Ci sono buone possibilità che la Fiorentina e il Comune di Firenze trovino una intesa totale sullo stadio Franchi. L'incontro tra la sindaca Sara Funaro, Rocco Commisso, sua moglie Catherine e il direttore generale Alessandro Ferrari è andato bene, il clima instaurato promette collaborazione. Funaro ha detto che presto vorrebbe incontrare di nuovo il patron della Fiorentina, prima della ripartenza per gli Stati Uniti.
Questo clima tra le parti sembra essere molto diverso rispetto a pochi mesi fa e lo stesso Dario Nardella, parlamentare europeo Pd ed ex sindaco di Firenze, ne appare contento: "Sono felice - sottolinea Nardella - della nuova apertura di Commisso. Da sindaco ho sempre collaborato e risposto. Ora è tempo di mettere da parte le polemiche e portare avanti l'opera. Dopo la manifestazione di volontà di contribuire alla realizzazione del nuovo Franchi, da sindaco ho inviato a Fiorentina una lettera scritta in cui accettavamo la proposta e ci mettevamo a disposizione per portarla avanti.
Nel frattempo - ripercorre la storia l'ex sindaco - abbiamo anche scritto al ministro Andrea Abodi e abbiamo avuto con il ministero dello Sport numerosi contatti e riunioni tecniche per verificare la fattibilità tecnico-giuridica di un project financing che consentisse il completamento del finanziamento e dei lavori. È tutto documentato, sia le lettere che gli incontri. Come sindaco in questi anni ho sempre fatto la mia parte con correttezza e spirito di collaborazione. Oggi - prosegue Nardella ribadendo il concetto - sono felice che Rocco Commisso abbia nuovamente dato la disponibilità a impegnarsi sul rifacimento dello stadio Franchi e spero che questa sia davvero la volta buona.
Nessuno, in nessuna città italiana, ha fatto per lo stadio comunale ciò che abbiamo fatto noi e l’avvio dei lavori lo dimostra.Credo che sia giusto che si mettano da parte le polemiche una volta per tutte e si porti in fondo questa opera nell’interesse della città, dei tifosi e nel rispetto della grande storia della Fiorentina", conclude l'europarlamentare Pd.
Dichiarazioni, quelle di Nardella, che non piacciono alla capogruppo di Firenze Democratica Cecilia Del Re, che assieme a Leonardo Calistri e Serena Berti sempre di FD, afferma:
“Alla luce delle dichiarazioni odierne rilasciate dal Presidente della Fiorentina e dall’Ex sindaco Nardella, tra loro contraddittorie, abbiamo depositato un’istanza di accesso agli atti per far luce sulle vicende legate alla ristrutturazione dell’impianto comunale Artemio Franchi, i cui lavori sono stati avviati sulla base dei fondi europei del PNRR.
Situazione di incertezza legata:
- alla mancanza dei fondi per la realizzazione completa del progetto (dopo la perdita dei fondi europei per le aree disagiate);
- alla individuazione del luogo dove la Fiorentina andrà a giocare e del relativo cronoprogramma dei lavori (dopo aver presentato in fretta e furia una delibera recante 10 milioni di euro per il restyling del Padovani, ipotesi però poi bocciata dalla Fiorentina);
- al futuro della convenzione tra Comune di Firenze e Fiorentina, Firenze e i tifosi viola meritano risposte trasparenti e una strada certa da percorrere per arrivare al termine del restyling dello stadio e alla rigenerazione urbana di Campo di Marte. Occorre fare chiarezza sulla questione e arrivare a risposte rapide e certe per condividere con Fiorentina la via migliore per portare a termine il restyling dello stadio e la rigenerazione urbana della zona circostante di Campo Marte”, conclude FD.
“Il Comune di Firenze non perda altro tempo e accetti la proposta del patron della Fiorentina, Rocco Commisso, che si è detto pronto ad aiutare a finire il progetto dello stadio Franchi, se ne avrà poi il controllo totale. Se i cantieri non finiscono in tempi ragionevoli, per la Fiorentina è un disastro, come non si stancano di dire i dirigenti viola. Se il controllo totale dello stadio sarà della Fiorentina, con una concessione lunga, per gestire marketing, costi, ricavi, Commisso ha detto che sarebbe disposto ad aiutare a finire i lavori, è un'occasione da non lasciarsi scappare”.
Lo affermano il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio, Alberto Locchi e il capogruppo in Consiglio regionale, Marco Stella. “Lo Stadio Franchi – osservano Stella e Locchi – è quasi esclusivamente utilizzato per le partite della Fiorentina. È logico che a gestirlo sia la società, che con una gestione imprenditoriale può aumentare i propri ricavi. Commisso ha già speso 430 milioni di euro per la Fiorentina, ha realizzato il Viola Park che rimarrà per sempre a disposizione della città e della società di calcio.
Il Comune non ripeta, in questo frangente, l’errore commesso dal sindaco Nardella, quando impedì al club di realizzare il suo stadio, e non rispose neanche alle offerte di Commisso, come ha rivelato il presidente gigliato. Il neo sindaco Funaro incontri la dirigenza dell’Acf Fiorentina, e si trovi un accordo, non c'è tempo da perdere”, conclude Forza Italia.
Nei giorni scorsi erano intervenuti sulla questione stadio Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune e Lorenzo Palandri, Sinistra Progetto Comune Quartiere 2:"Ci sono le chiacchiere, le polemiche e poi ci sono gli atti amministrativi.Dopo una serie di richieste di accesso agli atti ecco quanto abbiamo capito:il rapporto tra il Comune e la Fiorentina si basa su un accordo del 2010 a cui si aggiungono altri quattro documenti, tra patti aggiuntivi e accordi modificativi. In nessuno si formalizza la proposta del Padovani, o la richiesta di rimanere al Franchi.
C'è solo un progetto su tre anni, il resto sono chiacchiere e polemiche, nel rispetto della diversità dei ruoli (che un privato faccia il privato non ci sconvolge, vorremmo un pubblico che fa il pubblico).Nel frattempo, leggiamo che la convenzione del 2010 prevede diversi oneri di manutenzione a carico della Fiorentina (in alcuni casi il 51% a carico della società sportiva, il 49% a carico del Comune). Per esempio: sui bagni quanti soldi sono stati spesi in questi 14 anni?
La scadenza, come è noto, era a fine giugno 2022 (dopo 12 anni). È stata prorogata. Tra le ragioni delle proroghe e il calcolo del canone annuale risultano i lavori fatti dalla proprietà della squadra. Ecco: quali lavori, per quali importi?
Il Comune ha controllato? Quando si andava in giro a cercare dove costruire il nuovo stadio, si è trascurato il futuro di Campo di Marte?"