Scatterà domani 31 marzo lo stop ai veicoli più inquinanti all’interno della Ztl e nella fascia dei viali Gramsci e Matteotti, dove la centralina ha registrato gli sforamenti di biossido di azoto. E sempre domani alle 12 sul sito di Sas sarà accessibile il portale per richiedere i contributi destinati all’acquisto di mezzi ecologici.
Si tratta delle misure adottate da Palazzo Vecchio in attuazione delle disposizioni regionali per il miglioramento della qualità nell’aria: a febbraio 2020 la Regione Toscana ha infatti siglato un accordo con il Ministero dell'Ambiente che prevede l'adozione di misure nei settori maggiormente responsabili delle emissioni inquinanti. Sulla base dell’accordo attuativo fra Regione Toscana e Comune di Firenze, sottoscritto a settembre 2020, è stato disposto il divieto l’accesso e il transito alle auto e ai veicoli merci delle classi diesel Euro 3 ed Euro 4 compreso nell’area della Ztl e nell’area dei viali di circonvallazione tra viale Amendola-Giovine Italia e piazza della Libertà.
Si ricorda che erano già vietato l’accesso ai veicoli diesel Euro 1 ed Euro 2 e ai mezzi a benzina Euro 1. Il divieto sarà in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Per 18 mesi, quindi fino al 30 settembre 2022, saranno esonerate dal divieto le auto dei residenti nella zona interessata dallo stop, in modo da garantire un tempo adeguato per l’accesso ai contributi e la sostituzione dei veicoli inquinanti. I divieti non si applicano anche ai veicoli condotti dagli over 70 e altre categorie specifiche.
“Come Comune di Firenze - hanno detto gli assessori alla Mobilità Stefano Giorgetti e all’Ambiente Cecilia Del Re -, abbiamo fatto un tentativo per andare incontro alle imprese in difficoltà avanzando alla Regione Toscana e al Ministero dell’Ambiente la richiesta di deroga di 18 mesi per le ditte artigiane, al pari di quella concessa ai residenti nella zona interdetta. Ad oggi non abbiamo ricevuto risposta alla istanza dal Ministero. La data di domani per l’entrata in vigore del blocco è prevista dall’accordo tra Ministero dell’Ambiente e Regione Toscana del febbraio 2020, adottato a seguito della procedura di infrazione comunitaria in cui si trova lo Stato Italiano che ha portato il Ministero a imporre alla Regione Toscana e al Comune di Firenze le limitazioni”.
Approfondimenti
L’AREA VIETATA
Il divieto riguarda l’area della Ztl e l’area compresa tra piazza della Libertà (direttrice di collegamento viale Lavagnini – viale Matteotti), via Pier Capponi (esclusa), piazzale Donatello (esclusa direttrice via La Farina – via Pier Capponi), via La Farina (esclusa), via dei Della Robbia (esclusa), via Bovio (esclusa), via Scialoja (esclusa), via Scipione Ammirato (esclusa), via Cimabue (esclusa), via Fra’ Giovanni Angelico (esclusa), viale Duca degli Abruzzi (escluso), viale Giovine Italia (tratto via dell’Agnolo - via Paolieri), via Paolieri, viale Giovine Italia (tratto via Paolieri - piazza Beccaria), piazza Beccaria, viale Gramsci, piazzale Donatello, viale Matteotti, piazza del Lungo, viale Matteotti.
Le deroghe
Il divieto non riguarda i veicoli del trasporto pubblico di linea; del servizio di igiene urbana; veicoli delle Forze di Polizia, Forze Armate, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, nonché veicoli in servizio di emergenza e soccorso delle Pubbliche Assistenze, delle Misericordie, della Croce Rossa Italiana; veicoli al servizio delle persone invalide munite del contrassegno previsto dal Codice della strada; veicoli di proprietà delle Asl, veicoli delle associazioni di volontariato e delle Cooperative Sociali convenzionati con il Comune di Firenze o con altri enti pubblici, che effettuano servizi sociali rivolti ad anziani e disabili e veicoli in servizio di guardia medica; veicoli utilizzati per trasporto di persone che si rechino presso le strutture sanitarie per sottoporsi a visite mediche, terapie e analisi programmate in possesso di relativa certificazione medica; motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico; autovetture con conducente di età superiore a 70 anni.
Si specifica che la deroga riguarda anche i veicoli appartenenti ad aziende che effettuano servizi di pubblica utilità per conto di amministrazioni pubbliche, interventi urgenti e di manutenzione sulle pubbliche infrastrutture dei servizi essenziali quali gas, acqua, energia elettrica, telefonia ed i veicoli attrezzati per il pronto intervento e la manutenzione degli impianti elettrici, idraulici, termici e tecnologici.
I CONTRIBUTI
Sono due i bandi pubblicati: il primo destinato a privati; il secondo ai soggetti giuridici. I veicoli ammessi a contributo sono quelli con alimentazione elettrica, ibrida (full-hybrid o plug-in), a gas, bifuel (benzina/metano, benzina /gpl) o a benzina ed essere conformi alla categoria Euro 6. I contributi saranno erogati solo per acquisti con contestuale rottamazione di un mezzo appartenente alle categorie sottoposte a divieto.
Bando per i privati
È rivolto ai soggetti privati (persone fisiche) maggiorenni, residenti a Firenze. Ciascuna persona può presentare una sola domanda specificando una sola delle opzioni proposte. Sono individuate due fasce di contributi a seconda della certificazione ISEE fino a 48.000 euro o superiore. Inoltre per i residenti nell’area vietata è prevista una maggiorazione del 50%. Saranno ammessi a contributo solo i veicoli con prezzo inferiore a 50mila euro e cilindrata non superiore a 2000 cc.
Bando per i soggetti giuridici
È rivolto alle micro, piccole e medie imprese con sede legale e operativa a Firenze; imprese artigiane con sede legale/unità locale a Firenze o licenza per l’esercizio dell’attività di vendita su aree pubbliche rilasciata dal Comune di Firenze; lavoratori autonomi titolari di partita Iva residenti a Firenze; enti del terzo settore con sede legale e operativa a Firenze. Ciascuna persona giuridica potrà richiedere il contributo per non più di due veicoli, anche in questo caso sulla base delle opzioni disponibili.
Le informazioni e le scadenze
I bandi sono consultabili sul sito del Comune di Firenze nella sezione “Servizi online, bandi a gare, consulta i bandi, contributi” e rimarranno validi fino al 30 giugno 2021 (salvo esaurimento anticipato delle risorse).
Sono ammesse a contributo le spese, al netto dell’Iva, sostenute per l’acquisto di veicoli dalla data di pubblicazione del bando. Le richieste possono essere presentate da domani sul portale accessibile dal sito della Sas. La presentazione delle domande è possibile solo online con le credenziali Spid e fino alle 12 del 30 giugno. I contributi possono essere concessi per i veicoli acquistati a partire dalla data di pubblicazione del bando (il 2 marzo) e saranno erogati solo per acquisti con contestuale rottamazione di un mezzo appartenente alle categorie sottoposte a divieto salvo esaurimento del fondo disponibile. L’entità del contributo non potrà superare il 50% del costo totale (esclusa Iva e messa in strada). (mf-sc)
Per info:
STELLA POLEMICO. "Il Comune di Firenze ha disatteso unilateralmente la mozione 196 approvata alcune settimane fa dal Consiglio regionale della Toscana, che chiedeva di sospendere i provvedimenti restrittivi per la circolazione dei mezzi diesel. Nardella ha disposto invece, a partire da domani, il divieto di accesso alla Ztl di Firenze e alle direttrici dei viali per gli automezzi diesel Euro 3 ed Euro 4. E' una cosa gravissima e ingiusta". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"Nella mozione approvata - ricorda Stella - si chiedeva che il provvedimento venisse sospeso e rimandato, perché le aziende e i cittadini sono al collasso economico, dopo un anno di pandemia, e non hanno certo la disponibilità economica per cambiare mezzo e acquistare veicoli più ecologici. Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia-Romagna, infatti, hanno rinviato l'applicazione della norma a fine emergenza Covid".
"È vero che sono previsti incentivi, ma veniamo da 12 mesi di crisi economica gravissima dovuta alle misure anti-Covid - sottolinea il capogruppo di Forza Italia -. Il blocco per i diesel colpisce in pieno giornate e orario lavorativi, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30. Nardella sospenda subito il provvedimento, e la Regione intervenga: è inutile che l'Assemblea toscana si esprima, se l'assessore competente non fa quanto richiesto".