Firenze, 16-2-2024- Sciopero generale regionale oggi nelle ultime due ore di turno: lo indicono Cgil-Cisl-Uil Toscana dopo la strage sul lavoro avvenuto in un cantiere di via Mariti a Firenze. Le organizzazioni territoriali organizzano anche un presidio davanti alla prefettura. Nel corso del presidio le bandiere saranno listate a lutto.
Per lunedì 19 febbraio sciopero indetto dall'Unione Sindacale di Base del settore privato della provincia di Firenze per l’intera giornata. Sono esclusi dallo sciopero i lavoratori sottoposti alla 146/90 e.s.m. Inoltre è indetto un presidio presso la Prefettura di Firenze, via Camillo Cavour, 1 dalle ore 10.00.
“Non abbiamo più parole per commentare i ripetuti infortuni che accadono nel mondo del lavoro, tanto più di fronte a una tragedia delle dimensione di quella verificatasi stamani a Firenze” dichiara il segretario generale Cisl Firenze-Prato, Fabio Franchi “Siamo profondamente addolorati per le vittime ed esprimiamo il cordoglio e la vicinanza di tutto il mondo del lavoro alle famiglie delle vittime e dei feriti di stamani.” “Oggi alle 17, insieme a Cgil e Uil, saremo davanti alla prefettura di Firenze per richiamare tutte le istituzioni, le associazioni datoriali, l’opinione pubblica ad una doverosa maggiore attenzione sulla sicurezza, per scongiurare simili tragedie.”“ Sarà ovviamente la magistratura a verificare la dinamica e le eventuali responsabilità di quanto accaduto, ma è sicuramente necessario, come denunciamo da tempo, porre maggiore attenzione sulla filiera degli appalti, per non correre il rischio di lasciare spazio a imprese che considerano la sicurezza un costo da tagliare e non un sacrosanto diritto di tutti i lavoratori.
Perché questo mette in discussione il diritto più sacro che c’è, quello alla vita.”
“Questa tragedia, di una gravità che a Firenze non ha precedenti recenti, ci riempie di dolore. Gli incidenti e i morti sul lavoro si evitano creando prima una cultura della sicurezza e non piangendo dopo le vittime. Lo diciamo da sempre e purtroppo finora invano” A dirlo sono il segretario regionale e il responsabile territoriale della Filca-Cisl Toscana, Simona Riccio e Stefano Tesi “E’ importante – proseguono i sindacalisti - che chi entra in un cantiere edile abbia il contratto dell’edilizia.
Non è una formalità, ma un elemento sostanziale, perché il contratto dell’edilizia prevede un percorso formativo adeguato e mirato al tipo di lavoro che si andrà a svolgere. Lavorare in edilizia può essere molto pericoloso per chi non ha la formazione adeguata o non rispetta le norme e le precauzioni previste. La giusta formazione salva la vita, non farla può uccidere. L’edilizia è tra i settori più a rischio con in media una vittima ogni due giorni, una scia di sangue inaccettabile.
Bisogna affrontare questa emergenza elevando la qualità della sicurezza e della formazione applicando il contratto edile. Questi sono gli strumenti a nostra disposizione per garantire la qualità e la sicurezza nei cantieri edili ed evitare tragedie come quella di stamani".
"Una vera e propria strage a Firenze! Questa volta, stando alle prime informazioni, è toccato a tre operai che lavoravano al cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze. L'incidente è avvenuto questa mattina, quando una trave di cemento è crollata e ha colpito in pieno gli operai. Tre morti e cinque dispersi, stando alle prime informazioni. Tre pazienti feriti trasportati a Careggi (2 in codice rosso, 1 in codice giallo) -dichiara per USB Firenze Dario Furnari- Altre vite che si spengono, altre persone uscite di casa per recarsi al lavoro, che non faranno rientro dai loro familiari. Esprimiamo tutto il nostro cordoglio ai familiari delle vittime e la nostra solidarietà con i soccorritori che sono alla ricerca dei dispersi. Mobilitiamoci per la tutela della salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori!
Siamo convinti che sia necessaria una legge che introduca il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime sul lavoro: troppo spesso le misure di sicurezza vengono aggirate per risparmiare, aumentando i profitti e speculando sulla vita di chi lavora. Serve quindi una forma di deterrenza adeguata come quella che garantirebbe l'introduzione di questa nuova fattispecie di reato. Chiediamo che la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro Paese siano messi al centro dell'interesse pubblico e siano tutelati da leggi che devono essere applicate!".
“A Firenze, questa mattina, per il crollo in un cantiere del supermercato Esselunga ci sono almeno due vittime e altrettanti feriti tra gli operai che erano al lavoro. Sono in corso le operazioni per salvare gli operai ancora dispersi dopo il cedimento di una trave, e non è escluso che il bilancio delle vittime si aggravi. E’ una strage, non semplice fatalità" dichiara Paolo Capone, Segretario Generale UGL che ha aggiunto "Crediamo che il continuo aumento del totale delle morti sul lavoro in Italia sia un oltraggio alla convivenza civile oltre che una dramma per la società.
Oggi, la tragedia di Firenze ha portato via altre vite e distrutto delle famiglie. Riteniamo che serva fare molto di più per rendere i posti di lavoro dei luoghi sicuri. L’UGL chiede che vengano investite più risorse per la formazione delle persone e la diffusione di una cultura della sicurezza, fin dal sistema scolastico. Ma chiediamo altresì che vengano rafforzati i controlli e incrementate le sanzioni per chi non rispetta le norme di sicurezza. Perdere la vita a lavoro è inaccettabile e assistere a delle morti che potevano essere evitate è un’ingiustizia che deve essere sanata".
Lo ha detto Paolo Capone, Segretario Generale UGL, in merito all’incidente mortale sul lavoro avvenuto a Firenze.