Firenze - Per non incorrere nel malum (richiesta del pagamento del ticket per una prestazione prenotata ma non effettuata) e per liberare posti nella lista d’attesa, si ricorda che è ormai a regime il sistema sms–remind con il quale il cittadino, dopo aver prenotato una visita specialistica o un esame, riceve sul proprio smartphone la notifica dell'appuntamento: giorno, ora e sede. Il servizio permette di ricordare 5 giorni prima quando effettuare la prestazione (ad esempio: un appuntamento fissato per il giorno 06.06.2024 alle ore 10:30 l'sms sarà inoltrato il giorno 01.06.2024 alle ore 10:30) così da evitare che si generino prestazioni sanitarie prenotate ma non effettuate (cosiddette "orfane") che possono tornare disponibili per altri cittadini.
Il sistema sms-remind è entrato in vigore nell'Azienda Usl Toscana centro nel 2022 e nel 2023 sono stati inviati 102.375 sms. Tale sistema è stato reso possibile grazie al software Cup 2.0 della regione Toscana ed è attivo un elenco di visite specialistiche ed esami oggetto di monitoraggio nazionale.
La funzionalità è attiva sia in fase di prenotazione allo sportello, compresi quelli delle Farmacie, sia tramite la prenotazione on line www.prenota.sanita.toscana.it. Dall'inizio dell'anno ad oggi gli sms inviati sono stati 38.182.
Al momento della prenotazione l’operatore addetto, registra il numero di cellulare del cittadino, previo consenso, a cui inviare l’sms di promemoria. E' possibile disdire l’appuntamento tramite il portale www.prenota.sanita.toscana.it.
Da gennaio a maggio 2024, lavorando il sabato pomeriggio e la domenica, all’azienda ospedaliero universitaria pisana sono state eseguite circa 950 Tac e risonanze magnetiche in più ogni mese. E’ uno dei modi con cui la Regione e le aziende sanitarie stanno abbattendo le liste di attesa sugli esami diagnostici strumentali.
Solo nel mese di maggio, nel fine settimana, sono stati impiegati cento dipendenti in orario aggiuntivo (25 medici, 37 infermieri, 33 tecnici di radiologia e 5 amministrativi). Il ricorso a straordinari del sabato e della domenica è oramai una pratica che va avanti da due anni, potenziata dall’inizio del 2024: nel 2023, da aprile a dicembre, erano stati infatti 730 ogni mese gli esami in più eseguiti, interventi che dal lunedì al sabato mattina sarebbe stato impossibile programmare.
Per fare questo si utilizzano fondi messi a disposizione dalla Regione destinati alla presa in carico di pazienti in lista di attesa e l’attività si somma alle altre prestazioni - programmate o in urgenza e reperibilità notturna – che si svolgono quotidianamente e che nell’azienda pisana, nel dipartimento di medicina radiologica, nucleare e di laboratorio, contano in un anno duecentomila esami radiologici, di cui sessantaseimila Tac.
"Offrire servizi diagnostici anche il sabato e la domenica, oltre a investire in nuove apparecchiature, come stiamo già facendo, è una delle soluzioni per ridurre le liste di attesa e ottimizzare l’uso delle macchine in dotazione in questo caso nei presidi di Cisanello e Santa Chiara – commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Ringrazio per lo sforzo l'azienda ospedaliero universitaria pisana e tutto il personale per la dedizione e disponibilità in aggiunta alla consueta attività programmata, alle urgenze e alle guardie anche su altri presidi ospedalieri”.
“Quello messo in campo dalla azienda ospedaliero universitaria pisana – aggiunge l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini - è un lavoro che sta dando delle risposte positive: una pratica che stanno attuando tutte le aziende sanitarie ed ospedaliere della Toscana e che potrebbe essere ulteriormente implementata se il governo mettesse ulteriori risorse a disposizione delle Regioni per contenere il fenomeno delle liste d’attesa”. “Doveroso – prosegue - un ringraziamento al personale, non solo dell'azienda ospedaliero universitaria pisana ma di tutto nostro sistema sanitario che, con un grande sforzo umano e professionale, garantisce cura ed assistenza alle persone in una fase complessa come quella attuale”.