Firenze, 27 agosto 2018- Inizieranno giovedì 30 agosto e andranno avanti fino a metà settembre i lavori di E-distribuzione. L’intervento consiste nella realizzazione di una linea elettrica di media tensione e prevede l’istituzione di una serie di provvedimenti di circolazione. Prima di tutto sarà chiusa la direttrice composta da via Pisana (da via della Casella al Ponte sul fiume Greve) e via di Ponte a Greve (da via Neri di Bicci a via Pisana) con deroga per i mezzi di soccorso e veicoli diretti ai passi carrabili.
Chiusura anche per il tratto di via Pisana tra il Ponte sulla Greve a via Ugnano con deroga per i mezzi di soccorso. Nei tratti limitrofi di via Pisana scatteranno sensi unici: nel tratto tra via Ugnano e via Pestalozzi verso via Pestalozzi, nel tratto tra via Bugiardini e via della Casella verso via della Casella. Per quanto riguarda gli itinerari alternativi i veicoli in arrivo da Scandicci e diretti verso il centro utilizzeranno via Baccio da Montelupo e, dopo il Ponte sulla Greve, potranno anche imboccare il Viadotto dell’Indiano.
I mezzi provenienti dal Viadotto dell’Indiano e diretti verso il centro verranno indirizzati su viale Piombino e da qui potranno usare sia via Livorno-via Baccio da Montelupo oppure proseguire su viale Etruria-viale Talenti.
Una squadra di tecnici per ogni Quartiere incaricata di verificare il lavoro del Global Service. È quanto ha annunciato questa mattina il sindaco Dario Nardella a margine della riunione con i tecnici del Comune e della Città Metropolitana in cui ha fatto il punto della situazione della viabilità principale comunale e dell’area metropolitana. “L’avvio del Global Service sarà una svolta per la manutenzione della città.
Dal 1° settembre potremo contare su un intervento straordinario e sistematico di cura della città che riguarderà tanto le piccole cose come i cartelli storti o il marciapiede rovinato quanto i lavori più rilevanti come le asfaltature di strade o le manutenzioni delle cosiddette opere d’arte, tra cui appunto i ponti”. Ma il lavoro effettuato dal raggruppamento di imprese che hanno vinto la gara di appalto sarà oggetto di un controllo attento e continuo da parte dell’Amministrazione. “Saranno i tecnici di quartiere incaricati di controllare la tempistica e la qualità degli interventi effettuati.
E sono previste nel contratto anche le penali in caso di inosservanza”. Tornando sul monitoraggio della viabilità, il sindaco Nardella stamani ha riunito i vertici tecnici di Comune e Città Metropolitana per fare il punto della situazione, anche in vista dell’incontro convocato in prefettura giovedì prossima. Le strade cittadine (1.090 chilometri con 198 tra ponti, cavalcavia, sottopassi, passerelle etc) e quelle del territorio provinciale (1.439 chilometri compresa la Fi-Pi-Li e un migliaio di strutture varie) sono censite e monitorate costantemente.
Sia in Comune che in Città Metropolitana vengono raccolti i dati sullo stato di conservazione di strade, ponti, viadotti e via dicendo. Queste informazioni vengono inserite in un data base gestito da un software grazie al quale i tecnici possono monitorare e aggiornare in tempo reale lo stato dell’arte. Per quanto riguarda il Comune il sindaco Nardella aggiunge che “già dalle prossime ore prenderanno il via le indagini necessarie agli interventi di manutenzione straordinaria Ponte Vespucci.
Si tratta di interventi programmati già da inizio anno sulla base di valutazione sia dei tecnici del Comune che dell’Università di Firenze che ha collaborato con l’Amministrazione, e appaltati durante l’estate che niente hanno a che vedere con l’allarme dopo la tragedia di Genova”. “Inoltre – continua il sindaco – nell’ambito del Global Service è prevista un’attività specificatamente rivolta a ponti e viadotti. È un’attività migliorativa, che si svolgerà sulla base di linee guida ispirate a quelle messe a punto e utilizzate dalla Provincia di Bolzano.
Si tratta di standard all’avanguardia in Italia che prevede che l’appaltatore effettui l’attività di monitoraggio, controllo visivo e quindi sorveglianza sul posto, verifica dello stato e interventi di manutenzione. Per queste attività sono stati previsti 5 milioni di euro all’anno (manutenzione ordinaria 1,5 milioni e straordinaria 3,5 milioni) una parte dei quali potrà essere dedicata proprio alle strutture stradali”. Al lavoro del Global Service si aggiunge l’attività che continuerà a svolgere il Comune con i propri tecnici per un importo annuale dell'ordine di 500.000 euro. “Siamo in grado di fornire sul momento qualunque tipo di dato, informazione sullo stato di manutenzione della viabilità e in particolare dei ponti, sovrappassi etc.
E siamo in grado di definire una graduatoria di priorità di interventi da effettuare sulla cui base è stato già deciso l’intervento sul Ponte Vespucci. È un lavoro utilissimo per il tavolo che il prefetto ha convocato il 30 agosto e per le eventuali richieste del ministero” conclude il sindaco Nardella.
“Oggi il sindaco Nardella, nella sua veste fiorentina, ha annunciato che il global service della Città sarà controllato da una squadra di tecnici per ogni quartiere. Speriamo – spiega il capogruppo di Firenze riparte a sinistra Tommaso Grassi – abbia imparato dagli errori del global service in Città metropolitana: per quasi un anno sugli atti compariva un nominativo sbagliato come responsabile del procedimento.
Proprio così, lo si scopre da un atto approvato il 23 agosto scorso, il giorno stesso del crollo del cartello stradale sulla FIPILI. Difficile credere ad una coincidenza”. “Qualcuno dirà che si tratta di puro formalismo ma come si possono fare i controlli se non è chiaro sui documenti chi è il responsabile dell'appalto? I controlli fatti saranno validi, le sanzioni elevate contro le ditte potrebbero essere impugnate? Se per qualcuno sono formalismi, per una pubblica amministrazione un errore del genere può significare avere le mani legate e trovarsi davanti ad atti annullabili.
Speriamo – conclude Tommaso Grassi – che in ogni caso si possa aver imparato dagli errori. All'ufficio che dovrà tenere sotto controllo il global service, il nostro augurio per il gravoso impegno che aspetta i dipendenti comunali: tener testa alle ditte che hanno vinto l'appalto, segnalare criticità e sanzionare per le inadempienze. Pur augurandosi che il servizio sia risolutivo dei tanti problemi della gestione della sicurezza sulle strade della Città, che le buche possano essere coperte ancor prima che siano diventati crateri e che tutto possa svolgersi nel migliore dei modi, ci pare troppo entusiasta il sindaco Nardella”.
Una petizione proposta dal Consigliere regionale regionale Paolo Marcheschi (Fdi) che chiede al sindaco di Firenze Nardella di togliere il sostegno per la telecamera, installato di recente nel mezzo del viale, perché di ostacolo al flusso del traffico. “E’ un grande problema per la circolazione di Firenze, nella zona Campo di Marte. Con la riapertura delle scuole e nelle giornate di pioggia si creeranno code chilometriche –sottolinea Marcheschi- E’ doveroso raccogliere le firme per far capire all’amministrazione comunale che è una misura sbagliata.
Quel palo va rimosso al più presto perché trasforma ad una sola corsia il viale dei Mille, arteria di scorrimento fondamentale per la città. L’asse principale per servire due quartieri, Campo di Marte e Coverciano, oltre ad essere il viale più importante per la zona degli eventi sportivi (lo stadio) e musicali (il Mandela Forum). Si possono trovare soluzioni alternative rispetto al voler per forza cercare di fare cassa. Quella telecamera ha infatti come unica funzione quella di elevare multe sulla corsia preferenziale.
La priorità sarebbe invece quella di offrire servizi ai cittadini”.
Per viale dei Mille non occorre nessuna petizione o raccolta firme. Il progetto prevede già che, una volta terminati i lavori tutt’ora in corso, tornerà l’attestazione per due file al semaforo. La precisazione in merito alla nuova porta telematica installata all’incrocio tra viale dei Mille-via Marconi-via del Pratellino arriva dagli uffici della Mobilità. Una porta telematica che ha l’obiettivo di privilegiare il trasporto pubblico nell’ottica di migliorare il servizio e come richiesto, tra l’altro, anche dai sindacati di Ataf. Dagli uffici si spiega infatti che la realizzazione dell’isola a centro carreggiata per la porta telematica rappresenta una scelta obbligata (da un lato ci sono gli alberi, dall’altro non vengono inquadrate in modo efficiente le targhe dei mezzi trasgressori) e che nell’occasione è prevista anche la riqualificazione dell’intersezione semaforica, predisposta da Silfi, per un miglioramento anche ai fini della sicurezza.
Con questi interventi, in programma in agosto-primi di settembre, sarà restituita l’attestazione su due file in corrispondenza del semaforo sulla direttrice verso lo stadio. La situazione attuale è quindi transitoria. Al termine dei lavori sull’intersezione, la carreggiata stradale tornerà in condizione di garantire il deflusso veicolare nella situazione precedente all’installazione della porta telematica superando le perplessità per le ripercussioni sulla circolazione causate dal restringimento di carreggiata.
“Una Ztl estesa e permanente sarebbe una barriera efficace contro gli abusivi”. Giorgio Dell'Artino, presidente dell'associazione “Azione NCC” plaude al progetto - ancora sulla carta - del Comune di Firenze che vorrebbe allargare i divieti di circolazione per il centro storico e includere anche la domenica nella fascia proibita. “Una soluzione ottimale che la categoria degli NCC apprezza e sostiene fermamente - continua il presidente - soprattutto perché porrebbe fine ad un’abitudine ormai consolidata”.
Come denuncia Dell’Artino, infatti, “nelle fasce orarie in cui le telecamere sono spente, il centro storico di una delle più belle città del mondo viene utilizzato come scorciatoia o strada alternativa per saltare il traffico dei viali di circonvallazione. Un danno all’immagine oltre che alla qualità di vita del centro”. Inoltre, si darebbe un bel colpo all’attività abusiva “considerato il fatto, ormai una consuetudine, che chi lavora nel nostro settore senza alcuna autorizzazione organizza i tour in modo che il rientro sia sempre previsto dopo le 19,30, orario in cui l’ingresso delle auto è consentito, per accompagnare i clienti direttamente in hotel come dei veri e propri professionisti”. L’estensione della Ztl avrebbe poi un effetto positivo “provato - continua il presidente di Azione Ncc - Lo vediamo bene in altre città, come Siena, dove il divieto è in vigore h24 e 7 giorni su 7: lì gli abusivi non entrano”