Il copertone impatta sullo spartitraffico smussato e scoppia la ruota della Linea 22. Per gli autisti "è accaduto l'inevitabile" e rilanciano l'invito a cambiare i percorsi che diventano tema di sicurezza stradale. “Sono d’accordo con i sindacati dei lavoratori Ataf. Come Amministrazione chiediamo da tempo modifiche che tardano ad arrivare e la responsabilità è dell’impresa che realizza le opere civili e dell’azienda Ataf.
Quindi se ci sono danni i sindacati sanno a chi rivolgersi” dichiara l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti. “Fin dal primo momento abbiamo chiesto la modifica della linea di mezzeria ma l’impresa in accordo con Ataf ha deciso di realizzare il taglio del marciapiede senza effettuare, a 12 giorni dalla prima richiesta, lo spostamento della segnaletica a centro strada che faciliterebbe il passaggio dei mezzi nei due sensi di marcia. Concordo con la Rsu di Ataf sulla necessità di eseguire interventi definitivi – continua l’assessore Giorgetti – e non solo io: il Rup del progetto tramvia ha fatto una comunicazione a tal proposito e la stessa direzione lavori ha emesso un ordine di servizio”.E sulla questione di eventuali risarcimenti per danni, l’assessore precisa: “la responsabilità è solo ed esclusivamente della ditta che esegue le opere civili e dei tecnici di Ataf che hanno concordato questo tipo di intervento”.
Le foto diramate dal delegato Cisl Gianluca Mannucci accompagnano una nuova nota della RSU che stavolta si scaglia contro i lavori effettuati per rimediare all'errore in piazza dell'unità d'Italia. Alla criticità della strettoia creata dal nuovo spartitraffico la risposta è stata quella di smussare le pietre che sono diventate "taglienti" ed a subire danni è stata una vettura in servizio.
Gli autisti rimandano la responsabilità a chi ha dato mandato di eseguire i lavori e rivendicano il diritto alla sicurezza stradale e chiedono all'azienda di inviare il conto della riparazione a Palazzo Vecchio. La richiesta di cambiare i percorsi si fa ancora più urgente "Occorre fare modo che le Linee si attestino alle scalette della Stazione Santa Maria Novella senza transitare da Panzani Unità".
Massimo Milli vice segretario Faisa Cisal commenta "Come volevasi dimostrare, puntualmente è accaduto anche ciò che, sicuramente, potevamo risparmiarci, ovvero: danni ad una nostra vettura causati dallo squarcio di uno pneumatico, provocato dal marciapiede appuntito appena smussato. Ritengo attuabile sin da subito la modifica di percorso della linea 14, inviando la medesima a fare capolinea in Piazza Santa Maria Maggiore, transitando a diritto da Piazza dell'Unità (come da progetto definitivo) e spostare la Linea 22 alla Stazione Leopolda (finché necessaria). Il tutto solo e soltanto qualora non venisse accolta la richiesta della RSU in merito al cambio di itinerario della sola Linea 22" conclude Massimo Milli.