista Maria Perrotta e al primo clarinetto Marco Ortolani. Repliche al Palazzo delle Esposizioni di Empoli (giovedì 24), al Verdi di Firenze (venerdì 25 ore 21.00), e al Garibaldi di Figline Valdarno (sabato 26).
In occasione di Pasqua e Pasquetta il Florian Firenze presenta lo speciale Brunch delle Feste: Un ricco e sfizioso buffet dolce e salato arricchito di specialità Pasquali e Delizie dello Chef. Insieme ai tradizionali stuzzichini e antipasti, formaggi, salumi, verdure di stagione e piccola pasticceria che hanno reso il Brunch al Florian un immancabile appuntamento del weekend, verranno proposti piatti tipici della tradizione pasquale come l’agnello, la torta pasqualina e gli asparagi verdi e bianchi con salsa Bolzanina classica. A rendere ancora più magico questo appuntamento: l’imperdibile BLOODY MARY BUFFET con i bartender del Florian pronti a preparare i loro imperdibili Bloody Mary su misura. Si consiglia la prenotazione (42 Euro a persona – bevande incluse) tel.
+39 055 284291 - firenze@caffeflorian.com.
Vi segnaliamo anche il Brunch a Villa Cora, dalle ore 12.30 alle ore 15.00, con ricco buffet e le creazioni gourmet dello Chef Alessandro Liberatore, arricchitto dai piatti tipici della tradizione pasquale (Torta Pasqualina, Agnello ecc.) e naturalmente le uova protagoniste con Angolo dedicato, e immancabile musica dal vivo con animazione dedicata ai bambini che potranno divertirsi nella tradizionale caccia alle uova di Pasqua. Bambini da 0 a 11 anni gratis, adulti € 85,00 a persona, vini inclusi. Per informazioni o prenotazioni Tel. 055 228790 – ristorante@villacora.it
Il giorno di Pasqua il centro benessere Asmana Wellness World sarà aperto dalle 8.30 fino alle 24:00 e l'ingresso full day avrà un costo di 36 Euro. Per Pasquetta stesso prezzo, con apertura 8.30 - 23.00. Venerdì 25 marzo sarà organizzato l'apericena "AperiAsmana" che si svolge a bordo piscina tutti i venerdì sera dalle 19 alle 21, accompagnato da musica dal vivo nel pool bar. Costo di 16 Euro per ricco buffet e un drink, in aggiunta al prezzo di entrata al centro benessere.
Domenica 27 Marzo 2016 Cocoon, la storica label fondata dal capostipite della techno Sven Väth, si produce in un party esclusivo dove vengono ospitati i migliori djs del momento al Cocoon Florence at Obihall (ore 22). Evento di musica elettronica tra i più importanti al mondo. Dopo il successo del label party Drumcode at Obihall, Atomic Events, Reflex Booking e Tinì rilanciano e portano in line up due dei nomi più caldi della scena techno italiana ed europea: Ilario Alicante e Carola Pisaturo.
Da Livorno alle consolle di tutto il mondo con un passaporto importante: l'ingresso nella famiglia Cocoon di Sven Väth. È Ilario Alicante, enfant prodige classe 1988 in bilico fra minimal techno e cadenze latine, ispirato da artisti come Richie Hawtin, Marco Carola, Ricardo Villalobos, Raresh e Luciano. Decine le produzioni apprezzate da dj producer di livello internazionale. “Vacaciones en Chile” e “Chanting Near Africa” sono solo quelle che nel 2008, quando ha soli 20 anni, gli valgono l'ingresso nella line up nella celebre consolle del Time Warp, definito da un certo Carl Cox come uno dei migliori festival al mondo. Insieme a lui Carola Pisaturo, talentuosa dj, genuinamente mediterranea, che offre nei suoi set un’eterogenea commistione di house, funk e techno.
Cresciuta artisticamente fra Napoli e Roma, Carola coltiva, oltre alla sua passione per la musica, anche quella per l'arte, grazie alla quale nasce la sua collaborazione con il Moma di New York.
Torna una delle tradizioni più amate dai cittadini di Rufina: anche quest’anno alla mezzanotte del sabato di Pasqua in Piazza Umberto I, ci sarà Lo Scoppio del Carro. L’appuntamento, per la precisione, è per la notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo, alle 24 precise in piazza Umberto I , l’evento è organizzato dal Comitato per lo Scoppio del Carro in Rufina. Per celebrare l’arrivo della Pasqua tutto il paese si riunisce in piazza, per aspettare la partenza di questo particolare “carro”, il perfetto funzionamento di quest’ultimo, in passato significava un’annata di buon raccolto.
Attualmente invece lo Scoppio del Carro, è solo un bellissimo spettacolo di fuochi e colori che illumina la notte del sabato santo e i primi minuti del giorno di Pasqua. Le origini di questa manifestazione risalgono al 1937, quando un gruppo di cittadini rufinesi inventarono un rudimentale “marchingegno” chiamato Berta (dal nome dell’attrezzo dei fabbri per schiacciare le barre di metallo incandescenti) che tramite un particolare procedimento faceva scoppiare un primitivo petardo, con conseguente forte rumore udito da tutto il paese.
Nel 1946 la Berta fu poi chiamata ufficialmente “lo Scoppio del carro” il “marchingegno” usato divenne sempre più sofisticato con la comparsa della “colombina” di carta pesta, accesa all’altezza dell’altare della Chiesa di San Martino, che grazie ai razzi arrivava verso il carro e, una volta accesi i fuochi e ripartiva per la chiesa. Il carro attuale trova spunto da un disegno presente nella Biblioteca Magliabechiana di Firenze che risale alle metà del ‘600, ed è impreziosito da pitture che rappresentano il Cristo Risorto, San Martino patrono di Rufina e vedute del territorio Rufinese. Uno spettacolo da non perdere anche per i suoi risvolti storici e legati alla tradizione della comunità rufinese, ma anche per i suggestivi fuochi d’artificio che ogni anno sono sempre più belli.
Domenica prossima 27 marzo a Londa torna la “Colombina” tradizionale spettacolo pirotecnico pasquale. Anche quest’anno si celebra questa importante ricorrenza religiosa con un evento che riunisce tutta la comunità: al termine della Santa Messa, verso le 12, in Piazza Umberto I si terrà, prima, la “Benedizione dei Guidatori di autovetture” e subito dopo partirà la “Colombina”. Questo particolare congegno spiccherà il suo volo che farà accendere una serie di fuochi pirotecnici, il suo giusto percorso sarà di buon auspicio per il paese.
Il nuovo meccanismo della “Colombina”, in funzione da quattro anni, dovrebbe garantire uno spettacolo di botti e scintille ancora più suggestivo. La tradizione della “Colombina” a Londa risale agli anni ’60, quando il giovane Don Pietro Ermini, da poco nominato parroco di Londa, con l’aiuto di alcuni parrocchiani, dette sfogo alla sua creatività per rendere ancora più bello il giorno di Pasqua, l’iniziativa riscosse da subito successo ed adesso sopravvive da oltre 50 anni.
Saranno migliaia i cosiddetti “wine lovers” che per il ponte di Pasqua sceglieranno la Toscana e in particolare le cantine. E’ quanto emerge dall’analisi del Movimento Turismo del Vino Toscana sulla base delle tante iniziative che le aziende associate hanno programmato e proposto proprio per i tre giorni della Pasqua. «Il turismo legato al vino, soprattutto in Toscana, è ormai uno status che sempre più persone, italiani in particolare, scelgono per i momenti liberi e di vacanza – spiega il presidente del MTV Toscana, Violante Gardini – perché le cantine sono legate in maniera forte non solo al prodotto stesso che diventa un appeal, ma al paesaggio, alle città d’arte, a un modo di vivere il tempo libero che è diventato un vero e proprio modello». Sono tante le opportunità per chi passerà il ponte pasquale in Toscana.
In ogni territorio del vino, dalla Maremma a Montalcino, dal Chianti a Montepulciano, passando per Bolgheri e Carmignano, le cantine del MTV Toscana si sono sbizzarrite nell’offrire attività particolari ai wine lovers. Nel senese la Fattoria del Colle di Trequanda propone pacchetti tra degustazioni di vino e wellness con sosta nell’agriturismo aziendale. Alla Fattoria dei Barbi di Montalcino il Brunello si abbinerà al pranzo tradizionale di Pasqua, così come al Castello Banfi. A Col d’Orcia, sempre Montalcino, l’azienda ha programmato visite e degustazioni in cantina.
Pranzo di Pasqua con il Chianti Classico è quello che propone Badia a Coltibuono a Gaiole in Chianti. Degustazioni di Chianti Classico a Pasqua e Pasquetta a Fonterutoli, nello storico confine tra Firenze e Siena e anche in Maremma nella tenuta di Belguardo sono promosse dall’azienda Mazzei. Per maggiori informazioni sui programmi offerti per il periodo di Pasqua dalle cantine associate al Movimento Turismo del Vino Toscana . Si chiama "Strade del Vino di Toscana" e ha un’interfaccia del tutto nuova a portata di clic che racchiude tutto il ricchissimo patrimonio paesaggistico, culturale, artistico ed enogastronomico della regione.
Una vera e propria guida digitale che aiuterà l’enoturista nel suo viaggio alla scoperta delle bellezze culturali e delle prelibatezza culinarie della nostra regione. La nuova interfaccia permette di scegliere tra cinque categorie disponibili: Strade del Vino, Luoghi di Interesse, Dove Dormire, Sapori e Shopping, Eventi. Sono ben 21 gli itinerari disponibili e comprendono tutte le strade del vino della Toscana, con informazioni dettagliate sui percorsi turistici e su cosa vale la pena visitare nelle vicinanze.
Ogni anno, nel periodo di Pasqua, i radicofanesi esprimono in modo significativo il proprio spirito religioso dando vita a una Settimana santa di grande suggestione grazie alle confraternite, che organizzano rituali unici. Fede e tradizione si rinnovano, in maniera ancora più forte, durante questo periodo dell’anno, uno dei più importanti del calendario cristiano. Tutto è iniziato la domenica delle Palme, con la messa e la benedizione dei ramoscelli d’ulivo. Ma è durante il triduo pasquale che questo suggestivo borgo medievale ospita uno dei cortei sacri tra i migliori del nostro Paese. Il giovedì santo viene celebrata la messa in Coena domini (ore 20.30) nella chiesa di San Pietro.
Tutta la funzione si svolge attraverso una rappresentazione simbolica dell’ultima di cena, in cui i 12 rappresentanti delle confraternite di Misericordia e Santissimo Sacramento e quella di sant’Agata, impersonano con le loro vesti storiche gli apostoli di Gesù. Quindi (ore 21,30) inizia la processione detta “buia”. Gli Scalzi incappucciati portano una massiccia croce e seguiti dagli apostoli, percorrono in preghiera le vie del paese. Infine si rientra in san Pietro per un momento di adorazione al Santissimo. Il pomeriggio del venerdì santo (25 marzo), nella chiesa di sant’Agata, iniziano le “tre ore di agonia di Gesù”, una pia pratica introdotta dai gesuiti ed effettuata a Radicofani dal 1784.
Il rito si svolge in realtà in due ore, tra meditazioni, canti corali e letture sulle sette parole che Gesù disse dalla croce. I confratelli chiedono perdono per i loro peccati di fronte ad una ricostruzione del calvario davvero unica: una quinta fatta di bosso intrecciato, alta circa sette metri con sopra le tre croci e tante piccole lampadine che dagli anni novanta hanno sostituito, per motivi di sicurezza, più di 200 lumini ad olio. In San Pietro (ore 20,30), viene celebrata la messa con la lettura della Passione, lo scoprimento e il bacio della croce da parte dei fedeli.
Alla fine del rito parte la famosa processione pasquale. Il lunghissimo corteo sacro è accompagnato dalla banda musicale. Le vie del centro sono illuminate dal fuoco delle torce. Gli Scalzi incappucciati portano la croce e i lampioni, le confraternite i propri stendardi, la statua di Gesù morto e della Maria addolorata. Il parroco e tutta la popolazione a seguito, prega e recita le stazioni della via Crucis. La processione termina nella chiesa di sant’Agata, dove davanti al calvario illuminato, i membri delle confraternite compiono a turno l’adorazione alla statua di Gesù morto, mentre il coro intona il miserere.
Nel pomeriggio del sabato santo, un altro momento molto atteso, specialmente dai bambini, è la benedizione delle uova pasquali. Le celebrazioni si concludono la mattina di Pasqua con la messa. Gli eventi di giovedì e venerdì verranno trasmessi in diretta streaming nel sito istituzionale del Comune.